perpetuo
perpètuo agg. [dal lat. perpetuus, propr. «che procede in modo continuo», der. di petĕre «dirigersi», col pref. per-1 indicante continuità]. – 1. Che non avrà mai fine, che durerà sempre, che [...] la vita: a p. essilio lui e i suoi discendenti dannarono (Boccaccio); carcere p.; socio, segretario p. di un’Accademia; Cesare fu nominato dittatore p. nell’anno della vittoria di Munda. ◆ Avv. perpetuaménte, per l’eternità, all’infinito: gl’ignavi ...
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antilaziale
s. m. e f. e agg. Chi o che si contrappone ai tifosi e sostenitori della squadra di calcio della Lazio. ◆ Giulio Bernabei, una vita tra i campi di calcio e l’oratorio delle Paoline, porge [...] antilaziale di «Ricominciamo» intonata ad libitum dalla Curva Sud. (Alberto Piccinini, Manifesto, 5 marzo 2004, p. 14, Visioni) • Per [Cesare] Bovo, romano e romanista, sarà un ritorno a casa. Ma non un derby. «Quello adesso è solo con la Sampdoria ...
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marzo
s. m. [lat. Martius (mensis), der. di Mars Martis «Marte», a cui era dedicato]. – Terzo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, il primo nell’antico calendario romano: m. pazzo (o [...] pazzerello), perché il tempo vi è spesso incostante; fig., esser nato di m., di persona che ha carattere capriccioso e volubile. Le idi di m., il 15 marzo del 44 a. C., quando fu ucciso Cesare. Campo di m., v. campo, n. 3 a. ...
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antisommerso
anti-sommerso agg. inv. Finalizzato a contrastare il fenomeno del lavoro nero, sommerso. ◆ [tit.] Sgravi anti-sommerso all’esame della Ue / [Cesare] Salvi apre oggi a Bruxelles la trattativa [...] sulla durata e l’entità dei tagli ai contributi sul lavoro (Sole 24 Ore, 17 maggio 2000, p. 8, Italia - Politica) • [tit.] Fatturato industriale a picco / Scontro [Roberto] Maroni-[Giulio] Tremonti sull’efficacia ...
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antisummit
(anti-summit), s. m. inv. Controvertice, incontro al vertice alternativo; che manifesta contro lo svolgimento di un vertice internazionale. ◆ Alle 3 e mezzo il corteo era arrivato al capolinea [...] e scarico delle merci, oggi centro culturale off, e - per due giorni - il rovescio di Laeken, il controvertice, l’antisummit. (Cesare Martinetti, Stampa, 15 dicembre 2001, p. 10, Estero) • [tit.] Dall’anti-summit no allo sfruttamento dei geni / Dagli ...
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archeocibo
(archeo-cibo), s. m. Il cibo dell’antichità. ◆ C’è spazio anche per il cosiddetto «archeocibo», sotto forma di corsi di cucina etrusca e di «banchetti dell’antica Roma». (Cesare Zapperi, Corriere [...] della sera, 6 aprile 2004, p. 55, Tempo libero) • Insomma, gli archeo-cibi che hanno accompagnato la storia dell’uomo, sono vivi e vegeti. E non possono competere con le mega-produzioni alimentari, sono ...
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gallico1
gàllico1 agg. [dal lat. Gallĭcus] (pl. m. -ci). – Della Gallia, denominazione data dai Romani alla regione corrispondente all’incirca all’odierna Francia, e dei Galli che l’abitavano: le popolazioni [...] g.; la civiltà g.; le guerre g. di Cesare. Per estens., nel linguaggio poet. e in alcune particolari locuz., della Francia, francese: Misere labbra, che temprar non sanno Con le g. grazie il sermon nostro (Parini); morbo g., sinon. di morbo celtico, ...
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smazzolatore
s. m. Chi colpisce in modo forte e deciso, ma privo di eleganza. ◆ chi approfitta della frenata imposta all’Inter dalla tenace Juventus è la sola Fiorentina, isolata al secondo posto a meno [...] 2. L’assennato [Cesare] Prandelli – una vita da mediano in campo e second life da fuoriclasse in panchina – invoca calma e stempera l’euforia. Ma l’allegra combriccola di giovani cui ha estirpato i grilli ronzanti nella testa, sorprende per ...
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autorimprovero
(auto-rimprovero), s. m. Rimprovero rivolto a sé stessi. ◆ Sigmund Freud, nel suo scritto «Lutto e Melanconia» affermava: gli autorimproveri che il melanconico rivolge a se stesso, sono [...] a quegli «oggetti interni» con cui l’Io sarebbe inconsciamente identificato? (Tempo, 14 settembre 1998, p. 5, Primo piano) • Cesare Pavese visse con un implacabile sentimento di auto-rimprovero e di personale inadeguatezza il fatto di aver trascorso ...
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belga
bèlga agg. e s. m. e f. [dal lat. Belga] (pl. m. -gi, f. -ghe). – 1. Del Belgio, della regione geografica e dello stato europeo del Belgio: il territorio b., la popolazione b., i partiti b., le [...] o nativo del Belgio. Storicamente i Belgi erano un popolo celtico, che da oltre Reno erano giunti in Gallia occupando (ai tempi di Cesare) la regione a nord della Senna e della Marna e la valle della Mosella, fino all’Oceano e al Reno. 2. a. Razza ...
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(lat. Caesar) Titolo distintivo degli imperatori romani e dei loro discendenti maschili, derivato dal cognome di Gaio Giulio C. che fu trasmesso al figlio adottivo Ottaviano (poi Augusto) e ai suoi discendenti, e divenne titolo con la sua assunzione...
Vedi CESARE dell'anno: 1959 - 1994
CESARE (v. vol. II, p. 521)
P. Zanker
Negli ultimi venti anni sono stati identificati diversi ritratti di C. sulla base di una vaga somiglianza fisiognomica; ma tale criterio non può essere considerato esauriente,...