CesareCéṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine [...] : la tua Roma ... dì e notte chiama: «C. mio, perché non m’accompagne?» (Dante); Ogni distanza uguaglia D’un C. il favor (Metastasio). Ha invece probabile riferimento diretto a Giulio Cesare la locuz. avere un cuore di C., essere magnanimo, generoso. ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come [...] scrittore: esercito c.; il partito c.; lo stile cesariano. 2. s. m. (f. -a) Partigiano, fautore o soldato di Cesare. ...
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moglie
móglie s. f. [lat. mŭlier (-iĕris), voce di etimo sconosciuto che indicava genericam. la donna (diversa da uxor che indicava invece la donna sposata)]. – Coniuge di sesso femminile, donna congiunta [...] insospettabili o alle quali può nuocere il solo sospetto; deriva da una frase detta, secondo Plutarco (Vita di Cesare, 10), da Cesare nel processo contro Publio Clodio insidiatore di sua moglie Pompea, quando affermò di non sapere niente di quanto si ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo [...] da [Walter] Veltroni per portare [Francesco] Rutelli alla guida dell’Ulivo, è d’accordo con il ministro del lavoro [Cesare Salvi] sulla necessità di riprendere il dialogo con Rifondazione. (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 5, Politica) • Una mossa ...
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dare
1. MAPPA DARE è un verbo di significato generico, che fondamentalmente significa fare sì che un’altra persona abbia una cosa, cioè trasferire qualcosa da sé a qualcun altro; è il contrario di prendere [...] il latte allattare, dare fuoco incendiare, dare un esame sostenerlo e così via.
Parole, espressioni e modi di dire
dare a Cesare quel che è di Cesare
dare ai, sui nervi
dare alla luce
dare alla testa
dare corda
dare di volta il cervello
dare filo da ...
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volere
1. VOLERE significa essere ben determinato a fare qualcosa, o essere ben deciso a che qualcun altro la faccia (v. il successo; voglio i soldi che mi devi; voglio silenzio); 2. può essere riferito [...] , vada, e chi non vuole mandi
l’erba voglio non cresce neanche nel giardino del re
ogni frutto vuole la sua stagione
Citazione
Lo zio Cesare sposò poi un’attrice; e questa fu per mia nonna una grande tragedia, e per molti anni non volle che lo zio ...
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empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore [...] donne di quel luogo, con l'Ebreo Errante, con la grandine, il malocchio e i falò, con Pinolo Scaglione, l'amico di Cesare Pavese, «tornato a suonare clarino», che davanti alla porta di casa sentenzia duramente che leggere «non è un vanto, perché più ...
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cesariese
ceṡariése agg. [dal lat. Caesariensis «di Cesare»], letter. – Di Cesare o della famiglia di Cesare; imperiale: Rimini, dove la cesariese Aquila gli occhi dubbii al Fato avulse Col rostro (D’Annunzio). ...
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romitismo
s. m. Modo di fare e strategia gestionale propri di Cesare Romiti. ◆ Fin dagli Anni ’80 era nato addirittura un neologismo per indicare il carattere, il modo di fare, lo stile di Cesare Romiti: [...] dal romitismo al marchionnismo è preciso: (Paolo Griseri, Repubblica, 23 novembre 2007, Torino, p. XI).
Derivato dal nome proprio (Cesare) Romiti con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nella Repubblica del 9 luglio 1988, p. 55, Economia ...
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giudice rosso
loc. s.le m. Giudice che appare politicamente schierato a sinistra. ◆ [tit.] Giudici rossi, giù le mani dalla democrazia (Padania, 31 luglio 2002, p. 1, Prima pagina) • Giudici rossi, scrive [...] La difesa che scrive queste precise parole non è quella di Silvio Berlusconi e nemmeno di Marcello Dell’Utri, ma di Cesare Battisti, l’ex terrorista dei Pac (proletari armati per il comunismo) condannato all’ergastolo per aver ucciso due volte e aver ...
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(lat. Caesar) Titolo distintivo degli imperatori romani e dei loro discendenti maschili, derivato dal cognome di Gaio Giulio C. che fu trasmesso al figlio adottivo Ottaviano (poi Augusto) e ai suoi discendenti, e divenne titolo con la sua assunzione...
Vedi CESARE dell'anno: 1959 - 1994
CESARE (v. vol. II, p. 521)
P. Zanker
Negli ultimi venti anni sono stati identificati diversi ritratti di C. sulla base di una vaga somiglianza fisiognomica; ma tale criterio non può essere considerato esauriente,...