dittico2
dìttico2 s. m. [dal lat. tardo dipty̆chum, gr. δίπτυχος agg. «piegato in due», comp. di δι- «due volte» e πτυχή «piega»] (pl. -ci). – 1. Coppia di tavolette, per lo più di legno o di avorio, [...] di alti funzionarî, specialmente consoli (d. consolare). 2. a. Doppia tavoletta che si esponeva nelle chiese durante la celebrazione dei sacri riti e recava l’effigie di santi particolarmente venerati oppure l’elenco di alti dignitarî ecclesiastici ...
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sacramentale
(ant. sagramentale) agg. e s. m. [dal lat. tardo sacramentalis, der. di sacramentum «sacramento»]. – 1. agg. a. Nella religione cattolica, di un sacramento, relativo a un sacramento o derivante [...] solenne (per es., la preghiera eucaristica nella messa, la preghiera consacratoria nelle ordinazioni) che fa parte di una celebrazione liturgica. Decima s., la decima ecclesiastica, così detta in quanto si intendeva pagata alla Chiesa per un servizio ...
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didascalia
didascalìa s. f. [dal gr. διδασκαλία «istruzione», der. di διδάσκαλος «maestro», da διδάσκω «insegnare»]. – 1. In origine, l’istruzione dell’antico coro lirico greco per opera del «didascalo»; [...] (di insegnamento, istruzione), ciascuno degli interventi con cui, secondo le disposizioni conciliari, il sacerdote o un ministro laico introduce e spiega ai fedeli i riti, le letture e le preghiere della messa o di altra celebrazione liturgica. ...
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pseudo-vip
(pseudo vip, pseudo Vip), s. m. e f. e agg. Chi o che appare o vuole apparire come un personaggio. ◆ La celebrazione del ferragosto e dintorni, della vacanza di massa e degli amori balneari [...] viveva ancora nel juke-box senza alcun sospetto di mucillagini o vacanze intelligenti, nell’assenza di intellettuali tromboni e pseudo vip che sentenziano: «via dalla folla» o «chi d’estate va in vacanza ...
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commentatore
commentatóre (ant. comentatóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. commentator -oris, nel sign. assunto in lat. tardo]. – 1. Chi commenta o ha commentato un testo; autore di un commento, di commenti: [...] . 3. Nella liturgia cattolica, religioso o laico che ha il compito di far convergere l’attenzione dell’assemblea sulla celebrazione liturgica con appropriate frasi esplicative. 4. Scuola dei c. (meno com. dei postglossatori o dei trattatisti o degli ...
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sagra
(ant. o letter. sacra) s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sagro, variante ant. di sacro1]. – 1. a. ant. Festa, celebrazione religiosa in occasione della consacrazione di una chiesa, di un altare [...] aria di festa, di s. paesana. 2. estens. a. Festa popolare, che si svolge in un paese o in un rione e sim. per celebrare un avvenimento, e soprattutto un raccolto, un prodotto: la s. dell’uva, del vino, del pesce; la s. del carciofo a Ladispoli. Con ...
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casula
càṡula s. f. [dal lat. tardo casŭla, dim. di casa «capanna»; propr. «capannina»]. – Antico nome della pianeta sacerdotale, nella forma ampia, a campana, con una sola apertura per la testa, dalla [...] quale viene infilata, rimasta in uso fino al sec. 13° e ora ripresa, con lo stesso nome, nella nuova liturgia, per la celebrazione della messa. ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la [...] e come ricorda anche il libretto sistemato su ogni panca. È piena la Basilica di San Pietro per la veglia di Pasqua celebrata da Benedetto XVI. (Lorenzo Salvia, Corriere della sera, 23 marzo 2008, p. 8).
Composto dall’espressione madre di tutte le e ...
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eulogia
eulogìa s. f. [dal gr. εὐλογία «lode, elogio; benedizione», der. di εὐλογέω «lodare, dire bene» e quindi «benedire»]. – 1. Nome con cui nella Chiesa delle origini si designavano sia i frammenti [...] dei confessori, e raccolto talora in piccole ampolle (ampolle d’e.), d’argento o di piombo, con impressa una raffigurazione sacra. 2. letter. raro. Elogio, celebrazione, esaltazione: una bella e. e apologia inglese del liberalismo (B. Croce). ...
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L'uso di distinguere il tempo in varie suddivisioni e di celebrare con speciali riti il giorno che segna il punto di divisione di un periodo dall'altro, si riscontra in tutti i gruppi umani. Esso corrisponde, presso i primitivi, all'istinto...
OGNISSANTI
Nicola Turchi
. È la celebrazione liturgica di tutti i santi, martiri e confessori, e cade il 1° novembre.
La chiesa antiochena celebrava già in antico la memoria di tutti i martiri la prima domenica dopo la Pentecoste, uso che...