cembalocémbalo (pop. tosc. cémbolo) s. m. [lat. cymbălum, dal gr. κύμβαλον]. – 1. Nome generico con cui già anticam. si indicarono varî strumenti a percussione, e più tardi anche strumenti a corda e [...] di metallo, che percossi insieme davano un suono acutissimo. Per le locuz. fig. avere il capo, essere col capo in cembali, andare in cembali, v. cimbalo. 3. C. scrivano, nome di una delle prime macchine da scrivere (inventata e costruita dal novarese ...
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sollecitare
(ant. sollicitare) v. tr. e intr. [dal lat. sollicitare «agitare fortemente», der. di sollicĭtus «sollecito1»] (io sollécito, ecc.). – 1. tr. a. Fare pressione, insistere presso altri perché [...] cammino; con entrambi i sign. precedenti: Come nel chiostro vergine romita ... Sollecita il suo cembalo ispirata (Foscolo), affretta le note sul cembalo (quasi stimolando lo strumento). 2. tr. In fisica, sottoporre a sollecitazione (v.), riferito a ...
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cimbalo
cìmbalo s. m. [dal lat. cymbălum: v. cembalo]. – 1. ant. e poet. Cembalo (sorta di tamburello): Scoteano lieve il c. sonoro (Pascoli). 2. Con accezione recente, il piatto metallico del gong e [...] sim. 3. Locuz. fig., in cimbali, o in cembali, in cimberli (dalle parole del salmo 150 «in cymbalis bene sonantibus» divenute proverbiali), nelle frasi: essere, andare in c., manifestare in atti e parole grande allegria, spec. dopo aver bevuto: ma ...
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cembalista
s. m. e f. [der. di cembalo] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di cembalo. 2. Suonatore di clavicembalo e congeneri; anche, autore di musica per tali strumenti. ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli [...] concertistici, teatrali e sim.), e tale resta ancora nei paesi germanici (Kapellmeister, il direttore d’orchestra). M. al cembalo si disse, soprattutto nel sec. 18°, lo strumentista, di solito un clavicembalista, a cui era affidata l’esecuzione del ...
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pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la [...] francesi, le villanelle del Cinquecento) e insieme da composizioni strumentali (per es., canzoni per liuti, capricci per cembalo), poi, verso il Settecento, da concerti e sonate, e maggiormente coltivata nel pieno e tardo Settecento in conseguenza ...
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sansa2
sansa2 (o sanza) s. f. [dall’arabo ṣanǵ «cembalo», pers. sanǵ]. – Strumento musicale tipicamente africano, idiofono a pizzico, diffuso particolarmente tra i Bantu delle regioni centro-merid. dell’Africa, [...] costituito di una tavoletta o di una piccola cassa armonica su cui sono fissate numerose lamine di legno o di ferro di diversa lunghezza che si fanno vibrare con le dita ...
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arpicordo
arpicòrdo (raro arpacòrdo) s. m. [comp. di arpa1 e corda]. – Nome usato dapprima per indicare il cembalo o la spinetta, e applicato poi in Gran Bretagna (ingl. harpsichord) al clavicembalo [...] propriamente detto ...
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Strumento musicale, costituito da due piastre metalliche di forma circolare, più o meno convessa, e talvolta persino emisferica. Si suonava percuotendo l'una contro l'altra le due piastre, munite di manichi o di fori da cui si facevano passare...
PLATTI, Giovanni
Fausto Torrefranca
Compositore, tenore e virtuoso di varî strumenti (oboe, violino, cembalo e forse anche violoncello), di famiglia probabilmente bergamasca, nacque intorno al 1690, se non prima, e morì a Würzburg nel 1762....