Welschen
〈vèlšën〉. – Nome tedesco (plur. di Welsche, sostantivazione dell’agg. welsch) che designava in origine i Celti e che deriva dal latino Volcae, usato da Cesare per indicare una delle tribù della [...] Gallia; dopo l’insediamento delle popolazioni romaniche sul territorio già abitato dai Celti, indicò, in contrapp. ai Germani, i Francesi e gli Italiani, ma anche gli stranieri in genere; variamente modificato ...
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proamericano
(pro americano), s. m. e agg. Chi o che è schierato in favore delle scelte politiche o economiche statunitensi. ◆ «Bisogna distinguere fra l’opposizione alla guerra e veto contro gli americani. [...] fra antiamericani e proamericani. (Lucia Annunziata, Stampa, 4 dicembre 2004, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. e agg. americano con l’aggiunta del suffisso pro-.
Già attestato nel Corriere della sera del 16 ottobre 1993, p. 39 (Cesare Fiumi). ...
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pro-eutanasia
(pro eutanasia), agg. inv. Favorevole all’eutanasia, che promuove il diritto all’eutanasia. ◆ ieri sera, terz’ultima puntata di «125 milioni di caz...te» – puntata ad alto rischio, a ridosso [...] il meglio di sé soprattutto nelle canzoni: (Stampa, 11 maggio 2001, p. 9, Interno) • Ribatte Luca Volontè (Udc): «Solo [Cesare] Salvi e [Ignazio] Marino possono aver interpretato le parole del cardinal [Carlo Maria] Martini in direzione pro-eutanasia ...
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pseudofamiglia
s. f. Famiglia che solo apparentemente rientra nei canoni tradizionali. ◆ «Conosco molti amici gay che vivono serenamente in coppia, magari da molti anni. Ma non c’è alcun bisogno di mettersi [...] non ideologia» [Giuseppe Fioroni intervistato da Teresa Bartoli]. (Mattino, 29 luglio 2007, p. 5, Primo piano).
Composto dal confisso pseudo- aggiunto al s. f. famiglia.
Già attestato nel Corriere della sera del 29 luglio 1996, p. 19 (Cesare Medail). ...
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piaggia
piàggia s. f. [lat. mediev. plagia «pendio, costa di monte» e «spiaggia» (di cui sono anche documentate le var. plaia e masch. plaiu), forse incrocio del lat. plaga (v. plaga) con il gr. πλάγια [...] con spiaggia). Ant., andare piaggia piaggia, avanzare costeggiando. 3. poet. Luogo campestre, e più genericam. regione, territorio, plaga: Cesare taccio che per ogni piaggia Fece l’erbe sanguigne Di lor vene (Petrarca); Morian per le rutene Squallide ...
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sommario2
sommàrio2 s. m. [dal lat. summarium «compendio», der. di summa: v. somma]. – 1. Compendio, trattazione o esposizione scritta di un argomento, spec. storico, fatta per sommi capi, limitata cioè [...] come titolo di opere storiografiche: S. di storia della letteratura italiana; il S. della storia d’Italia di Cesare Balbo; per estens., sintesi, esposizione sintetica, spec. di discipline scolastiche: S. di storia dell’arte. 2. Brevissimo riassunto ...
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giuliano1
giuliano1 agg. – Di Giulio Cesare, soprattutto nella locuz. calendario g., il calendario (v.) da lui riformato (mediante la cosiddetta riforma giuliana). Per estens., che si riferisce al calendario [...] giuliano: anno g., l’anno di 365 giorni (con inserzione di uno bisestile ogni 4 anni), diviso in 12 mesi di lunghezza varia ma fissa, che sono quelli rimasti (con le modificazioni della riforma gregoriana) ...
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comitatus
s. m., lat. [der. di comitari «accompagnare»; nel 2° sign., direttamente da comes -mĭtis: v. conte] (pl. -us). – 1. Séguito, accompagnamento. Cesare e Tacito così chiamano il séguito di giovani [...] volontarî, legati da giuramento di reciproca fedeltà, che accompagnavano un capo nelle sue imprese di pace e di guerra. Dall’età di Costantino, il comitatus divenne soprattutto privilegio del sovrano. ...
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Kaiser
‹kài∫ër› s. m., ted. [dal lat. Caesar «Cesare; imperatore», nella sua pronuncia antica ‹kàesar›]. – 1. In tedesco, titolo equivalente all’ital. imperatore. 2. Per eufemismo pop. (formatosi, con [...] una più o meno avvertita intenzione denigratoria verso l’imperatore di Germania o quello austro-ungarico, nel gergo milit. della prima guerra mondiale), il membro virile, soprattutto in alcune espressioni ...
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pacificare
(ant. paceficare) v. tr. [dal lat. pacificare, comp. di pax pacis «pace» e tema di facĕre «fare» (v. -ficare)] (io pacìfico, tu pacìfichi, ecc.). – 1. a. Ricondurre in condizione di pace eliminando [...] motivi di conflitto o fermenti di ribellione: p. il paese, una regione; Cesare, pacificata la Gallia, si ritirò negli accampamenti invernali; p. gli insorti, i malcontenti. b. Riconciliare, metter pace tra due persone o due gruppi in contrasto, o tra ...
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(lat. Caesar) Titolo distintivo degli imperatori romani e dei loro discendenti maschili, derivato dal cognome di Gaio Giulio C. che fu trasmesso al figlio adottivo Ottaviano (poi Augusto) e ai suoi discendenti, e divenne titolo con la sua assunzione...
Vedi CESARE dell'anno: 1959 - 1994
CESARE (v. vol. II, p. 521)
P. Zanker
Negli ultimi venti anni sono stati identificati diversi ritratti di C. sulla base di una vaga somiglianza fisiognomica; ma tale criterio non può essere considerato esauriente,...