fissato
agg. e s. m. [part. pass. di fissare]. – 1. agg. a. Che è stato fissato, soprattutto nei sign. estens. e fig. del verbo: tenere lo sguardo, gli occhi f. su qualcuno o qualche cosa, fissi; seguire [...] ha un’idea fissa, che soffre di fissazioni: è f. che tutti ce l’abbiano con lui; anche assol.: tu sei fissata!; e spesso sostantivato: è un f.; siete dei matti, dei maligni, dei f. (Pavese). 2. s. m. a. Con valore neutro, ciò che si è stabilito, cosa ...
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fissatore
fissatóre s. m. e agg. [der. di fissare]. – 1. s. m. (f. -trice) In tintoria e nella lavorazione dei tessuti, l’operaio addetto al fissaggio dei colori. 2. agg. e s. m. Di sostanza che ha la [...] capacità fissatrice dei batterî. b. Nella tecnica fotografica, f. o, più spesso, bagno f., sinon. di bagno di fissaggio (v. fissaggio un liquido per lo più spruzzato con apposito nebulizzatore, che serve a tenere composta la capigliatura. Anche, nome ...
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futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà [...] f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2. s. m. Nel linguaggio filos. e teol., con riferimento soprattutto ad alcune controversie teologiche dei sec. 16° e 17°, un futuro contingente e condizionato, costituito cioè di eventi che potrebbero avverarsi ...
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mica1
mica1 (ant. micca; ant. e settentr. miga) s. f. e avv. [lat. mīca, col sign. del sost.; per il sign. 2, cfr. l’emil. brisa, propr. «briciola», usato con lo stesso senso; analogo sviluppo semantico [...] il fr. ant. mie, che è anch’esso il lat. mīca]. – 1. s. f., ant. Briciola di pane; fig., minuzzolo, minima parte di qualche cosa: I0 ho ricolte della vostra mensa [o Muse] Alcune m. da quella cadute (Boccaccio); Te con le tenui m. d’Orazio Crebbe la ...
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marsigliese
marsigliése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla città di Marsiglia, nella Francia merid.: il porto m.; dialetto m. (o assol. il marsigliese); zuppa di pesce alla [...] . 2. s. m. e f. Abitante, nativo, originario della città di Marsiglia. 3. s. f. a. L’inno nazionale della Repubblica anche come agg., tegola m.) con due scanalature centrali e agli orli scanalature e listelli sporgenti che si imboccano tra loro. ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. [...] 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche della tradizione culturale sviluppatasi dal pensiero e dalle concezioni di Marx: partito, critica, ideologia m.; il revisionismo m.; la storiografia, la critica letteraria marxista. ...
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moscio
móscio agg. [lat. mŭsteus «fresco, novello» (detto, per es., del formaggio), o «dolce come il vino nuovo» (detto soprattutto delle mele), der. di mustus, mustum: v. mosto] (pl. f. -sce). – 1. [...] appare abbattuto, avvilito, depresso (quindi, con sign. analogo a mogio): non deve sentirsi bene, è troppo m.; che cos’hai che sei così m.?; ritornò moscio moscio dal colloquio col direttore. b. Erre moscio (o moscia), difetto o vezzo di pronuncia ...
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faccia
fàccia s. f. [lat. facies «forma, aspetto, faccia», affine a facĕre «fare»] (pl. -ce). – 1. a. Parte della testa dell’uomo, situata inferiormente alla parte anteriore del cranio, costituita da [...] Per estens., una superficie piana ben delimitata (che può essere anche quella frontale): la f. d’una chiesa, d’un edificio (più partic. (v. la voce), e faccino m.; accr. faccióna e più com. faccióne m. (un bel faccione, un faccione rubicondo); ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] di riposo) solo se la velocità è piccola rispetto a quella della luce; si distinguono inoltre una m. trasversale e una m. longitudinale, che esprimono il rapporto tra la forza agente su un corpo e le accelerazioni normale e, rispettivam., tangenziale ...
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fagiano
s. m. (f. -a) [lat. phasianus, dal gr. ϕασιανός, propr. «(uccello) del Fasi», fiume della Colchide, storica e mitica regione sulla costa orientale del Mar Nero]. – 1. Nome di varî uccelli gallinacei [...] (Diardigallus diardi), le varie specie di lofura e di lofoforo; il f. di monte o gallo di monte (Lyrurus tetrix) è un uccello di media statura, che vive nelle boscaglie d’alta montagna, anche sulle nostre Alpi: il maschio adulto è nero lucidissimo ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) assistente a Pisa di R. Piria, il...
Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante nella descrizione di diversi fenomeni...