famiglia queer (queer family) loc. s.le f. Comunità di persone che, indipendentemente dal genere d’appartenenza o dall'orientamento sessuale, vivono insieme per scelta e sono legate da affinità affettive, [...] deciso di sposarmi» // «Mi restano mesi. Mi sposo perché lo Stato chiede un ruolo: mio marito saprà cosa fare. Spargete le mie ceneri nell’oceano di Corea. Ho comprato casa con 10 letti per la mia famiglia queer. Spero di non morire finché la Meloni ...
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quarantana
s. f. [der. di quaranta]. – 1. In numismatica, la moneta d’argento da quaranta soldi o doppia lira fatta coniare nel 1634 da Francesco I d’Este duca di Modena e Reggio; per analogia, ebbero [...] del valore di 40 soldi coniate in altre zecche (v. anche quarantano). 2. Sinon. ant. di quarantena, nel sign. 1, e, anche, di quaresima: cena de le ceneri ... è un convito, fatto dopo il tramontar del sole, nel primo giorno de la q. (G. Bruno). ...
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quaresima
quaréṡima s. f. [lat. eccles. quadragēsĭma, femm. sostantivato dell’agg. quadragēsĭmus «quarantesimo»; quindi «quarantesimo giorno (prima di Pasqua)»]. – 1. a. Nella liturgia cattolica, periodo [...] in preparazione della Pasqua, che nella prassi odierna (ma l’uso risale almeno al sec. 4°) comincia il mercoledì delle ceneri e si prolunga per sei settimane, fino al giovedì santo, prima della messa vespertina detta In cena Domini, con la quale ...
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resto
rèsto s. m. [der. di restare]. – 1. a. Ciò che rimane di un tutto, a cui è stata tolta o è venuta meno una parte per consumo, guasto, distruzione, o per altra causa: metti nel frigo il r. del pollo; [...] i r. dell’antica bellezza; i r. dell’antica potenza, grandezza, ricchezza; i r. mortali, di persona, il cadavere, le ceneri. b. In psicanalisi, r. diurni, espressione usata da Freud nella sua Interpretazione dei sogni a denotare quei contenuti della ...
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eco-centrale
s. f. Centrale per la produzione di energia le cui emissioni risultano poco inquinanti per l’ambiente. ◆ Secondo gli 007 dell’ambiente, la eco-centrale creava «un alto tasso di inquinamento [...] prodotto dall’emissione di ceneri, polveri e fumi di provenienza incerta». Così i militari sono andati a vedere. Quando si sono presentati, l’impianto non era in funzione. Ma aveva qualche tubo «anomalo» posticcio, che non figurava nei disegni ...
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fattizio
fattìzio agg. [dal lat. facticius «artificiale», der. di facĕre «fare»], non com. – 1. Fatto a mano, o in genere fatto dall’uomo, quindi non naturale, artificiale: copertina f., d’un libro, [...] posticcia; sali f., ricavati dalle ceneri di vegetali; la rivelazione, la legge naturale, le convenzioni f. della società (Beccaria); assediavano i fornai e i farinaioli, come già avevan fatto in quell’altra f. e passeggiera abbondanza (Manzoni). In ...
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nube
s. f. [dal lat. nūbes]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua o di minuscoli cristalli di ghiaccio in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista del cielo, che [...] vulcanica e che, a temperature di 800-900 °C, rotola lungo i fianchi del vulcano; n. vulcanica, ammasso di ceneri e polveri vulcaniche lanciate nell’atmosfera e spesso circolanti a lungo, ad altezze anche notevoli. In chimica, n. ionica, insieme ...
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grembiale
s. m. [der. di grembo]. – 1. Lo stesso, ma meno com., che grembiule (nei sign. 1 e 2). 2. Pezzo di stoffa quadrata di circa un metro, in genere con ricami d’oro, usato come accessorio delle [...] appoggiare le mani durante la messa, per proteggere la pianeta durante le unzioni nelle ordinazioni, o nella distribuzione delle ceneri e delle candele benedette, ecc. ◆ Dim. grembialino; spreg. grembialùccio; accr. grembialóne; pegg. grembialàccio. ...
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pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del [...] che si innalzano a grande altezza, assumendo la forma di un pino, accompagnata da frammenti di lava, lapilli, scorie, bombe, ceneri e sabbie (la più antica descrizione del fenomeno è quella relativa all’eruzione vesuviana del 79 d. C., nella quale ...
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impietrare
v. tr. e intr. [der. di pietra] (io impiètro, ecc.; come intr., aus. essere). – Lo stesso, e meno com., che impietrire, in senso proprio e, più spesso, fig.: se la tua mente non fosse stata [...] da vani pensieri (Buti). V. anche impetrare1. ◆ Part. pass. impietrato, anche come agg., trasformato in pietra: Questi campi cosparsi Di ceneri infeconde, e ricoperti Dell’impietrata lava (Leopardi); fig., reso duro o insensibile come pietra. ...
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Giurista e uomo politico (Bologna 1827 - ivi 1898); prof. di materie giuridiche all'univ. di Bologna (1853-1888), deputato radicale dal 1869 e senatore dal 1889. Tra le sue opere: Studi di diritto romano. Diritto delle obbligazioni (1856) e...
È il mercoledì dopo la domenica di quinquagesima, che nel rito romano fin dai tempi di S. Gregorio Magno (590-604) inizia il digiuno quaresimale e che perciò venne detto anche in capite ieiunii. Il nome fu preso dalla funzione dell'imposizione...