membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza [...] di ricevere informazioni sia dall’interno sia dall’esterno (tramite i recettori di membrana); delimita sia la cellula vivente (m. cellulare o plasmatica o citoplasmatica, o plasmalemma) sia i suoi componenti interni, quali il nucleo (m. nucleare o ...
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fotogeneratore
fotogeneratóre agg. (f. -trice) e s. m. [comp. di foto-1 e generatore]. – In elettrologia, attinente alla produzione di elettricità per effetto della luce: cellula fotogeneratrice, o fotogeneratore [...] s. m., sinon. di cellula fotovoltaica (v. cellula, n. 7). ...
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esosmosi
eṡosmòṡi s. f. [comp. di eso-2 e osmosi]. – 1. In chimica fisica, il flusso di soluto da una soluzione attraverso una membrana semipermeabile che separa la soluzione dal solvente; avviene contemporaneamente [...] al flusso osmotico del solvente verso la soluzione. 2. In biologia, in una cellula immersa in una soluzione ipertonica, il passaggio di una certa quantità d’acqua dalla cellula nella soluzione esterna con conseguente eventuale raggrinzimento della ...
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totipotente
totipotènte agg. [comp. del lat. totus «intero» e di potente inteso nel suo valore participiale («che può, che ha la capacità di»)]. – 1. In embriologia animale, riferito a certi blastomeri [...] a cui questi blastomeri appartengono. Nel campo della riproduzione agamica e nella rigenerazione, è riferito anche a quelle cellule, come gli archeociti delle spugne, i neoblasti dei turbellarî e degli anellidi, ecc., a carattere indifferenziato e a ...
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staminale2
staminale2 agg. [der. del lat. stamen -mĭnis «stame, filo» (inteso qui come principio germinale e costitutivo di organismi viventi), per traduz. del ted. Stammzelle (comp. di Stamm «stipite» [...] e Zelle «cellula»), ingl. stem cell]. – In biologia, cellula s., denominazione delle singole cellule capostipiti di una discendenza, o clone, cellulare; è in genere sinon. di cellula stipite. Usato anche come s. f.: la ricerca sulle s., cure con le ...
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tricoleucocito
(o tricoleucocita) s. m. [comp. di trico- e leucocito, che traduce l’ingl. hairy cell, propr. «cellula villosa, cellula capelluta», così chiamata per l’aspetto conferitole da numerose [...] estroflessioni citoplasmatiche, ben visibili con il microscopio a contrasto di fase]. – Cellula abnorme, da molti ritenuta una variante patologica del linfocito di tipo B o del monocito, reperibile nei tessuti emopoietici e nel sangue in caso di ...
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gangliare
ganġliare agg. [der. di ganglio]. – In anatomia, di ganglio, dei ganglî, relativo ai ganglî: catena g., la serie dei ganglî disposti nei due cordoni simpatici lungo la colonna vertebrale; in [...] zoologia, catena g. ventrale, la serie di ganglî (una coppia per ogni metamero) che costituiscono il sistema nervoso degli anellidi e degli artropodi; cellula g., cellula che partecipa alla costituzione di un ganglio nervoso, o particolare tipo di ...
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plasmacellula
plasmacèllula s. f. [dal ted. Plasmazell, comp. di Plasma «plasma1» e Zell «cellula»]. – In biologia, stadio evolutivo finale del linfocito B, in cui la cellula si è specializzata a sintetizzare [...] e secernere grandi quantità di un solo tipo di immunoglobulina, cioè di un solo anticorpo; la cellula a questo stadio è di dimensioni abbastanza grandi, di forma generalmente ovoidale con nucleo piccolo e in posizione eccentrica. ...
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farmaco selettivo
loc. s.le m. Farmaco studiato per individuare e colpire un obiettivo specifico. ◆ Se conosciamo abbastanza bene queste mutazioni genetiche perché non ci sono ancora farmaci selettivi [...] neoplastiche senza danneggiare quelle sane. (Mattino, 25 settembre 2004, p. 12, Cronache) • «Sappiamo che la cellula tumorale è una cellula che per diversi motivi sbaglia a codificare i messaggi che arrivano dall’esterno e passano attraverso la ...
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lisogenia
liṡogenìa (o liṡigenìa) s. f. [comp. di liso- (o lisi-) e -genia]. – In microbiologia, la prolungata associazione di un batterio e di un fago in seguito ad inserimento reversibile del cromosoma [...] fagico nel cromosoma della cellula batterica; in questo caso il fago viene detto temperato, si duplica insieme al cromosoma della cellula ospite, e finché rimane inserito non determina lisi della cellula. ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 da R. Hooke, che per primo osservò le...