immunoconiugato
s. m. [comp. di immuno- e coniugato]. – In immunologia, complesso costituito da un anticorpo monoclonale (v. monoclonale) coniugato con un farmaco, con un tracciante radioattivo o con [...] una tossina, in grado di legarsi ad una determinata cellula bersaglio e impiegato quindi nella diagnostica e nella terapia. ...
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mieloplassi
s. f. [adattam. dell’ingl. myeloplax, comp. di myelo- «mielo-» e gr. πλάξ «cosa piatta»]. – In citologia, cellula gigante polinucleata, presente nel tessuto osseo, con funzione osteoclastica [...] (è detta anche osteoclasta). Tumore a mieloplassi (detto anche mieloplaxoma), tumore benigno derivante dagli elementi scheletrici che intervengono nel riassorbimento dell’osso e della cartilagine, localizzato ...
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mielopoiesi
mielopoièṡi s. f. [comp. di mielo- e -poiesi]. – In ematologia, processo di formazione e maturazione delle cellule del sangue (escluse quelle delle serie linfocitaria e monocitaria), le quali [...] si formano, dopo la nascita, nel midollo osseo a partire dalla cellula progenitrice comune rappresentata dall’emocitoblasto mieloide. ...
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mieloproliferativo
agg. [comp. di mielo- e proliferativo]. – In medicina, propriam., che presenta un’eccessiva proliferazione degli elementi del midollo osseo: sindromi m., malattie caratterizzate da [...] iperattività del midollo osseo emopoietico per anomalia della primitiva cellula staminale indifferenziata; ne fanno parte leucemie, eritremie, poliglobulie, trombocitemie, mielofibrosi e osteomielosclerosi. ...
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plasmalemma
plasmalèmma (o plasmolèmma) s. m. [comp. di plasma1 (o plasmo-) e gr. λέμμα «buccia, scorza»] (pl. -i). – In citologia, lo stesso che membrana plasmatica o membrana cellulare (v. membrana, [...] barriera semipermeabile perché l’acqua la può attraversare liberamente, mentre i soluti passano con una certa selettività: costituisce quindi un meccanismo di controllo per il movimento delle sostanze tra la cellula e il suo ambiente circostante. ...
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plasmide
(o plasmìdio) s. m. [comp. di plasma1 e -ide1 (o -idio)]. – In biologia, molecola circolare di DNA, presente nel citoplasma di numerosi batterî e lieviti, in grado di duplicarsi autonomamente [...] come vettore per trasferire segmenti di DNA tra organismi diversi, in quanto è in grado di accogliere al proprio interno un tratto di DNA estraneo e, quindi, di inserirsi a sua volta in un cromosoma di una cellula appartenente a un terzo organismo. ...
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multinucleato
agg. [comp. di multi- e nucleo]. – In biologia, di cellula provvista di parecchi nuclei, anziché di uno solo come di norma; anche plurinucleato. ...
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immunosorveglianza
s. f. [comp. di immuno- e sorveglianza]. – In immunologia, teoria secondo la quale il sistema immunitario è normalmente in grado di riconoscere e distruggere qualsiasi cellula anormale [...] (neoplastica, infettata da un agente patogeno, alterata e degenerata) ...
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sclereide
sclerèide s. f. [der. di sclero-]. – In botanica, cellula morta a parete molto ispessita e lignificata, che costituisce lo sclerenchima insieme alle fibre, dalle quali si differenzia per essere [...] isodiametrica: ha in genere funzione meccanica, e può trovarsi isolata o a gruppi come nella polpa delle pere, o in masse compatte come nei noccioli dei frutti o nel guscio dei semi ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 da R. Hooke, che per primo osservò le...