ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, [...] fatto d’altra materia, per un dato lavoro o genere di lavoro. Analogam., i f. del chirurgo o chirurgici, gli strumenti necessarî per gli interventi chirurgici; anche assol., nelle espressioni andare, essere, morire sotto i f., e sim.; Forse ricorda i ...
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in situ
locuz. lat. (propr. «sul luogo»). – Sul posto, sul luogo stesso: fare delle indagini in situ; in attesa di disposizioni dagli organi centrali, le autorità in situ presero i primi provvedimenti [...] d’urgenza; non potendosi muovere il ferito, il chirurgo dovette operarlo in situ; un pavimento a mosaico, scoperto alcuni decennî fa e visibile in situ; reperti archeologici rimasti in situ, nel luogo stesso dove sono stati scoperti, non trasportati ...
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esperto2
espèrto2 (ant. spèrto) agg. e s. m. [dal lat. expertus, part. pass. di experiri «esperire»; come s. m., è calco del fr. expert]. – 1. agg. Che ha esperienza, che conosce bene: è un giovane e. [...] e abilità nella propria arte, o, in genere, sicura conoscenza di qualche cosa: un e. pilota, un operaio e., un ladro e.; il chirurgo operava con mano esperta; con senso più generico, che ha esperienza della vita e del mondo, navigato: è un uomo e.; e ...
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macellaio
macellàio (o macellaro) s. m. (f. -a) [lat. macellarius, der. di macellum «macello1»]. – 1. a. Chi, nei mattatoi, abbatte, scuoia e seziona gli animali domestici destinati all’alimentazione [...] o dipendente di una macelleria; sembrare un m., di uomo nerboruto e d’aspetto rude e violento. 2. fig., spreg. a. Chirurgo di scarsa abilità. b. Chi uccide o manda alla morte brutalmente e senza scrupoli: per es., il comandante militare che non esita ...
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carneficina
(o carnificina) s. f. [dal lat. carnificina, der. di carnĭfex -fĭcis «carnefice»]. – 1. ant. Uccisione o tortura fatta dal carnefice: ebbe per ventotto anni a provare ... tutte le più dolorose [...] , di uncini (Segneri). 2. fig. Strazio delle carni di una persona o di un animale: non è un’operazione degna di un chirurgo, è una carneficina. 3. Più com., uccisione di più persone, strage: la città fu invasa, e ne seguì un’orrenda carneficina. ...
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prodigioso
prodigióso agg. [dal lat. prodigiosus, der. di prodigium «prodigio»]. – 1. a. Che costituisce un prodigio, un miracolo, un evento eccezionale: fatti, fenomeni p.; uno spettacolo davvero p.; [...] p. sangue freddo; la sua capacità di resistenza è prodigiosa. 2. Di persona che opera prodigi nell’attività che svolge: un chirurgo p.; un p. massaggiatore; è una ballerina p.; anche, che ha doti straordinarie: è una donna p.; sei davvero prodigioso ...
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assistere
assìstere v. intr. e tr. [dal lat. assistĕre, comp. di ad- e sistĕre, propr. «stare accanto»] (pass. rem. assistéi o assistètti, ecc.). – 1. intr. (aus. avere). Essere presente allo svolgimento [...] giovarle materialmente o moralmente: a. un malato, un anziano; a. i poveri; a. un giovane negli studî; a. il chirurgo nell’operazione; la parte civile era assistita da due avvocati. Quindi, in genere, aiutare, soccorrere: la Provvidenza ti assista ...
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segaossa
segaòssa s. m. [comp. di segare e ossa, pl. di osso], invar. – 1. Tipo di sega elettrica usata, in macelleria, per segare le ossa degli animali macellati. 2. scherz., spreg. Chirurgo. ...
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ricucire
v. tr. [comp. di ri- e cucire] (coniug. come cucire). – 1. Cucire di nuovo: scucì la tasca del vestito e la ricucì più in basso. 2. Riparare, raccomodare, chiudere cucendo uno strappo, unire [...] con punti i margini d’una ferita: si fece un sette nella giacca e la madre glielo dovette r.; il chirurgo ricucì con mano esperta il largo taglio (talora scherz.: s’è rotto la testa ed è andato a farsela r.). 3. In senso fig., di scritti, discorsi, ...
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Chirurgo (Bourget-Hersent, Mayenne, 1510 circa - Parigi 1590). È considerato il fondatore della chirurgia francese. P. fu un grandissimo chirurgo e un maestro insigne anche nel campo dell'ostetricia, della quale fu innovatore arditissimo; introdusse...
GUATTANI, Carlo
Agostino Palmerini
Chirurgo, nato a S. Bartolomeo Bagni (Novara) il 30 aprile 1709, morto a Roma il 28 giugno 1773. Compiuti gli studî generali nel Collegio romano, nel 1728 fu ammesso come studente chirurgo nell'ospedale...