moro1
mòro1 s. m. e agg. [lat. Maurus «abitante della Mauritania»]. – 1. a. s. m. In origine, denominazione degli abitanti della Mauritania, estesa poi ad altre popolazioni africane, come per es. gli [...] fanciulla m. (e sostantivato: un bel m., una bella mora). b. Riferito ad animali, di pelame nero o scuro: un cane m.; un cavallo m. (v. morello1); razza m. (o romagnola), razza di suini con setole nere o fulve. c. Di corallo, rosso scuro, in contrapp ...
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stancare
v. tr. [der. di stanco] (io stanco, tu stanchi, ecc.). – 1. a. Logorare le forze, indebolire la capacità di resistenza fisica e psichica con affaticamento più o meno intenso e prolungato; affaticare: [...] mi hanno stancato il cervello; il lavoro di miniaturista gli ha stancato gli occhi; l’allenamento può s. il cavallo. Con sign. fig., s. la terra, sfruttarla troppo. b. Nel rifl. o intr. pron. stancarsi, affaticarsi, diventare stanco, sentire ...
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marmorizzatura
marmoriżżatura s. f. [der. di marmorizzare]. – 1. Lo stesso che marmorizzazione: eseguire la m. della carta. 2. L’effetto e il modo del marmorizzare: una bella m.; una m. uniforme. Per [...] estens., aspetto di cosa naturalmente marmorizzata, come la serie di macchie colorate simili alle tigrature sul mantello del cavallo. ...
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cinghiare2
cinghiare2 (pop. tosc. cignare) v. tr. [lat. *cingŭlare, der. di cingŭlum «cingolo»] (io cìnghio, ecc.). – 1. non com. Cingere o stringere con cinghia: c. la sella, il cavallo. 2. fig. Circondare, [...] comprendere in sé: Così discesi del cerchio primaio Giù nel secondo, che men loco cinghia (Dante). 3. pop. Percuotere, colpire con la cinghia. ◆ Part. pass. cinghiato, anche come agg. (v. la voce) ...
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cinghiato
agg. [part. pass. di cinghiare2]. – In araldica, attributo del cavallo, dell’elefante, del cinghiale che hanno una cinghia o fascia attorno al corpo. ...
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stanco
agg. [voce panromanza, di etimo incerto] (pl. m. -chi). – 1. a. Che, per l’eccessivo affaticamento, sente indebolite le proprie forze fisiche e intellettuali e avverte il bisogno di riposo: essere, [...] . morto; fig. e iperb., essere nato s., essere molto pigro e indolente; analogam., di animali (limitatamente alla stanchezza fisica): il cavallo era s. dopo la galoppata; il mulo arrancava s. sul sentiero in salita; Avea fatto al suo nido già ritorno ...
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travagare
v. intr. [alteraz. di travalcare, travalicare, con accostamento paretimologico a vagare] (io travago, tu travaghi, ecc.; aus. avere). – Nell’ippica, riferito al cavallo, trottare di traverso. ...
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battistrada
s. m. [comp. di battere e strada], invar. – 1. Servo che nei tempi passati precedeva a cavallo la carrozza del suo signore. Per estens., scherz., chi precede altri per guidarlo o per preannunziarne [...] la venuta: col marito davanti, battistrada, si disponeva a uscire dalla sala (Pirandello); fig., e spesso spreg., fare da b. a qualcuno, agevolargli il cammino, il compito. Nel linguaggio sport., si dice ...
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siero
sièro s. m. [lat. sĕrum «parte acquosa del latte»]. – 1. La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione. In partic.: a. S. del latte, la parte del latte che residua dopo [...] anticorpi; i sieri immuni attualmente utilizzati nella sieroprofilassi e nella sieroterapia sono preparati pressoché esclusivamente nel cavallo mediante inoculazione di dosi crescenti di tossine o di batterî (s. antitetanico, s. antidifterico, s ...
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Zoologia
Nome attribuito ad alcune specie del genere Equus, unico rappresentante della famiglia degli Equidi. I c. sono Ungulati Perissodattili. Le due sottospecie di c. selvatici, il tarpan (Equus przewalskii gmelini) della Russia meridionale...
. Il denaro, o dodicesima parte del soldo, fatto coniare in rame da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli e di Sicilia (1458-1494) portava al dritto il busto del sovrano e al rovescio un eavallo al passo e perciò venne denominato cavallo e anche...