omerista
s. m. e f. [dal gr. ῾Ομηριστής, lat. Homerista; nel sign. 2, der. mod. di Omero] (pl. -i). – 1. s. m. Anticam., istrione che recitava episodî tratti dai poemi omerici. 2. s. m. e f. Filologo [...] studioso di Omero e dei poemi omerici ...
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filante
agg. e s. m. [part. pres. di filare3]. – 1. agg. Che forma fili, filamenti, o che si svolge come un filo. In partic.: a. Stella f., sinon., meno com., di stella cadente; per analogia, striscia [...] Anche in usi fig.: una vettura dalla linea f. e sportiva; di discorso o ragionamento, che si svolge con ordine e sciolto. 3. s. m. Malattia del vino bianco, dovuta a una specie batterica che decompone lo zucchero trasformandolo in una materia torbida ...
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freno
fréno s. m. [lat. frenum, dal tema di frendĕre «digrignare i denti»]. – 1. a. Il morso che si mette in bocca al cavallo e a cui s’attaccano le redini per reggerlo e guidarlo; in questa accezione [...] ponga un limite alla licenza, alla libertà disordinata, o che comunque regoli le inclinazioni dell’uomo: il f. della legge; f. morali; il f. della coscienza; non c’è f. che possa arrestare l’impeto della folla inferocita. Quindi anche governo: Voi ...
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meneghino
agg. e s. m. (f. -a) [da Meneghino, maschera popolare milanese del teatro settecentesco e ottocentesco, che rappresenta il tipo del servitore ligio ai padroni, spavaldo a parole, egoista ma [...] , la simpatica cordialità m.; il dialetto m. o, come s. m., il meneghino, il dialetto parlato a Milano: parlare m., il più schietto m.; fig., dirla in buon m., parlar chiaro (naturalmente riferito a un milanese). Come s. m. (f. -a), abitante o ...
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omicida
s. m. e f. e agg. [dal lat. homicida, comp. di homo «uomo» e -cida «-cida»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. s. m. e f. Chi uccide un altro uomo, chi ha commesso un omicidio: omicide e ciascun che [...] mal fiere, Guastatori e predon, tutti tormenta Lo giron primo (Dante); l’arresto, la condanna di un o., di una o.; divenne o. per gelosia; poco frequente come agg.: il rapinatore o.; simile quell’alma ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la [...] avviene spesso, a brevi intervalli di tempo: andare a teatro con f. (o con una certa f., con molta o con poca f., e sim.). 2. In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete o che un fenomeno avviene in una estensione di tempo più o meno ...
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manifestazione
manifestazióne s. f. [dal lat. tardo manifestatio -onis]. – 1. a. L’azione, il fatto del manifestare o del manifestarsi: m. di gioia, di dolore, d’amore; non ci ha dato ancora una m. sicura [...] atto, atteggiamento, parola e sim. mediante i quali si manifesta qualcosa: gemiti, sospiri e altre m. di dolore; mi confortò con molte m. d’affetto; anche, fatto che serve come sintomo e indizio di un determinato fenomeno: si ebbero allora le prime ...
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manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere [...] M. del partito comunista» di K. Marx e F. Engels, pubblicato a Londra nel 1848; il «M. del futurismo» di F. T. Marinetti, pubblicato in francese nel 1909; mche costituiscono il carico. Nel mercato finanziario, m. di emissione, il programma che una ...
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gruppoanalista
s. m. e f. Analista di gruppo, specialista dell’analisi psicoterapeutica di gruppo. ◆ Del sentire, del pensare mafioso, di tutta la problematica legata alla mente degli uomini d’onore [...] e Cultura) • A Bari, i tre gruppoanalisti hanno scoperto che per combattere il burnout occorre «fare un passo indietro» promuovendo, titoli. (Donatella Lopez, Sole 24 Ore, 9 aprile 2004, Sud, p. 8).
Composto dal s. m. gruppo e dal s. m. e f. analista. ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] movimento ad anello chiuso, con velocità di 0,4-0,5 m/s; è adibita al trasporto di persone da un piano all’ u/10, ecc. Più in generale, s. funzionale della funzione f(x), scala che si ottiene su una retta r fissando su essa preventivamente una scala ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) assistente a Pisa di R. Piria, il...
Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante nella descrizione di diversi fenomeni...