consacrazione
consacrazióne (letter. consecrazióne) s. f. [dal lat. consecratio -onis]. – 1. Atto del consacrare; rito con cui si consacra, e mediante il quale una persona o una cosa passano dallo stato [...] profano allo stato di sacro: la c. della chiesa, di un altare, degli olî; la c. del papa, riservata al cardinale decano; la c. di ha avuto la c. dell’uso; Dante dà la consecrazione cattolica e classica a tutte le visioni dell’oltremondo (Carducci). 2 ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con [...] , la s. di Cristo), e uno dei caratteri della Chiesa in quanto veicolo di salvezza e corpo mistico di Cristo; è è in intima relazione con la sfera divina: rispettare la s. delle chiese; profanare la s. del tempio; sentire profondamente la s. di un ...
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sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso [...] della vita pratica: la s. dei santi. b. Nella teologia cattolica, uno dei sette doni dello Spirito Santo, e anche uno degli ora sede dell’Archivio di stato di Roma, è annessa la chiesa di S. Ivo del Borromini (che conserva anch’essa l’appellativo ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata [...] , pronto e deciso nell’operare. In alcune denominazioni: A. Cattolica, organizzazione del laicato cattolico per una speciale e diretta collaborazione con l’apostolato gerarchico della Chiesa; filosofia dell’a., la dottrina filosofica di M. Blondel ...
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presunzione
preṡunzióne (ant. o pop. proṡunzióne) s. f. [dal lat. praesumptio -onis, der. di praesumĕre «presumere», part. pass. praesumptus]. – 1. a. Argomentazione o congettura per cui da fatti noti [...] sua presunzïon (Dante), trenta volte il tempo che egli è rimasto nella superba ostinazione di non sottomettersi alla Chiesa. Nella teologia cattolica, peccato di p. (o p. della propria salvezza, o di salvarsi senza merito), peccato che si oppone alla ...
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rexismo
s. m. [dal fr. rexisme, derivato dal motto del movimento Christus Rex «Cristo Re»]. – Movimento politico belga, di ispirazione fascista e cattolica (ma condannato dalla Chiesa) e con programma [...] autoritario e corporativo, sorto nel 1935 per opera di L. Degrelle: durante l’occupazione tedesca i rexisti collaborarono con i nazisti ...
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arundine
arùndine s. f. [dal lat. arundo -dĭnis «canna»]. – Canna adoperata in passato nella liturgia cattolica del sabato santo; portava in cima tre candele che venivano accese all’inizio della funzione [...] e con le quali si accendevano il cero pasquale e le lampade della chiesa. ...
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membro
mèmbro s. m. [lat. mĕmbrum]. – 1. a. Ciascuna delle parti in cui si articola il corpo dell’uomo e degli animali superiori, con riferimento soprattutto agli arti; in questa accezione, si adopera [...] e quelli che erano membri, con maggior voglia deponevano le armi che non le pigliavano (Machiavelli). Membri della Chiesa, nella teologia cattolica, tutti coloro che – entrati con il battesimo a far parte del corpo mistico di Cristo – ne condividono ...
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esorcismo
eṡorcismo s. m. [dal lat. tardo exorcismus, gr. ἐξορκισμός, der. di ἐξορκίζω: v. esorcizzare]. – Scongiuro mediante il quale la persona investita di un potere sacro si dichiara capace, in forza [...] oggetti. È una pratica attuata da molte religioni, compresa quella cattolica, la quale consente l’e. solenne (o diretto), speciale ed espressa licenza del vescovo, compie in nome della Chiesa, allo scopo di costringere il demonio a uscire da un ...
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vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, [...] ’albergo dove Andreuccio tornava (Boccaccio). b. Nella liturgia cattolica, la seconda delle ore «cardine» o principali (la 1282, lunedì di Pasqua, all’ora dei Vespri, sul piazzale della chiesa di S. Spirito a Palermo, e che, diffusasi in tutta l’ ...
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Chiesa Si definisce cattolica, cioè "universale", la Chiesa cristiana di Roma, a partire all'incirca dal tempo dell'Editto di Costantino (313), che stabilì che il cristianesimo era religione lecita nell'Impero romano. Dopo la riforma protestante,...
La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze profonde anche sulle istituzioni...