ricciolo
ricciòlo (letter. ricciuòlo) s. m. [dim. di riccio2, con allusione all’arruffamento del pelo]. – In veterinaria, malattia contagiosa del cavallo che si manifesta come un eczema alle parti inferiori [...] delle gambe, con formazione di vescichette da cui cola un liquido sieroso fetido e irritante; è detta anche acqua alle gambe ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] insetto; si alzò su su per la fune; don Abbondio, arrampicandosi alla sella, sorretto dall’aiutante, su, su, su, è a cavallo (Manzoni); in espressioni fig.: mi illustrò le glorie della sua famiglia cominciando da suo nonno per risalire su su fino ai ...
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fiaccatura
s. f. [der. di fiaccare]. – Il fiaccare, il fiaccarsi, l’essere fiaccato, nelle varie accezioni del verbo. Con uso più specifico, in zootecnia, sono così indicate le regioni del corpo del [...] cavallo più soggette a contusioni, quali il garrese, il dorso, i reni, e le contusioni stesse che in queste zone si possono produrre. Nel linguaggio tecnico commerciale, sono dette fiaccature le dentellature o intaccature, o altro simile intervento ...
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buttero2
bùttero2 s. m. [forse dal gr. βοτήρ «pastore»]. – Guardiano a cavallo del bestiame bovino ed equino. Nella Maremma sono così chiamate anche le persone addette alla custodia di un gregge. In [...] alcune regioni (Lazio, Marche) il buttero può essere addetto al trasporto dalla montagna dei prodotti del gregge. In provincia di Roma, il buttero è spesso un proprietario di bovini da lavoro, che provvede ...
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scappucciare2
scappucciare2 v. intr. [voce di origine settentr., prob. der., non bene spiegato, di cappuccio2] (io scappùccio, ecc.; aus. avere), non com. – 1. Inciampare: ogni buon cavallo scappuccia, [...] prov. con cui s’intende dire che tutti possono sbagliare. 2. In senso fig., commettere un errore, spec. in senso morale: una genovese, che ha scappucciato, pare, un tantino, e suo marito l’ha condotta ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] scrivere con l. penna. c. Di animale, non legato, non prigioniero: lasciare l. la capra a pascolare nel prato; lasciar l. il cavallo dal morso; aprì la gabbia e l’uccellino volò via l.; bestiame che vive allo stato l., brado. Di cosa, lasciar l., non ...
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acquistare
v. tr. [lat. *acquis (i) tare, der. di acquisitus, part. pass. di acquirĕre «acquistare»]. – 1. a. Ottenere la proprietà o il possesso e l’uso di un bene materiale o immateriale: a. un fondo, [...] acquista (Dante). In partic., conseguire la proprietà di un bene mobile o immobile mediante compera: a. un orologio, un cavallo, una casa, una tenuta, due biglietti della lotteria, ecc.; a. all’ingrosso, al minuto, per poco prezzo, a credito ...
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intagliare
v. tr. [comp. di in-1 e tagliare] (io intàglio, ecc.). – 1. Lavorare, operandovi degli intagli e asportando la parte sovrabbondante, i margini o la superficie interna di un corpo di lieve [...] l’arte dell’intaglio. 3. rifl. Intagliarsi, in veterinaria, sinon. di attingersi (difetto di andatura del cavallo). ◆ Part. pass. intagliato, anche come agg.: mobili intagliati, foglie intagliate, lavorati a intaglio; punto intagliato, qualsiasi ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta [...] città; 3) moneta d’oro dello stesso imperatore coniata in Fiandra; 4) moneta d’oro di Carlo I re d’Inghilterra che ha per tipi il busto del re o il re a cavallo; 5) soldo di Carlo Emanuele I duca di Savoia coniato a Torino nel 1581. V. anche carlo. ...
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sbeffeggiare
v. tr. [der. di beffa, come forma intens. di beffeggiare] (io sbefféggio, ecc.). – Schernire crudelmente e con insistenza; anche rifl. con valore reciproco: gli altri fantini ... si sbeffeggiavano [...] a vicenda lodando ciascuno il proprio cavallo (Deledda). ...
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Zoologia
Nome attribuito ad alcune specie del genere Equus, unico rappresentante della famiglia degli Equidi. I c. sono Ungulati Perissodattili. Le due sottospecie di c. selvatici, il tarpan (Equus przewalskii gmelini) della Russia meridionale...
. Il denaro, o dodicesima parte del soldo, fatto coniare in rame da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli e di Sicilia (1458-1494) portava al dritto il busto del sovrano e al rovescio un eavallo al passo e perciò venne denominato cavallo e anche...