anafora /a'nafora/ s. f. [dal lat. tardo anaphŏra, gr. anaphorá "offerta" e "ripetizione"]. - 1. (relig.) [nelle liturgie orientali, la parte principale della celebrazione] ≈ ‖ canone, prefazio. 2. (crit.) [...] [figura retorica che consiste nel ripetere una o più parole con cui ha inizio il verso o la proposizione precedente] ≈ epanafora. ‖ ripetizione, ripresa. 3. (ling.) [riferimento a qualcosa di già menzionato, ...
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solennità s. f. [dal lat. tardo sol(l)emnĭtas -atis]. - 1. [l'essere solenne: la s. di una cerimonia] ≈ grandiosità, imponenza, pompa, sfarzo. ↔ modestia, semplicità. ‖ austerità. 2. (estens.) a. [con [...] . ↑ squallore. b. [con riferimento a persona o situazione, aspetto austero, grave: la s. dell'incedere del re] ≈ austerità, gravità, severità. 3. (estens.) [ricorrenza religiosa o civile che viene celebrata in modo solenne: la grande s. del Natale ...
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solennizzare /solen:i'dz:are/ v. intr. [dal lat. tardo sol(l)emnizare]. - [partecipare solennemente a una celebrazione religiosa: s. le feste] ≈ celebrare, festeggiare, osservare, santificare. ...
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mistero /mi'stɛro/ (ant. o poet. misterio) s. m. [dal lat. mysterium, gr. mystḗrion, der. di mýstēs (forse der. di mýō "star chiuso"); nel sign. 4, per influenza del fr. mystère]. - 1. (relig.) [spec. [...] al plur., celebrazione di riti d'iniziazione del paganesimo greco-romano: m. dionisiaci, eleusini, orfici] ≈ ‖ culto. 2. (teol.) [inafferrabile verità soprannaturale comunicata all'uomo mediante rivelazione divina perché sia considerata oggetto di ...
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glorificazione /glorifika'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo glorificatio -onis]. - [atto, fatto di glorificare o d'essere glorificato: g. degli eroi di guerra] ≈ celebrazione, esaltazione, magnificazione. [...] ↑ apoteosi. ↓ apprezzamento, encomio, lode. ↔ denigrazione, disprezzo, offesa, svilimento, vilipendio, (lett.) vituperio ...
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apologia /apolo'dʒia/ s. f. [dal lat. tardo apologĭa, gr. apología "difesa"]. - [discorso pronunciato o scritto a difesa o esaltazione di sé, o di un'altra persona, di una fede, dottrina, ecc., anche fig., [...] con la prep. di o assol.: a. del cristianesimo; a. di Socrate; fare un'appassionata a.] ≈ celebrazione, difesa, elogio, encomio, esaltazione, lode, panegirico, (lett.) preconio. ↔ accusa (a), calunnia, critica (a), denigrazione, (non com.) detrazione ...
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apoteosi /apote'ɔzi/ s. f. [dal lat. tardo apotheosis, gr. apothéōsis, der. di apotheóō "deificare"]. - 1. (stor.) [cerimonia con cui si deificavano gli eroi defunti e i monarchi viventi] ≈ deificazione, [...] . 2. (fig.) a. [elogio straordinario di una persona o di un fatto] ≈ apologia, celebrazione, esaltazione, glorificazione, incensamento, magnificazione. ↔ denigrazione, vituperazione. b. [grande successo] ≈ trionfo. ↔ disastro, fallimento, fiasco ...
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monumento /monu'mento/ (ant. monimento) s. m. [dal lat. monumentum "ricordo, monumento"]. - 1. a. (archit., artist.) [opera scultoria o statuaria eretta a celebrazione di persone illustri o in memoria [...] di avvenimenti gloriosi] ≈ ⇓ mausoleo, obelisco, statua, tempio, tomba. b. (estens., archeol.) [spec. al plur., ciò che resta di antiche civiltà scomparse] ≈ resto, vestigio. ‖ testimonianza. 2. (fig., ...
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ara s. f. [dal lat. ara]. - 1. (archeol.) [tavola su cui venivano compiuti i sacrifici agli dèi] ≈ altare. 2. (lett.) [tavola riservata alla celebrazione della messa] ≈ altare, mensa. ...
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oltraggio /ol'tradʒ:o/ s. m. [dal fr. ant. oltrage, ultrage (mod. outrage), der. di oltra, ultra (mod. outre) "oltre"; propr. "cosa che va oltre (il tollerabile)"]. - 1. [offesa grave all'onore, alla dignità, [...] (ant.) soperchio, vilipendio, (non com.) vituperazione, (non com.) vituperio. ↔ deferenza, devozione, omaggio, ossequio. ↑ celebrazione, esaltazione, magnificazione. 2. (estens.) [atto, comportamento o espressione con cui si viola un principio o una ...
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L'uso di distinguere il tempo in varie suddivisioni e di celebrare con speciali riti il giorno che segna il punto di divisione di un periodo dall'altro, si riscontra in tutti i gruppi umani. Esso corrisponde, presso i primitivi, all'istinto...
OGNISSANTI
Nicola Turchi
. È la celebrazione liturgica di tutti i santi, martiri e confessori, e cade il 1° novembre.
La chiesa antiochena celebrava già in antico la memoria di tutti i martiri la prima domenica dopo la Pentecoste, uso che...