contratto di soggiorno
loc. s.le m. Contratto di lavoro che consente a un cittadino extracomunitario di soggiornare e lavorare regolarmente in Italia. ◆ Immigrati, i Ds contro [Umberto] Bossi e [Roberto] [...] dalla legge Bossi-Fini. (Paolo Biondani, Corriere della sera, 16 aprile 2004, p. 52, Cronaca di Milano) • Il cellulare del «datore di lavoro» squilla a vuoto. Solo, incapace di comunicare, inizialmente pensa di aver commesso qualche errore. Poi di ...
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tasca
s. f. [dal franco taska]. – 1. a. Elemento dei capi di vestiario, da uomo e da donna, costituito da una specie di sacchetto di tessuto, per lo più di fodera, che ha la funzione di contenere piccoli [...] come nelle bucce degli agrumi, oppure per accumulo degli escreti negli spazî intercellulari e conseguente allontanamento fra loro delle cellule secretrici (per es., nelle foglie di iperico). Anche, sinon. di lacuna (v. lacuna, n. 3 a). d. In geologia ...
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virogenesi
virogèneṡi s. f. [comp. di vir(us) e genesi]. – In microbiologia, il processo di moltiplicazione dei virus, che avviene all’interno della cellula ospite, sfruttando la sua organizzazione cellulare [...] e i suoi materiali ...
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virologia
virologìa s. f. [comp. di vir(us) e -logia]. – Disciplina biologica che si occupa dello studio dei virus, sia dal punto di vista teorico (ha permesso di ampliare le conoscenze di genetica, [...] biologia molecolare, fisiologia cellulare, ecc.), sia dal punto di vista applicativo (i virus sono responsabili di numerose malattie delle piante, degli animali e degli uomini). ...
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quadribanda
agg. e s. m. [comp. di quadri- e banda3], invar. – Nel linguaggio delle telecomunicazioni, che consente di sfruttare due diverse bande di trasmissione: un sistema ricetrasmittente q.; acquistare [...] un nuovo modello di cellulare quadribanda. ...
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desmosoma
desmosòma s. m. [comp. di desmo- e -soma] (pl. -i). – In istologia, ispessimento circoscritto della membrana cellulare nelle zone di contatto tra due cellule epiteliali contigue, da cui si [...] dipartono fasci di fibrille che permettono la trasmissione di potenziali elettrici e facilitano il passaggio diretto di molecole anche di notevoli dimensioni ...
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tassolo
tassòlo (o taxòlo) s. m. [der. del nome lat. scient. del genere Taxus «tasso3»]. – Composto chimico estratto da una pianta del genere tasso (il tasso del Pacifico, lat. scient. Taxus brevifolia), [...] sintetica e semisintetica: ha la proprietà di favorire l’assemblaggio dei microtubuli, ostacolando così la divisione cellulare; per questa caratteristica, esplica spiccata azione antitumorale, ed è perciò largamente impiegato nella terapia del cancro ...
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organismo
s. m. [der. di organo, sul modello dell’ingl. organism e del fr. organisme]. – 1. a. In biologia, essere vivente, animale o vegetale, dotato di una propria forma specifica, di struttura cellulare, [...] e costituito da un insieme di organi interdipendenti e in relazione funzionale tale da renderlo capace di vivere autonomamente, cioè di conservare ed eventualmente reintegrare la propria forma, e di riprodursi: ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo [...] obbligata, costituiti da un acido nucleico (genoma) rivestito da un involucro proteico (capside). Quando un virus riesce a penetrare all’interno di una cellula con la quale è venuto in contatto, il suo genoma si integra nel materiale genetico della ...
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cyberbullismo
s. m. Bullismo virtuale, compiuto mediante la rete telematica. ◆ [tit.] Cyberbullismo, il nuovo pericolo per i giovani arriva sul web [testo] […] Si chiama «cyberbullismo». Nel giro di [...] entra negli account altrui e cambia la password bloccando l’accesso al legittimo proprietario o chi, sul web, scopre il numero di cellulare di un compagno e lo tormenta con sms e squilli a vuoto in piena notte. Cyberbullismo ma non solo: la paura più ...
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Tipo di servizio telefonico nel quale la tratta d’utente è realizzata con collegamenti via radio e il territorio servito è suddiviso in regioni disgiunte dette celle (➔ telefono).
cellulare
cellulàre [agg. Der. di cellula] [BFS] Ciclo c.: v. cellula: I 550 f. ◆ [FSD] Metodo c.: v. solidi, livelli elettronici nei: V 354 c. ◆ [ELT] Telefonia c.: sistema di radiotelefonia, operante nella banda UHF, tra radiotelefoni portatili...