mobile
s. m. Telefono cellulare, telefono mobile. ◆ L’Authority prevedeva una diminuzione della quota del prezzo di una conversazione dal fisso al mobile del 36 per cento, da 172 a 110 lire/minuto. (Foglio, [...] 2 dicembre 1999, p. 1, Prima pagina) • [tit.] Wind / Nuove offerte per il mobile (Tempo, 4 luglio 2002, p. 12, Economia & Finanza) • «Londra deve il successo come centro finanziario al fatto che non ...
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moneta di plastica
loc. s.le f. Strumento utilizzato per l’acquisto di merci, perlopiù costituito da carte di credito o tessere magnetiche, che evita la circolazione di denaro contante. ◆ Diffusissima [...] della moneta di plastica è stata straordinaria, ma non tale da incidere sul circolante. Se entrasse in scena il cellulare, il discorso potrebbe cambiare e la moneta potrebbe realmente virtualizzarsi. (Marco Marella, Sole 24 Ore, 22 novembre 2007 ...
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amitosi
amitòṡi s. f. [comp. di a- priv. e mitosi]. – In biologia, divisione cellulare, poco frequente, in cui il nucleo si divide direttamente (per strozzatura), senza che avvenga la regolare distribuzione [...] di cromosomi, caratteristica della mitosi ...
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uretano
s. m. [comp. di uro-2 e et(ere), col suff. -ano]. – Composto organico di sintesi, estere etilico dell’acido carbamico, sostanza cristallina che, impedendo la riduzione del citocromo, inibisce [...] la respirazione cellulare, dotata di proprietà citostatiche e anestetiche; i suoi derivati (metilico, fenilico, ecc.) hanno avuto interesse farmaceutico. Col nome di uretani (o carbamati) si indicano anche altri esteri dell’acido carbamico, già usati ...
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apoptosi
apoptòṡi s. f. [comp. del gr. ἀπό «da» e πτῶσις «caduta»]. – In biologia, la morte cellulare programmata o naturale, che differisce, per alcune peculiarità morfologiche (differenze nella frammentazione [...] nucleare, nella dissoluzione delle membrane, nella citolisi, ecc.), dalla necrosi conseguente ad alterazioni patologiche della cellula. ...
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stabilizzatore
stabiliżżatóre agg. (f. -trice) e s. m. [der. di stabilizzare; cfr. fr. stabilisateur]. – 1. agg. Che stabilizza, che ha la proprietà, la capacità e la funzione di stabilizzare: elementi, [...] , s. di membrane, sostanza in grado di prevenire la formazione del potenziale d’azione della membrana cellulare, soprattutto impedendo l’aumento di permeabilità al sodio, rendendola ineccitabile: ne sono tipici esempî gli anestetici locali ...
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trasformare
(ant. transformare) v. tr. [dal lat. transformare, comp. di trans- «trans-» e formare «dare forma»] (io trasfórmo, ecc.). – 1. Ridurre in forma diversa dalla primitiva, far mutare di figura [...] il fenomeno della trasformazione; proteina trasformante, in patologia, proteina in grado di operare la trasformazione cellulare. ◆ Part. pass. trasformato, anche come agg.: vettura trasformata; in istologia, epitelio trasformato, epitelio le cui ...
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multiscala
(multi-scala), agg. Che può essere analizzato sulla base di modelli costruiti su scale che hanno ordini di grandezze diversi. ◆ Una delle strade è ciò che si definisce «approccio multiscala». [...] e, scendendo sempre più di scala, arrivare alla sua analisi a livello di organi, tessuti, cellule, molecole. Al contrario, partendo dalla scala cellulare, stiamo cercando di derivare modelli per le scale più ampie. Per esempio i tessuti». (Francesco ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, [...] , le sequenze di reazioni biochimiche che in una cellula portano alla sintesi o alla scomposizione di un particolare da produzione di energia che si verifica nel corso della respirazione cellulare. 8. In chimica, l’insieme di più atomi uguali ...
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glicocalice
ġlicocàlice s. m. [comp. di glico- e calice1]. – In biologia, zona della membrana cellulare, presente nella maggior parte delle cellule eucariotiche, costituita da catene laterali oligosaccaridiche [...] delle glicoproteine e dei glicolipidi legati alla membrana stessa; svolge funzioni di trasporto selettivo di sostanze fra le cellule e l’ambiente esterno, di adesione tra cellule negli organismi pluricellulari e di sostegno meccanico. ...
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Tipo di servizio telefonico nel quale la tratta d’utente è realizzata con collegamenti via radio e il territorio servito è suddiviso in regioni disgiunte dette celle (➔ telefono).
cellulare
cellulàre [agg. Der. di cellula] [BFS] Ciclo c.: v. cellula: I 550 f. ◆ [FSD] Metodo c.: v. solidi, livelli elettronici nei: V 354 c. ◆ [ELT] Telefonia c.: sistema di radiotelefonia, operante nella banda UHF, tra radiotelefoni portatili...