ceneratoio
ceneratóio s. m. [der. di cenere]. – Vano del focolare, o recipiente di lamiera, sotto la griglia, per la raccolta delle ceneri. ...
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fluorosi
fluoròṡi s. f. [der. di fluoro, col suff. -osi]. – Nel linguaggio medico, intossicazione da fluoro, o anche il semplice deposito di fluoro in alcuni organi (denti, ossa); può essere acuta o [...] (negli operai delle industrie dell’alluminio, del vetro, della ceramica, ecc.), ambientale (causata da vegetali inquinati da ceneri vulcaniche o da fumi industriali), o geologica (connessa alla presenza di acque e terreni eccessivamente ricchi di ...
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faraone
faraóne s. m. [dal lat. tardo Pharăo -onis, gr. Φαραώ, e questo dall’ebr. Par῾ōh, voce di origine egiz. che significava propr. «casa elevata» e indicò dapprima il palazzo reale]. – 1. Nell’antico [...] , serpente di F., il prodotto della combustione del tiocianato mercurico, che, innescata la reazione, si gonfia enormemente, dando ceneri che si accrescono con rapidità e assumono un aspetto serpentiforme, muovendosi in modo sinuoso a mano a mano che ...
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salsola
sàlsola s. f. [lat. scient. Salsola, der. del lat. class. salsus «salso»]. – Genere di piante chenopodiacee con oltre un centinaio di specie diffuse lungo i litorali e nei terreni salsi in quasi [...] : sono erbe annue o perenni, o arbusti, con foglie strette, sessili, talora squamiformi, per lo più pelose; in Italia crescono 4 specie, fra cui l’erba cali (Salsola kali) e il riscolo (Salsola soda), dalle cui ceneri si ricavava un tempo la soda. ...
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binazionale
agg. Di nazionalità doppia, che comprende due nazioni. ◆ molti albanesi, a cominciare dai guerriglieri, puntano a uno stato binazionale e quindi a incisivi cambiamenti costituzionali. (Giornale, [...] 9 agosto 2001, p. 11, Esteri) • Dalle ceneri della Palestina alcuni immaginano possa rinascere l’araba fenice dell’Israstina, come [Muammar] Gheddafi battezzò l’ipotesi di uno Stato binazionale sull’intero ex Mandato britannico. Ma per la grande ...
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penitenziale
agg. [der. di penitenza; il lat. tardo paenitentialis è attestato soltanto come s. m., con il sign. di «confessore, penitenziere»]. – 1. Di penitenza, che riguarda la penitenza, come pentimento [...] di Dio, si raccolsero in gruppo per atti liturgici di penitenza (erano recitati nei venerdì di quaresima, il giorno delle Ceneri, il giovedì santo, e si recitavano anche nell’estrema unzione, nella benedizione dei cimiteri, ecc.); foro p., ant., il ...
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grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; [...] festeggia con un pranzo più abbondante; martedì g., l’ultimo martedì di carnevale, cioè il giorno che precede il mercoledì delle ceneri. c. Per analogia, piante g., piante che, per adattamento ai climi aridi, hanno il fusto e le foglie ingrossati e ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non [...] (v. capodanno); c. del digiuno (lat. caput ieiunii), nome dato nel linguaggio liturgico, dal sec. 7°, al mercoledì delle ceneri, perché con quel giorno si faceva cominciare il digiuno quaresimale. f. Locuzioni e usi fig.: fare capo, andare a finire ...
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cono
còno s. m. [dal lat. conus, gr. κῶνος]. – 1. Superficie generata dall’ipotenusa di un triangolo rettangolo per rotazione di 360° intorno a un cateto; anche il volume racchiuso da tale superficie. [...] dell’accumulo dei materiali eruttati; può essere costituito di soli materiali piroclastici (e in tal caso si denomina c. di ceneri, c. di scorie, c. di pomici), dall’alternanza di piroclastiti e lave, o di sole lave, raggiungendo raramente, nell ...
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afroitaliano
(afro-italiano) agg. e s. m. Che, chi ha origini africane e italiane; relativo all'Africa e all'Italia. ◆ La si dà sempre per morta e continua a rinascere, non è l'araba fenice, ma la musica [...] e insieme sempre nuova dentro la storia della canzone italiana. Ancora tre anni fa sembrava essersi spenta sulle ceneri dello sperimentalismo «popolar-sanfedista» (Nuova Compagnia di Canto Popolare) o di quello afro-italiano di un Jazz pop ...
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Giurista e uomo politico (Bologna 1827 - ivi 1898); prof. di materie giuridiche all'univ. di Bologna (1853-1888), deputato radicale dal 1869 e senatore dal 1889. Tra le sue opere: Studi di diritto romano. Diritto delle obbligazioni (1856) e...
È il mercoledì dopo la domenica di quinquagesima, che nel rito romano fin dai tempi di S. Gregorio Magno (590-604) inizia il digiuno quaresimale e che perciò venne detto anche in capite ieiunii. Il nome fu preso dalla funzione dell'imposizione...