moscaiola
moscaiòla (letter. moscaiuòla) s. f. [der. di mosca]. – 1. Mobiletto costituito da una intelaiatura e da fitta rete metallica, nel quale si ripongono le vivande per preservarle dalle mosche. [...] Anche l’arnese di rete metallica, di forma emisferica, sostenuto alla base da un cerchio anch’esso metallico, con cui si ricoprono i cibi allo stesso scopo. 2. non com. Tipo di trappola per attirare e catturare le mosche. ...
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induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di [...] diretto come il vettore del campo, del quale è quindi immediato determinare l’inclinazione, leggendola su un apposito cerchio graduato verticale. Fino all’avvento dei magnetometri vettori a precessione nucleare, negli anni ’60 del Novecento, è stato ...
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anaciclo
s. m. [lat. scient. Anacyclus, forse comp. di an- priv. e del gr. κύκλος «cerchio», per essere alcune sue specie prive della cerchia di fiori ligulati]. – Genere di piante delle composite tubuliflore, [...] comprendente una decina di specie mediterranee, di cui due in Italia: Anacyclus pyrethrum, dell’Africa, fornisce la radice di «piretro romano», che viene usata come eupeptico e come antinevralgico; A. ...
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recidere
recìdere (ant. ricìdere) v. tr. [dal lat. recīdĕre, comp. di re- e caedĕre «tagliare»] (pass. rem. reciṡi, recidésti, reciṡe, ecc.; part. pass. reciṡo), letter. – 1. a. Tagliare staccando, spec. [...] (Dante), purché l’impossibilità non tronchi, non renda inutile la tua volontà. b. ant. Attraversare in linea retta: Noi ricidemmo il cerchio a l’altra riva (Dante). 2. intr. pron., non com. Rompersi, tranciarsi, di stoffe o di altri tessuti, o anche ...
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ripercussione
ripercussióne s. f. [dal lat. repercussio -onis, der. di repercutĕre «ripercuotere», part. pass. repercussus]. – 1. non com. Il fatto di essere ripercosso, di essere ribattuto indietro: [...] ., r. di un’imposta, meno com. di traslazione (v.). b. In musica, nella fuga, si dicono ripercussioni i ritorni in altre tonalità del soggetto e della risposta, svolti per lo più nel cerchio delle tonalità vicine a quella fondamentale del pezzo. ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] c. (Leopardi); più in partic.: Nel dritto mezzo del c. maligno Vaneggia un pozzo assai largo e profondo (Dante, con riferimento all’ottavo cerchio dell’inferno). 4. estens. a. In arte, lo sfondo, cioè lo spazio d’un quadro o d’un bassorilievo, su cui ...
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ripetitore
ripetitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo repetitor -oris]. – 1. Chi ripete: monotono r. di luoghi comuni, delle idee altrui. In partic.: a. non com. L’insegnante che privatamente impartisce [...] lungo la via di trasmissione; è lo stesso che stazione relè. d. In topografia e geodesia, strumento nel quale il cerchio orizzontale per la lettura degli angoli azimutali può essere reso solidale sia col cannocchiale sia col basamento. e. R. sincrono ...
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posto1
pósto1 part. pass. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre «porre»]. – Participio passato di porre; accanto agli usi e sign. proprî del verbo, di cui alcuni in comune con messo part. pass. di mettere [...] , fissato (il giorno p. da lui essendo venuto, Boccaccio); confrontato, paragonato (non si prova e sente Pena giù nel dolente Cerchio di Stige e in quello eterno foco, Che, posta col mio mal, non fosse un gioco, Bembo). Particolare uso hanno le ...
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goloso
golóso (ant. gulóso) agg. [dal lat. gulosus, der. di gula «gola»]. – 1. a. Ghiotto, avido di cibi raffinati e ricercati o in genere di determinati cibi: essere g. di dolci, di frutta, di ostriche. [...] ha il vizio della gola: è molto g.; non sono affatto g.; anche sostantivato: i g. sono puniti da Dante nel 2° cerchio dell’Inferno. b. fig. Avido, desideroso, bramoso: esser g. di piaceri, di soldi; un pubblico g. di notizie scandalistiche; riferito ...
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treppiede
treppiède (o treppièdi) s. m. [comp. di tre e piede]. – 1. Arnese, costituito da barre o tondini di ferro, opportunamente sagomati, che serve a sostenere sul fuoco, a una certa distanza dalla [...] delle tradizioni artigianali. Arnesi analoghi, di solito di ferro, sono usati nei laboratorî chimici; terminano in alto con un cerchio d’appoggio sul quale viene posta una reticella che sostiene un recipiente (beuta, pallone, Becher, capsula, ecc ...
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Astronomia
C. di altezza
In astronomia nautica, circonferenza (c in fig. 1) tracciata sulla sfera terrestre, avente per centro la proiezione su quest’ultima, dal suo centro, di un astro A, e per raggio sferico il complemento dell’altezza h...