ventennale
agg. e s. m. [der. di ventennio]. – Che ha la durata di un ventennio, che ricorre dopo vent’anni o si rinnova ogni vent’anni: ciclo v.; celebrazione, ricorrenza v.; come s. m., ventesimo anniversario: [...] nel v. della fondazione dell’istituto ...
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cerimonia
cerimònia (ant. ceremònia, ant. o pop. cirimònia) s. f. [dal lat. caerimonia, caeremonia «venerazione, culto, pratica religiosa», voce di origine sconosciuta, forse etrusca; il sign. di «complimenti, [...] il culto religioso o una solennità che ha carattere religioso: la c. della messa; celebrare la c. nuziale; assistere a una c. funebre. b. estens. Solenne celebrazione pubblica, anche in forma meramente civile, di un avvenimento o di una ricorrenza: c ...
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cerimoniale
agg. e s. m. [dal lat. tardo caerimonialis agg.]. – 1. agg., non com. Di cerimonia, da cerimonia: parole c., discorso c., prescrizioni cerimoniali. 2. s. m. a. Complesso delle norme e procedure, [...] scritte o tradizionali, che presiedono alla celebrazione di un atto solenne, avente carattere civile o religioso, o che sono imposte in determinati ambienti e circostanze (per es., nei rapporti ufficiali fra stati, in visite e incontri diplomatici, ...
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cappellania
cappellanìa s. f. [der. di cappellano]. – Ente ecclesiastico costituito per volontà di un fedele, mediante donazione o testamento, per un fine di culto, soprattutto per la celebrazione di [...] messe a un determinato altare di una determinata chiesa. Le cappellanie sono dette ecclesiastiche se sono state erette dalla competente autorità ecclesiastica, laicali se fondate da laici come masse patrimoniali ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può [...] dell’Eucarestia né ad altra cerimonia di culto pubblico; non può celebrare sacramenti né sacramentali, né ricevere sacramenti; non può esercitare funzioni in uffici o ministeri o incarichi ecclesiastici (Codice di diritto canonico, can. 1331 ...
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patena
patèna s. f. [dal lat. patĕna, variante di patĭna «piatto» (che è dal gr. πατάνη); la pronuncia piana è prob. influenzata dal fr. patène]. – Piattello di oro, argento o metallo dorato, a largo [...] orlo, usato per coprire il calice e per deporvi l’Ostia prima e dopo la consacrazione durante la celebrazione della messa. ...
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elemosina
elemòṡina (pop. limòṡina o lemòṡina) s. f. [dal lat. tardo eleemosy̆na, gr. ἐλεημοσύνη, der. di ἐλεέω «avere pietà»]. – 1. a. Quello che si dà alle persone bisognose, secondo il precetto cristiano [...] passava a raccogliere l’e.; lasciare la propria offerta nella cassetta delle e.; l’e. della messa, offerta data al sacerdote per la celebrazione di una messa, in genere in suffragio di un defunto. 2. fig. Ciò che si dà o fa quasi per carità, come se ...
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verbosita
verbosità s. f. [dal lat. tardo verbosĭtas -atis]. – L’essere verboso, ridondanza di parole: è insopportabile con la sua noiosa v.; oratore, scrittore che pecca di v.; l’ampollosa v. di uno [...] scritto, di un discorso, di una celebrazione; l’angoscia ... le saliva in gola con una v. torrenziale (Claudio Magris). ...
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anniversario
anniversàrio agg. e s. m. [dal lat. anniversarius, comp. di annus «anno» e tema di vertĕre «volgere»]. – 1. agg. Che ricorre allo scadere di ogni anno: giorno a.; celebrazioni anniversarie. [...] di un determinato giorno, dedicato a commemorare la nascita o la morte di qualche personaggio, o altro importante avvenimento, e la celebrazione stessa: l’80° a. della morte di G. Verdi; l’a. della scoperta dell’America, il 12 ottobre; l’a. della ...
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biennale
agg. [dal lat. tardo biennalis, comp. di bi- «due» e annus «anno»]. – 1. a. Che dura due anni: un corso b. di letteratura latina. b. Che ricorre o si fa ogni due anni: festa, celebrazione b.; [...] scatto b. (dello stipendio); esposizione b. di pittura; anche s. f.: la biennale di Venezia. Per estens., esame b., nel vecchio ordinamento delle università, l’esame che riguardava la materia di un corso ...
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L'uso di distinguere il tempo in varie suddivisioni e di celebrare con speciali riti il giorno che segna il punto di divisione di un periodo dall'altro, si riscontra in tutti i gruppi umani. Esso corrisponde, presso i primitivi, all'istinto...
OGNISSANTI
Nicola Turchi
. È la celebrazione liturgica di tutti i santi, martiri e confessori, e cade il 1° novembre.
La chiesa antiochena celebrava già in antico la memoria di tutti i martiri la prima domenica dopo la Pentecoste, uso che...