s. m. [dal lat. metaplasmus, gr. μεταπλασμός, der. di μεταπλάσσω «modellare in modo diverso»]. – 1. Nella grammatica tradizionale, ogni mutamento fonetico che alteri la parola per aggiunta, inserzione, [...] , sincope, metatesi, ecc.). 2. Nella moderna linguistica, fenomeno morfologico per cui una parola passa da una declinazione o da una coniugazione ad altra (per es., dall'it. ant. le frutta, con valore collettivo pl., si passa a la frutta, f. sing.). ...
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żulu (o żulù) s. m. e f. e agg. [dal bantu umuzulu, pl. amazulu; la pron. żulù, pur essendo molto diffusa, è meno corretta e riproduce il fr. zoulou]. – 1. Nome degli appartenenti a un gruppo etnico di [...] . żulù), derivato dalle notizie etnografiche della fine del sec. 19° e pertanto da considerare obsoleto, individuo molto ignorante e rozzo. ◆ Nel codice alfabetico internazionale, zulù o zulu è la parola che identifica convenzionalmente la lettera z. ...
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mozzarella
mozzarèlla s. f. [voce merid., dim. di mozza, tipo di formaggio]. – 1. Formaggio tipico della Campania (oggi prodotto industrialmente anche in altre regioni italiane), ottenuto, un tempo, [...] ultimo caso, relativamente più magro); si prepara da una cagliata che, spezzettata, privata del siero e fatta maturare per alcune ore da cui si ricavano le varie forme e pezzature. Per la locuz. m. in carrozza, v. carrozza, n. 4. 2. In senso fig ...
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infermiere
infermière s. m. (f. -a) [der. di infermo]. – Operatore sanitario, in possesso di diploma universitario abilitante e di iscrizione all’albo professionale, responsabile dell’assistenza infermieristica [...] Anche come apposizione: suore i., frati infermieri. Con sign. più generico, nell’uso fam., chi anche occasionalmente assite un malato o una persona che ha comunque bisogno di cure: gli ho fatto io da i.; è stata per sua sorella un’ottima infermiera. ...
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agg. e s. m. (f. -a). – Che riguarda o segue il pensiero di Confucio (v. la voce prec.): dottrina c., scuola c.; seguace delle dottrine di Confucio. ...
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credènza2 s. f. [dalla voce prec., attrav. la locuz. ant. fare la credenza, riferita all’assaggio dei cibi]. – 1. Mobile da cucina o da sala da pranzo, usato (già dal sec. 16°) per contenere stoviglie, [...] sul quale si sviluppa un’alzata a varî ripiani, destinata, più che a scopi pratici, a tenere in mostra vasellame di pregio e ◆ Dim. credenzina, credenzétta; spreg. credenzùccia; accr. credenzóna, e credenzóne m. (v. credenzone2); pegg. credenzàccia. ...
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cavalcaferrovia
s. m. inv. Struttura a ponte che permette il transito di veicoli o di pedoni al di sopra di una ferrovia. ◆ [sommario] Innovativo nella concezione progettuale ed economico per la scelta [...] tutte le altre iniziative in cui sono stati dilapidati fondi pubblici: “Il pasticcio riguardante la perdita dei fondi già stanziati per il cavalcaferrovia [...]”. (Rovigooggi.it, 17 giugno 2015).
Composto dal v. cavalca(re) e dal s. f. ferrovia. ...
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femminicìdio s.m. [comp. del s.f. femmina e -cidio]. - Uccisione diretta o provocata, eliminazione fisica di una donna in quanto tale, espressione di una cultura plurisecolare maschilista e patriarcale [...] che, penetrata nel senso comune anche attraverso la lingua, ha impresso sulla concezione della donna il marchio di una presunta, e sempre infondata, inferiorità e subordinazione rispetto all'uomo. ...
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fronte
frónte s. f. o m. [lat. frōns frŏntis]. – 1. a. La regione anatomica corrispondente all’osso frontale, compresa tra le sopracciglia e la radice dei capelli: una f. alta, bassa, ampia, spaziosa, [...] tracotanza il mio silenzio era eloquente; il compenso che ne ho avuto è troppo scarso a f. della fatica chem’è costata). In fronte, nel principio: in f. al libro, sulla facciata esterna, sulla copertina; in f. al giornale, in prima pagina in alto. 3 ...
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fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o [...] alla fine del mese successivo). 2. s. m. o f. Esito, riuscita : portare a buon f.; fare una brutta, una cattiva f., di chi finisce in carcere, di chi si dà a vita viziosa e sim.; di persona o di cosa, chef. ha fatto?, quando non si sappia dove sia ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) assistente a Pisa di R. Piria, il...
Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante nella descrizione di diversi fenomeni...