fastigio
fastìgio s. m. [dal lat. fastigium, prob. affine a fastus -us «fasto2»]. – 1. La parte più alta del coronamento di un organismo architettonico, sia questo il complesso di un edificio o un elemento [...] di una dorsale marina. In anatomia, f., sommità del tetto del IV ventricolo; nuclei del f., nuclei nervosi del verme del cervelletto posti a ciascun lato della linea mediana a livello del tetto. 3. fig. a. Il punto più alto in senso ideale: giungere ...
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cerebellifugo
cerebellìfugo agg. [comp. di cerebello e -fugo] (pl. m. -ghi). – In anatomia, detto delle fibre nervose che dal cervelletto raggiungono altri centri dell’asse cerebro-spinale. ...
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cerebellipeto
cerebellìpeto agg. [comp. di cerebello e -peto]. – In anatomia, detto di fibre o impulsi nervosi che si dirigono verso il cervelletto. ...
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cerebello
cerebèllo s. m. [dal lat. cerebellum, dim. di cerĕbrum «cervello»; propr. «piccolo cervello, cervellino»], ant. – Cervelletto. Con questo sign., non originario ma dovuto alla medicina moderna [...] (che lo usa anche nella forma lat.), il termine è tuttora vivo nei der. cerebellare, cerebellite, ecc ...
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cerebello-spinale
cerebèllo-spinale agg. – In anatomia, fascio c.-s., fascio di fibre nervose, a funzione motoria, che mettono in rapporto il cervelletto con le corna anteriori del midollo spinale. ...
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medulloblastoma
medulloblastòma s. m. [der. di medulloblasto, col suff. -oma] (pl. -i). – Tumore altamente maligno del sistema nervoso centrale, derivato da tessuto nervoso immaturo e costituito da cellule [...] immature altamente indifferenziate affini ai medulloblasti; generalm. si riscontra nell’età infantile, in partic. nel cervelletto. ...
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albero della vita
àlbero della vita locuz. usata come s. m. – 1. Pianta delle conifere, comunem. detta tuia. 2. In anatomia, la sostanza bianca del cervelletto, così denominata già dagli antichi anatomici [...] (lat. arbor vitae) per la sua particolare disposizione e le sue diramazioni finemente suddivise che, in un taglio sagittale, ricordano il disegno delle foglie della tuia. ◆ Per un altro valore dell’espressione, ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, [...] capacità intellettiva e soprattutto mnemonica. 4. In architettura, c. di una volta o di un arco, il suo punto più alto. ◆ Dim. cervellétto (v.), cervellino (v.); spreg. cervellùccio, cervelluzzo (rari); accr. cervellóne (v.); pegg. cervellàccio (v.). ...
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verme
vèrme (ant. e region. vèrmo; ant. o pop. vèrmine) s. m. [lat. vĕrmis]. – 1. a. Nome di varî animali invertebrati caratterizzati da forma allungata, consistenza molle, assenza di zampe; da un punto [...] il cavo prima di fasciarlo. c. Nel linguaggio di tipografia, lo stesso che canaletto. d. In anatomia, la parte mediana del cervelletto, nell’uomo e in altri vertebrati, la cui superficie è percorsa, come pure gli emisferi, da un gran numero di solchi ...
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vermiano
agg. [der. di verme]. – In medicina, relativo al verme cerebellare (v. verme, n. 3 d): sindrome v., la sindrome dovuta a lesione esclusiva del verme del cervelletto, conseguente a una infezione [...] (sifilide) o a un tumore, che si manifesta con instabilità della stazione eretta, incoordinazione dell’andatura, ecc ...
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La porzione della massa encefalica che prende origine dalla parte dorsale della vescicola romboencefalica e occupa la parte posteriore e inferiore della cavità cranica.
Nell’Uomo (fig. 1) e nei Mammiferi in genere, il c. ha forma ellissoidale...
cervelletto
Christian Barbato
Il ruolo del cervelletto nell’evoluzione del cervello
La struttura del nostro cervello ha mantenuto le stesse grandi suddivisioni anatomiche degli altri Vertebrati; alla relativa uniformità sul piano dell’organizzazione...