frasca
s. f. [etimo incerto]. – 1. a. Ramoscello con foglie: le f. degli alberi; il destrier ch’avea lasciato Tra le più dense f. alla fresca ombra (Ariosto); farsi un letto di frasche; mettere le f. [...] .; con sue f. che portate aveva, in agnolo si trasfigurò (Boccaccio). ◆ Dim. fraschina, fraschétta (per accezioni partic., v. la voce), frascherèlla (anche fig., con il sign. 2 di fraschétta) o frascarèlla; accr. frascóna (non com.), e frascóne m. (v ...
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fidato1
fidato1 agg. [part. pass. di fidare]. – Che merita piena fiducia, di cui ci si può fidare: amico, servitore, custode f.; per mezzo di persona f.; stretto m’accostai, Tutto gelato, a le f. spalle [...] estens., di luogo in cui ci si sente sicuri, perché familiare, ben noto: rifugiarsi tra le f. pareti domestiche; poi che sola Si ritrovò nel suo f. letto (Ariosto). ◆ Avv. fidataménte, con piena fiducia, o in modo da corrispondere alla fiducia: le ...
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frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore [...] rivolto talora ad animali o a cose inanimate, in quanto considerate creature di Dio, come fu proprio dello spirito francescano): o dolce f., che vuo’ tu ch’io dica? (Dante); Ben mi si potria dir: Frate, tu vai L’altrui mostrando, e non vedi il tuo ...
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fratello
fratèllo s. m. [lat. *fratĕllus, dim. di frater] (pl. poet. fratègli e fratèi). – 1. Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri; nel sing., [...] siamesi, v. siamese, n. 4. Anche, seppure poco com., di animali: due gatti f.; questi cuccioli sono fratelli. In similitudini, con allusione all’affetto che normalmente lega tra loro i fratelli, oppure alla somiglianza fisica: si amano come fratelli ...
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monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola [...] in Francia con Luigi Filippo d’Orléans dopo la rivoluzione del luglio 1830. La m. ci unisce, la repubblica ci dividerebbe, frase che sintetizza il credo politico di F. Crispi, da lui più volte espresso (la prima volta nella seduta del parlamento del ...
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fratricida
s. m. e f. [dal lat. fratricida, comp. di frater -tris «fratello» e tema di caedĕre «uccidere» (v. -cida)] (pl. m. -i). – Chi uccide il proprio fratello o la propria sorella; per estens., [...] letter., chi uccide una persona a cui è legato da vincoli d’affetto o muove guerra contro proprî connazionali; con questa accezione più ampia, e con uso fig., anche agg., che è causa di lutti e sciagure civili: armi f., guerra f., odio fratricida. ...
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frattempo
frattèmpo s. m. [comp. di fra- e tempo]. – Propr., lo spazio di tempo che intercorre tra due fatti o momenti successivi, anche distanti tra loro, in quanto vi si determinino contemporaneamente [...] altri fatti o situazioni; si usa soltanto nelle locuz. avv. in questo o in quel f., nel f., in questo o in quel mentre, intanto: in quel f. molte cose mutarono; tu vai pure a fare i biglietti: io, nel f., preparerò le valigie. ...
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picchiapetto
picchiapètto s. m. e f. [comp. di picchiare1 e petto], invar. (più raram., pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Bacchettone, bigotto: io starei pur bene se tu alla moglie d’Ercolano mi volessi agguagliare, [...] una vecchia picchiapetto (Boccaccio); i colli torti, i bacchettoni, i picchiapetti e simili persone (Muratori). 2. s. m. Ciondolo, gioiello che le donne portano pendente sul petto: gli antichi orafi ... hanno voluto fissare il riso della primavera in ...
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monello
monèllo s. m. (f. -a) [prob. der. di Mone, accorciamento fam. di Simone, incrociato per il sign. con mòna «scimmia»]. – 1. Ragazzo molto vivace, insofferente di disciplina, facile all’impertinenza, [...] ant. a. Furfante, ladro: Se il m. ha le man fatte a oncino, Per gire a sgraffignar nel vicinato (L. Lippi); anche, mendicante che finge di avere un’infermità: per «monelli» intendiamo quei poveri che si fingono stroppiati, malati, impiagati, o morti ...
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fiele
fièle (poet. fèle o fèlle) s. m. [lat. fĕl fĕllis]. – 1. Sinon. di bile, di cui è più pop., spec. quando si tratti di animali. 2. fig. a. Amarezza: assaporare il f. della vita; prov., poco f. fa [...] ; tra di loro c’è del f.; pascersi di f.; Non è però che non avesse anche lui il suo po’ di f. in corpo (Manzoni); intingere la penna nel f., scrivere con acrimonia; non aver f., di persona buona e d’animo mite, che non nutre risentimento. c. poet ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) assistente a Pisa di R. Piria, il...
Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante nella descrizione di diversi fenomeni...