vassoio
vassóio s. m. [lat. tardo missōrium «piatto per mandare (mittĕre) le vivande in tavola», incrociato con vas «vaso»]. – 1. Grande piatto a fondo piano, di metallo, legno, ceramica, ecc., con bordo [...] e a ricevere l’acqua che viene versata sulle mani del vescovo o del sacerdote quando si lavano le mani durante una celebrazione liturgica (per es. nella messa). I vassoi possono essere inoltre adoperati per deporvi la posta in arrivo o i guanti (v ...
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cantico
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate [...] di soliloquî dello sposo e della sposa, e di dialoghi tra loro, in forma spesso drammatica. b. estens. Inno, canto di celebrazione o di esaltazione civile e sim.: E scioglie all’urna un cantico Che forse non morrà (Manzoni); e cantici Di gloria, di ...
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prece
prèce s. f. [dal lat. prex precis], letter. – Preghiera, supplica: Se di preci o di vittime neglette Il Dio n’incolpa (V. Monti); Il gemer lungo di persona morta Chiedente la venal p. agli eredi [...] per i defunti; p. eucaristica, forma frequente nel linguaggio della liturgia per preghiera eucaristica, recitata dal sacerdote nella celebrazione della messa (v. preghiera); una prece, in avvisi o iscrizioni funebri, formula d’invito a pregare per l ...
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risparmio
rispàrmio s. m. [der. di risparmiare]. – 1. a. Il fatto di risparmiare, di astenersi cioè dall’usare, dal consumare una cosa posseduta o di limitarne l’uso per varie ragioni o scopi: r. di [...] famiglia spendono senza risparmio; giornata mondiale del r., giorno dedicato (31 ott. di ogni anno) alla propaganda e alla celebrazione del piccolo risparmio. b. Con valore concr., il denaro messo da parte risparmiando: ha, possiede, ha fatto qualche ...
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fantasia
fantaṡìa s. f. [dal lat. phantasĭa, gr. ϕαντασία, der. di ϕαίνω «mostrare»]. – 1. a. Facoltà della mente umana di creare immagini, di rappresentarsi cose e fatti corrispondenti o no a una realtà: [...] ragazzo non ha proprio f. per lo studio. 4. Presso alcune popolazioni primitive dell’Africa settentr. e dell’Etiopia, celebrazione di qualche fausto avvenimento della vita familiare o tribale, mediante danze e canti o parate a cavallo, durante le ...
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stola
stòla s. f. [dal lat. stola, che è dal gr. στολή «abito», der. di στέλλω «vestire»]. – 1. a. Nell’antica Grecia, nome generico di abito maschile e femminile. b. In Roma antica, abito femminile [...] ricadano sul davanti. Diritti o tasse di stola, gli emolumenti dovuti nel passato dai fedeli ai parroci per la celebrazione di battesimi, matrimonî, funerali o altri servizî religiosi richiesti. b. Insegna nobiliare o araldica a forma di stola ...
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trinazione
trinazióne s. f. [der. di trinare]. – Genericam. (raro), l’operazione, il fatto di trinare. In partic., t. della messa, celebrazione di tre messe nello stesso giorno da parte di un medesimo [...] sacerdote, consentita in determinate circostanze (Natale, giorno dei defunti, o anche in altri giorni festivi), soprattutto perché tutti i fedeli possano partecipare al rito eucaristico (cfr. binazione) ...
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puberale
agg. [der. di pubere]. – Che si riferisce alla pubertà: età p.; crisi p., che avviene nel periodo della pubertà. In antropologia culturale, iniziazione p. (o, più propriam., postpuberale), il [...] tradizioni e delle norme etniche, sotto la guida di adulti esperti (padrini o madrine); normalmente tale periodo culmina nella celebrazione di riti solenni (del tipo dei riti di passaggio [v. passaggio, n. 4 a] in quanto determinano la promozione ...
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secolare
agg. [dal lat. saecularis, der. di saecŭlum «secolo»; il sign. 2 si sviluppa negli autori cristiani]. – 1. a. letter. Che avviene ogni secolo, che si ripete, che si celebra ogni cento anni: [...] a. C., voluti da Augusto per inaugurare solennemente il secolo nuovo: si compone di 19 strofe saffiche e vi si formula il celebre augurio che il sole non possa mai illuminare, nel suo passaggio attraverso il cielo, cosa più grande di Roma. b. Che ha ...
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munichione
munichióne s. m. [dal gr. μουνιχιών]. – Decimo mese dell’antico calendario attico, corrispondente al periodo tra la seconda metà di aprile e la prima metà di maggio; deriva il suo nome dalla [...] celebrazione (nel 16° giorno di esso) di una festa in onore di Artemide Munìchia (di Artemide cioè che aveva culto nel tempio posto sul colle di Munìchia, gr. Μουνιχία o Μουνυχία, sovrastante uno dei porti di Atene dello stesso nome). ...
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L'uso di distinguere il tempo in varie suddivisioni e di celebrare con speciali riti il giorno che segna il punto di divisione di un periodo dall'altro, si riscontra in tutti i gruppi umani. Esso corrisponde, presso i primitivi, all'istinto...
OGNISSANTI
Nicola Turchi
. È la celebrazione liturgica di tutti i santi, martiri e confessori, e cade il 1° novembre.
La chiesa antiochena celebrava già in antico la memoria di tutti i martiri la prima domenica dopo la Pentecoste, uso che...