canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, [...] , alla radiotelevisione, all’imposta sull’entrata (ora abolita), ecc. 5. In liturgia, la parte essenziale e fissa della celebrazione eucaristica (c. della messa), compresa tra il Prefazio e il Pater noster; nella nuova liturgia, è detta prece (o ...
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triduo
trìduo s. m. [dal lat. triduum «periodo di tre giorni» comp. di tri- «tre» e tema affine a dies «giorno»]. – Ciclo di preghiere o di riti concluso nello spazio di tre giorni; i tridui di preghiere [...] o per ricevere una grazia particolare: fare un t. alla Madonna; ordinare, celebrare un t.; t. di preghiere. In partic., nella liturgia cattolica, t. pasquale, celebrazione storico-rituale del mistero pasquale che ha inizio la sera del giovedì santo ...
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anello
anèllo s. m. [lat. anĕllus, dim. di anus «cerchio»] (pl. anèlli e ant. anche le anèlla f., tuttora in uso nel sign. 3). – 1. Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato in [...] ; a. matrimoniale o nuziale (detto anche fede e region. vera), quello che gli sposi si scambiano all’atto della celebrazione del matrimonio, in segno di amore reciproco e di fedeltà (e quindi dare, mettere, prendere l’a., sposare, sposarsi ...
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mistero
mistèro (ant. o poet. mistèrio) s. m. [dal lat. mysterium, gr. μυστήριον, der. di μύστης (v. miste); nel medioevo mysterium ha assunto anche il sign. di «servizio, ufficio, cerimonia» per confusione [...] (ma anche nei riti della liturgia). 2. a. Da questi sign. derivano alcuni usi rimasti nella tradizione liturgica e nella pietà popolare: celebrare i santi m. (o i m. divini, i m. beati), il sacrificio della messa; Cessan gl’inni e i m. beati, Tra ...
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vaso
vaṡo s. m. [lat. pop. vasum (e vasus), per il lat. class. vas vasis (ma già nel lat. class. il plur. era della 2a decl., vasa -orum)] (pl. -i, ant. le vasa). – 1. a. Nome generico dato a recipienti [...] metallo (v. di rame, di bronzo, d’argento, d’oro), semplici o sbalzati, incisi, ageminati; i bellissimi v. corinzî; la celebre produzione di vasi di Samo (ricordata anche nella frase prov. portare vasi a Samo, cioè portare qualcosa proprio dove ce n ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente [...] greca, cioè la chiesa «ortodossa» (v. ortodosso). È anche il nome di una solennità della Chiesa greca (festa dell’o.) che si celebra la prima domenica di quaresima in ricordo della vittoria sull’iconoclastia, e che con l’andar del tempo ha assunto il ...
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matrimonio
matrimònio s. m. [dal lat. matrimonium, der. di mater -tris «madre», sul modello di patrimonium]. – 1. a. Istituto giuridico (o, secondo la Chiesa cattolica, sacramento) mediante cui si dà [...] obblighi di segretezza e al quale si ricorre solo per comprovati motivi di gravità e urgenza; m. in extremis, celebrato nel caso di imminente pericolo di vita di uno degli sposi, senza pubblicazioni, a condizione che gli sposi prima giurino ...
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stipendio
stipèndio s. m. [dal lat. stipendium «mercede, paga militare» (comp. di stips stipis «contribuzione, offerta» e pendĕre «pagare»)]. – 1. Nella lingua ant., conformemente all’uso lat., la paga, [...] dello stipendio»: è stato sospeso dallo s.; lo s. decorre dal giorno dell’assunzione. 3. Nel diritto canonico, l’elemosina data a una chiesa per la celebrazione o l’applicazione di messe. ◆ Dim. spreg. stipendiétto, stipendiùccio, stipendiùcolo. ...
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scioglimento
sciogliménto s. m. [der. di sciogliere]. – 1. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, spec. in alcune accezioni di sciogliere: a. Risoluzione di un vincolo morale o giuridico: lo [...] per es., inadempimento, impossibilità sopravvenuta); sc. del matrimonio, cessazione di un vincolo coniugale per causa posteriore alla celebrazione (morte di un coniuge o dichiarazione di morte presunta, divorzio): restano validi tutti gli effetti del ...
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sinassi
s. f. [dal gr. σύναξις «riunione», der. di συνάγω «radunare, riunire» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre, spingere»)]. – Nella storia della Chiesa, la riunione (lat. collecta) dei fedeli [...] per ascoltare la lettura dei libri sacri o per celebrare l’Eucaristia; usato prevalentemente come sinon. di celebrazione eucaristica nella liturgia cristiana dei primi secoli. ...
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L'uso di distinguere il tempo in varie suddivisioni e di celebrare con speciali riti il giorno che segna il punto di divisione di un periodo dall'altro, si riscontra in tutti i gruppi umani. Esso corrisponde, presso i primitivi, all'istinto...
OGNISSANTI
Nicola Turchi
. È la celebrazione liturgica di tutti i santi, martiri e confessori, e cade il 1° novembre.
La chiesa antiochena celebrava già in antico la memoria di tutti i martiri la prima domenica dopo la Pentecoste, uso che...