dipluri
s. m. pl. [lat. scient. Dipluri, comp. di diplo- e -urus «-uro1»]. – Ordine di insetti di piccole o medie dimensioni, bianchicci, privi di occhi, di forma allungata, segmentata, e provvisti di [...] cerci; vivono nel terreno umido, fra le sostanze vegetali in decomposizione. ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per [...] che appaiono scolorite in corrispondenza delle zone lese. m. M. scorpione, nome delle varie specie di insetti mecotteri, dovuto ai cerci rivolti all’insù che sono presenti nell’addome di ambedue i sessi e soprattutto dei maschi di alcune specie. n. M ...
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efemerella
efemerèlla s. f. [lat. scient. Ephemerella, der. di Ephemera (v. efemera) con suffisso dim.]. – Genere di insetti dell’ordine efemerotteri, diffusi in Europa e noti anche in Italia; vi appartiene [...] l’efemerella color di fuoco (Ephemerella ignita), lunga non più di un centimetro, a livrea rosso bruna, con le zampe e i cerci gialli, le ali trasparenti, incolori o giallicce; vive vicino ai fiumi e ai torrenti e compie la sua vita imaginale nel ...
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plecotteri
plecòtteri s. m. pl. [lat. scient. Plecoptera, comp. del gr. πλέκω «intrecciare» e di -pterus «-ttero»]. – Ordine di insetti pterigoti, detti anche perlarî, con circa 3000 specie: hanno un [...] , quelle anteriori tipicamente ripiegate sull’addome e ricoprenti le posteriori, addome composto di 11 segmenti, con all’estremità due cerci spesso lunghi e sottili, zampe con tarsi composti di tre segmenti articolati. Le larve, predatrici, vivono di ...
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Cerci, Alessio. – Calciatore italiano (n. Velletri 1987). Attaccante veloce e dotato di notevole tecnica, ha iniziato la carriera nelle giovanili della Roma, ed è poi passato in prestito alle squadre del Brescia, del Pisa e dell’Atalanta. Dal...
Famiglia (Japygidae) di Insetti Dipluri; comprende specie di piccole dimensioni, viventi nel terreno umido. I cerci pronunciati e forti, utilizzati per trattenere le prede, li possono far confondere con le forficole.