tossina
s. f. [der. di toss-, col suff. -ina; cfr. ted. Toxin, fr. toxine, ingl. toxine, sul cui esempio fu usata per breve tempo anche in Italia la forma toxina]. – Nome dato a sostanze biologiche aventi [...] batterici che hanno contemporaneamente natura di lipide e di polisaccaride, meno potenti delle esotossine, situati nella parete cellulare di batterî gram-negativi, molto resistenti al calore, con potere antigene). Si hanno inoltre t. citolitiche ...
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zattera
zàttera (o żàttera) s. f. [da una prec. forma zatta (v. zatta, n. 11), forse uso metaforico del settentr. zatta «zampa» (voce di origine germ.)]. – 1. Galleggiante, fluviale o marino, a pianta [...] o custodie, di ingombro limitato ma capaci, allorché completamente aperte in acqua, di ospitare almeno sei persone). Z. cellulare o corazzata, sulle navi da guerra, zona compresa tra il ponte di protezione e il ponte di corridoio, costruita ...
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cuccare
v. tr. [der. di cucco2] (io cucco, tu cucchi, ecc.), fam. – 1. a. Ingannare, imbrogliare: non mi cucchi!, non riuscirai a imbrogliarmi. b. Afferrare, prendere, beccare: i carabinieri l’hanno [...] cuccato sul fatto. c. region. Rubare, sgraffignare: gli hanno cuccato il cellulare. 2. Nel gergo giovanile, conquistare, rimorchiare: c. una ragazza, un ragazzo. Anche assol.: è un tipo che cucca; andare a c. in discoteca. 3. intr. pron., fam. ...
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diaforasi
diaforaṡi s. f. [der. di diafor(esi), col suff. -asi]. – In biochimica, vecchio nome di una flavoproteina ad azione enzimatica presente nei tessuti animali e vegetali e anche nei batterî e [...] nei lieviti; fa parte di un gruppo di enzimi che regola lo svolgimento della respirazione cellulare. ...
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organoide
organòide agg. e s. m. [comp. di organo e -oide]. – 1. agg. a. In patologia, di formazione (congenita o acquisita), carattere morfologico o processo evolutivo cellulare, che riproduce la struttura [...] generale di un organo: sono tumori o. gli adenomi e soprattutto i teratomi. b. In botanica, detto di galla (o cecidio) che deriva da anomalie nella formazione di organi (deformazioni di germogli, atrofie, ...
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antimitotico
antimitòtico agg. e s. m. [comp. di anti-1 e mitotico] (pl. m. -ci). – Di composto chimico capace di inibire la divisione cariocinetica (o mitotica) delle cellule e quindi la riproduzione [...] cellulare; tali composti (detti anche antiblastici, antineoplastici, antitumorali, citostatici, ecc.) sono impiegati soprattutto nella terapia di forme tumorali, delle leucemie, del linfogranuloma; anche sost., il composto stesso. ...
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alloplasma
s. m. [comp. di allo- e plasma] (pl. -i). – In citologia, nome di quelle formazioni, come le neurofibrille e le miofibrille, che nella cellula non formano organiti autonomi, ma si differenziano [...] nella sostanza cellulare per adempiere speciali funzioni. ...
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poliuretano
s. m. [comp. di poli- e uretano]. – Nome di una classe di polimeri di grande importanza industriale, ottenuti per addizione di isocianati polifunzionali con alcoli polivalenti, con acidi [...] con un acido carbossilico: si sviluppano bollicine di anidride carbonica, che rimanendo nella massa creano una struttura cellulare. Resistenti, a temperatura ordinaria, all’acqua e agli agenti esogeni e dotati di buone caratteristiche fisiche e ...
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telefonia
telefonìa s. f. [der. di telefono]. – Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione della voce e di altri suoni, il cui procedimento si può così schematizzare: l’apparecchio trasmittente [...] segnale in arrivo in un’onda sonora riproducente il suono trasmesso: t. fissa, la tradizionale telefonia via cavo; t. senza fili, la radiotelefonia; t. cellulare (o mobile), sistema di trasmissione su bande di frequenza radio in una zona suddivisa in ...
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telefonino
s. m. [dim. di telefono]. – Telefono cellulare (v. telefonia). Sul modello di auto blu (v. autoblù), sono stati chiamati telefonini blu nel recente linguaggio giornalistico i telefoni cellulari [...] messi a disposizione, per esigenze di servizio, dei funzionarî dello stato ...
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Tipo di servizio telefonico nel quale la tratta d’utente è realizzata con collegamenti via radio e il territorio servito è suddiviso in regioni disgiunte dette celle (➔ telefono).
cellulare
cellulàre [agg. Der. di cellula] [BFS] Ciclo c.: v. cellula: I 550 f. ◆ [FSD] Metodo c.: v. solidi, livelli elettronici nei: V 354 c. ◆ [ELT] Telefonia c.: sistema di radiotelefonia, operante nella banda UHF, tra radiotelefoni portatili...