meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce [...] locuz. analoghe): ditegli per il suo m. che stia tranquillo; per il vostro m., badate a ciò che fate; io parlo per il tuo meglio. f. Valore neutro ha spesso anche il femm. la meglio, che in genere sottintende un nome: la m. sarà non parlarne più (la ...
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foriero
forièro (ant. forière) s. m. (f. -a) e agg. [lo stesso etimo di furiere]. – Chi, o che, precede annunciando (una persona, o più spesso un avvenimento, un fenomeno): nuvole f. di tempesta; l’alba, [...] f. del giorno; segnale f. di buone notizie; la fortuna non va scompagnata dalla necessità, anzi questa è sua f. e precorritrice (Salvini); La Gioia alata, degli Dei foriera (Foscolo); compariscono i f. della masnada (Manzoni). ...
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mandare
v. tr. [lat. mandare «affidare», prob. da man(um) dare «dare la mano»]. – 1. ant. Ordinare, comandare, dare un incarico (cfr. mandante e mandato): incontanente mandò che i due giovani fossero [...] altro di dire (Manzoni); una cosa, una persona che non riesco a m. giù, che non posso accettare o soffrire. c. Far uscire pres. mandante, anche come s. m. e f. (v. la voce). ◆ Part. pass. mandato, anche come s. m., letter., messo, ambasciatore, legato ...
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formato
s. m. [der. (propr. part. pass. sostantivato) di formare]. – 1. In genere, le dimensioni e la forma di fogli di carta, di cartone o di cartoncino per usi speciali, come carta da lettere, carta [...] e in modo ellittico: pellicola, film di 35 mm, di 16 mm, di 8 mm; mezzo f., quello ottenuto con apparecchi caricati con pellicola di 35 mm, che viene però impressionata in fotogrammi verticali di cm 18×24. Con uso estens., sono frequenti le locuz ...
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formica1
formica1 (pop. formìcola) s. f. [lat. formīca (affine al gr. μύρμηξ, lat. tardo formīcŭla (dim.)]. – 1. a. Insetto imenottero aculeato della famiglia formicidi, che conduce una vita sociale [...] distruzioni che fanno di insetti forestali dannosi; f. f. e un elefante. Per analoghe ragioni, il nome di Formica è frequente nella toponomastica per indicare piccoli scogli nei gruppi insulari del Tirreno. ◆ Dim. formichina, e formichino m ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza [...] , con riferimento sia ad animali sia a piante: gamete f., l’ovocellula o uovo; impropriam., fiore f., quello che porta solo carpelli. 3. In grammatica, genere f. (anche s. m., il f.), classe della categoria del genere grammaticale, presente in molte ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] ha alto peso specifico e buon potere calorifico. c. Che non si consuma, non si logora: panno f.; tela f.; filo f.; un paio di scarpe forti; pezzo f. (o assol. forte, s. m.), pezzo di cuoio che si cuce per rinforzo tra la fodera interna e i quartieri ...
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forzato
agg. e s. m. [part. pass. di forzare]. – 1. agg. a. Fatto o eseguito con forza, in modo cioè non spontaneo, non naturale, non normale, o comunque sforzato: riso f.; interpretazione f., tirata [...] raggiungere l’obiettivo a marce forzate). In tipografia, riga f., riga che nella composizione supera la giustezza o è troppo fitta. prato f., quello, soprattutto, del trifoglio ladino, quando sia seminato fra la segale e l’avena da foraggio. 6. s. m. ...
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merce
mercé (ant. merzé) s. f. [troncamento di mercede]. – 1. Nella lingua ant., lo stesso che mercede, nel senso di ricompensa, premio: Non fia sanza mercé la tua parola (Dante); anche, più raram., [...] ); talvolta anche in tono iron. con il sign. di «a cagione, per colpa»: Or par, non so per che stelle maligne, Che ’l cielo in odio n’aggia: Vostra m., cui tanto si commise (Petrarca). 3. Dal senso di «grazia» si sviluppano anche i sign. seguenti: a ...
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pavese1
pavése1 agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. e f. Della città e provincia lombarda di Pavìa: l’università p.; le industrie p.; l’Oltrepò p., parte della provincia di Pavia rappresentata da una [...] riesling); come s. m. e con iniziale maiuscola, il Pavese, il territorio circostante Pavia. 2. s. m. Denominazione generica della fin dal sec. 8°, che ebbe per molto tempo corso e gran credito in ogni parte d’Italia. 3. agg. e s. f. Zuppa p., o alla ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) assistente a Pisa di R. Piria, il...
Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante nella descrizione di diversi fenomeni...