sionista
s. m. e f. e agg. [der. di sionismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Rappresentante, sostenitore, fautore del sionismo. 2. agg. Lo stesso che sionistico. ...
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fontana
s. f. [lat. tardo fontana, propr. femm. (sottint. aqua) dell’agg. fontanus «di fonte»]. – 1. ant. a. Fonte, sorgente: tra chiare f. e verdi prati (Petrarca); una f. d’acqua freddissima (Boccaccio); [...] partic. specificazioni: a. In geologia: f. intermittente, fonte naturale che funziona a intermittenza in quanto l’acqua con cui impastarla. ◆ Dim. fontanèlla (v.), fontanina, e meno com. fontanétta; accr. fontanóne m. (v.); pegg. fontanàccia. TAV. ...
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villano
s. m. e agg. (f. -a) [lat. tardo villanus «abitante della villa», cioè della campagna: v. villa]. – 1. s. m. a. Nel medioevo, chi risiedeva nella villa, la terra aperta che si contrapponeva al [...] disse «Vedete, signori, come egli m’aveva lasciato nell’albergo in arnese cor villani Amore un gelo, Per che onne lor pensero agghiaccia e père ( s. f. villanella, come denominazione di una forma di poesia per musica, v. la voce; accr. villanóne (f. ...
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fonte1
fónte1 s. f. (ant. e poet. masch.) [lat. fōns fōntis]. – 1. a. Vena d’acqua a getto continuo: f. perenne; una limpida f.; attingere acqua alla f.; s’è seccata la f.; la f. non butta più; le f. [...] che le sponsalizie fuor compiute Al sacro f. intra lui [s. Domenico] e la fede (Dante); ant., levare dal f. o dal sacro f., dai f., e locuz. sim. (anche ricevere alle f coperto. ◆ Dim. (in senso proprio) fonticina, fonticèlla, non com. fontino m. ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si [...] valore più probabile è quello che renda minima la somma dei quadrati degli errori; m. comune multiplo (m.c.m. o mcm), il minore regolare il m.; il motore tiene, non tiene il m.; marciare al m.; un m. troppo alto. 4. Come s. m. e f., quasi esclusivam ...
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favore
favóre s. m. [dal lat. favor -oris, der. di favere «favorire»]. – 1. Benevolenza, buona disposizione, dimostrata per lo più concretamente con atti d’approvazione, di protezione, di concessione, [...] l’autobus per la stazione?, ecc.); anche se si tratta di cosa dovuta: due caffè, per f.; ma talora esclam. d’impazienza: smettila, per favore! È inoltre formula che si appone sulla busta di lettere o pacchi affidati a un privato perché li consegni a ...
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maggése agg. e s. m. o f. [der. di maggio2]. – 1. agg. Di maggio; che si riferisce al mese di maggio: rose m.; olive m.; fieno m., lo stesso che fieno maggengo; lana m., lo stesso che lana maggiatica. [...] s. m. o f. Pratica agricola (che anticamente si svolgeva nel mese di maggio) consistente nel fare una serie di lavorazioni su un terreno povero tenuto a riposo allo scopo di prepararlo a una successiva coltivazione di cereali: mettere un terreno a m ...
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maggiatico
maggiàtico agg. e s. m. (f. -a) [der. di maggio2] (pl. m. -ci), non com. – 1. agg. Del mese di maggio: lana m., quella ottenuta nella prima tosatura delle pecore che sono sottoposte a due [...] tosature annue. 2. Come s. f., maggiatica (più raram. al masch., maggiatico), maggese, campo lasciato a maggese. 3. s. m. Antico tributo pagato, in alcuni luoghi, il 1° maggio al padrone della terra per il diritto di coltivarla o di farvi pascolare ...
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fazioso
fazióso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. factiosus, der. di factio -onis «fazione»]. – Seguace di una fazione politica, o, più spesso, amante delle fazioni, della divisione di un popolo (o di qualsiasi [...] propria ideologia assumendo consapevolmente atteggiamenti privi di obiettività e quindi settarî: dirigenti politici f.; è un gregge di pecore che si lascia guidare ciecamente da quattro faziosi. ◆ Avv. faziosaménte, con faziosità: tenere faziosamente ...
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fazzoletto
fazzolétto s. m. [der. di fazzolo, fazzuolo]. – 1. Quadrato di tela (per lo più di lino o cotone), bianco o colorato, variamente ricamato o rifinito, adoperato per soffiarsi il naso, asciugarsi [...] vengono buttati dopo l’uso. Anche quello, più grande e per lo più di seta, che si porta intorno al collo, sotto la giacca o sotto il soprabito: f. da collo; può essere elemento di divise, portato annodato sul petto, ed è anche usato dalle donne per ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) assistente a Pisa di R. Piria, il...
Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante nella descrizione di diversi fenomeni...