country
‹kḁ′ntri› s. e agg., ingl. [dal fr. ant. contrée, che ha lo stesso etimo e sign. dell’ital. contrada], usato in ital. al msch. – Come sost. (pl. countries ‹kḁ′ntri∫›), campagna, e paese, nazione; [...] anni ’50 del Novecento costituisce uno dei grandi filoni della musica pop americana; strumenti tipici del country sono la chitarra, il banjo e il violino. Anche in funzione attributiva: musica, stile, abbigliamento, arredamento, cantante country. ...
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sezione
sezióne s. f. [dal lat. sectio -onis «taglio» (der. di sectus, part. pass. di secare «tagliare»), attraverso il fr. section, di cui, in alcune accezioni più recenti (per es. in quella di «reparto, [...] percussioni; nell’orchestra jazz, la s. degli ottoni, la s. delle ance, la s. ritmica (che comprende pianoforte, chitarra, contrabbasso e batteria). 7. Ripartizione interna o locale di enti o istituzioni. In partic.: a. Nell’organico dell’esercito ...
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mancia
mància s. f. [prob. dall’ant. fr. manche «manica» (che le dame donavano nei tornei ai loro cavalieri)] (pl. -ce). – 1. a. Piccolo regalo in denaro che si usa dare a chi ha reso un servizio o una [...] tutto ciò che si dà o si fa a qualcuno: Altri villan poi facendovi mance Di cipolle porrate e di marroni (Cenne da la Chitarra); Come Ieptè a la sua prima m. (Dante), come fece Iefte, giudice d’Israele, alla sua prima offerta, alla prima cosa da lui ...
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passagallo
(ant. passagàglio) s. m. – Variante (propriam. alterazione) di passacaglia. Anche, il suono di chitarra o d’altro strumento con cui s’accompagnano le serenate, gli stornelli, e i canti nelle [...] strade, nelle osterie e sim.: i canti e le risa crescevano nelle sere di estate, tra i passagalli delle chitarre, fra li urti della danza su ’l terreno (D’Annunzio). ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle [...] il ritmo prevale sulla melodia; sezione r., nell’orchestra jazz, la sezione, distinta da quella melodica, formata da pianoforte, chitarra, vibrafono, contrabbasso e batteria; oscillazione r., pulsazione r., passo r.; movimento r. di una danza, di un ...
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plazer
〈pla∫ér〉 s. m., provenz. [lat. placēre, con uso sostantivato (cfr. ital. piacere1)] (pl. plazers 〈pla∫érs〉). – Genere di componimento proprio della lirica provenzale, imitato anche in Italia da [...] di altro poeta, è abbinato un analogo componimento, detto enueg (v.), in cui ai piaceri vengono contrapposti corrispondenti fastidî: alla corona dei plazers dei mesi di Folgóre da San Gimignano rispose Cenne della Chitarra con la sua serie di enuegs. ...
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milonga
‹milònġa› s. f., spagn. [da una voce indigena del Brasile nord-orient.]. – Tipo di canzone e di danza popolare in tre tempi, diffusa nelle regioni del Río de la Plata, che si suole accompagnare [...] con la chitarra. ...
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britpop
(brit-pop, brit pop) s. m. inv. Varietà di musica pop inglese in voga negli anni Novanta del Novecento, caratterizzata dal recupero di linee melodiche tipiche delle canzoni degli anni Sessanta [...] oltre agli strumenti canonici, il violoncello e il corno inglese, i Porto Flamingo, e soprattutto Paolo Benvegnù, ex voce e chitarra degli Scisma, che propone dal vivo i brani del suo nuovo disco, tra musica d' autore, pop e psichedelia. (Repubblica ...
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Strumento musicale a corde, costituito da una cassa a forma di 8 e da un manico alle cui estremità si attaccano più corde (di solito 6) che il suonatore mette in vibrazione con le dita o con il plettro (fig. A). Di origine araba, la c. ha avuto...
chitarra
Raffaello Monterosso
In Cv I VIII 9, nel testo della '21, nel Busnelli-Vandelli, nella Simonelli (... o fare un bel nappo d'una bella chitarra); mentre in precedenti edizioni, sino al Moore, era data la variante citara. Non si tratta...