meniano
s. m. [dal lat. maenianum, dal nome di Gaio Menio (lat. Caius Maenius), censore nel 318 a. C.]. – 1. Nell’architettura romana, sporgenza (oltre la verticale dei muri o di un portico) a una certa [...] altezza dell’edificio, a guisa di loggia o balcone. 2. Nel teatro romano classico, ognuno dei ripiani anulari che dividevano le varie parti della cavea, mettendo in comunicazione gli sbocchi delle scale ...
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rigido
rìgido agg. [dal lat. rigĭdus, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. a. Con riferimento a un oggetto o a un materiale, che non si lascia facilmente deformare, che resiste all’azione di forze tendenti [...] convinzioni: è un uomo r., o di costumi r., di r. principî morali, ecc.; giudice, professore, educatore r.; un r. censore; r. difensore della costituzione, della libertà; sei troppo r. con i tuoi dipendenti; in partic., una donna r. (in usi letter ...
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marcatore
marcatóre s. m. [der. di marcare]. – 1. (f. -trice) a. In varî settori dell’artigianato e dell’industria, chi è addetto a marcare, cioè ad applicare marche o segni distintivi sui prodotti di [...] da tavolo (biliardo, carte) o in sport (hockey su ghiaccio). b. Nelle confraternite dei Maestri Cantori tedeschi, maestro censore (ted. Merker) che nella prova per la nomina a maestro registrava gli errori del candidato. c. Nel linguaggio venatorio ...
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catone
catóne (e più spesso Catóne) s. m. [per antonomasia da Catone il Censore, uomo politico romano (234-149 a. C.), divenuto proverbiale per la sua severità, e insieme anche da Catone Uticense (95-46 [...] a. C.), noto come fiero difensore della libertà repubblicana, per amore della quale si diede la morte]. – Persona austera e di rigidi costumi, intransigente con sé stesso e con gli altri: è un vero C.; ...
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catoniano
agg. [dal lat. Catonianus]. – Di Catone, degno di Catone (il Censore o l’Uticense): austerità c.; fierezza c.; spesso iron., di chi affetta la virtù e i costumi di Catone (v. catone). ...
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Appio
Àppio agg. [dal lat. Appius]. – Di opera dell’Italia antica fatta costruire dal censore Appio Claudio Cieco (4°-3° sec. a. C.): via A., strada romana con percorso in origine da Roma a Capua, successivamente [...] prolungata fino a Benevento e quindi a Brindisi, dove due colonne ne segnavano il termine; acquedotto A., il primo costruito in Roma (312-311 a. C.), con un percorso in gran parte sotterraneo ...
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terribile
terrìbile agg. [dal lat. terribĭlis, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Che incute terrore, che atterrisce: un t. mostro; visione, scena t.; una t. bufera; infliggere una pena t., t. castighi; [...] ., con t. cipiglio. c. Di persona, che non conosce pietà o indulgenza; spietato, eccessivamente severo: un nemico t.; giudice, censore, critico t.; aveva un padre terribile. 2. Con valore iperb., grande, fortissimo, eccessivo, spec. di cosa che rechi ...
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Flaminio
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge [...] F. sulla suddivisione «viritana» dell’agro Piceno e Gallico), o di opera da lui fatta costruire: circo F.; via F., strada tuttora esistente, costruita nel 220-219 a. C., che dalla porta F. di Roma (l’odierna ...
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super-io
sùper-io (o Sùper-Io) s. m. [traduz. del ted. Über-Ich]. – Concetto psicanalitico, formulato da S. Freud, , che indica l’istanza psichica che regola il comportamento e presiede alla coscienza [...] e stabili dell’Io con aspetti dei genitori e degli educatori, ed è quindi depositaria di valori tramandati di generazione in generazione; ha il ruolo di giudice e censore dell’Es, e da essa derivano inibizioni inconsce e bisogno inconscio di punirsi. ...
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inesorabile
ineṡoràbile agg. [dal lat. inexorabĭlis, comp. di in-2 e exorabĭlis «esorabile»]. – Che non si lascia vincere, commuovere, impietosire da preghiere, quindi implacabile, spietato: giudice, [...] tiranno i.; mostrarsi i. con i nemici, con l’avversario; critico, censore i.; per estens.: punire con mano i.; l’i. vendetta. Fig., di cosa a cui è impossibile sottrarsi, contro cui non c’è rimedio, che non si può in alcun modo allontanare, mutare, ...
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censóre Nome dei due magistrati di Roma antica incaricati, tra le altre cose, di compiere il censimento della popolazione. Istituiti nel 443 a.C., i c. venivano eletti ogni 5 anni, restavano in carica 18 mesi e godevano di un grande prestigio,...
censore
censóre [Der. del lat. censor -oris, da censere "censire"] [RGR] C. cosmico: termine con cui nel-l'astrofisica e nella cosmologia s'indica l'esistenza di condizioni che non rendono possibile un determinato stato; con signif. specifico,...