stallino
agg. [der. di stalla], non com. – 1. Di stalla: allevamento s., l’allevamento di animali in stalle o luoghi chiusi (contrapposto all’allevamento brado e semibrado). 2. Allevato nella stalla: [...] cavallo stallino ...
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appertizzazione
appertiżżazióne s. f. [dal nome dell’inventore, il francese N. Appert (1750-1841)]. – Tipo di sterilizzazione termica per la conservazione delle sostanze alimentari (introdotto all’inizio [...] del sec. 19°) e detto anche processo Appert, consistente nel trattare gli alimenti a caldo (da 110 a 120 °C) dopo averli ermeticamente chiusi in recipienti di vetro o di latta. ...
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entro
éntro prep. [lat. ĭntro]. – Lo stesso che dentro, di uso letter. o raro con sign. locale (e. casa), più com. in determinazioni di tempo: e. un anno; e. e non oltre il termine di tre mesi. Nell’uso [...] e tra le due prep. s’inserisce il sostantivo: il sole è alto e dà per lo Mugnone e. (Boccaccio). Più raro come avv.: vi furono chiusi e.; preceduto da di ha valore d’aggettivo («interno»): perché la vergogna d’e. non paresse di fuori (Dante). ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di [...] t. contratti, a seconda che abbiano funzione normativa o semplicemente contrattuale; t. definitivi, o provvisorî; t. aperti o chiusi, a seconda che siano aperti all’adesione di altri stati oppure limitati agli stati firmatarî; t. segreti; t. politici ...
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uscita
s. f. [der. di uscire]. – 1. a. L’atto di uscire, di andare o venire fuori da un luogo chiuso o considerato come tale: l’u. degli scolari dalla scuola, l’u. degli impiegati dall’ufficio; l’u. [...] , le aperture e i vani attraverso i quali il pubblico è ammesso a passare in caso di pericolo, e che normalmente restano chiusi. b. fig. Modo, mezzo per sfuggire, per sottrarsi a una situazione complicata o pericolosa: non ho altra u.; di qui non c ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] mondo oggettivo. 3. a. Ogni forma di affetto, di impulso dell’animo, di movimento psichico, di emozione, sia che rimangano chiusi entro l’animo della persona stessa, sia che si rivolgano e proiettino verso gli altri, verso il mondo esterno. Anche in ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] è un canale che muore tra la sabbia; di linee ferroviarie, non proseguire oltre una determinata stazione: questo treno muore a Chiusi. Di luce o voce, affievolirsi, spegnersi lentamente: la fiamma moriva nel caminetto; guardò le pareti ove moriva la ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle [...] , uno strato orizzontale alla volta; all’interno si trovano una o più camere sepolcrali con relativi corridoi d’accesso opportunamente chiusi e occultati dopo la cerimonia funebre. Le piramidi più note e grandiose d’Egitto sono quelle di Cheope, di ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, [...] . di levante, c. di ponente, c. della morte. 4. In varie tecniche, il termine si è esteso a indicare ambienti chiusi, o cavità, anche di piccole dimensioni, aventi funzioni particolari, o destinati a contenere qualcosa, o in cui si svolge un processo ...
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drizzare
v. tr. [forma sincopata di dirizzare]. – 1. Rendere, o anche far tornare (ma in questa accezione è meno proprio di raddrizzare) diritto ciò che è curvo o curvato, piegato ad angolo, ecc.: d. [...] una posizione verticale (cfr. rizzarsi che in questo senso è più com.): drizzarsi in piedi; drizzarsi a sedere sul letto; Quali fioretti, dal notturno gelo Chinati e chiusi, poi che ’l sol li ’mbianca Si drizzan tutti aperti in loro stelo (Dante). ...
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Comune della prov. di Siena (58,1 km2 con 8889 ab. nel 2008), al margine della Valdichiana.
Fiorente città della dodecapoli etrusca (Chamars; lat. Clusium), abitata già nell’età del Bronzo finale, vi è localizzata un’importante necropoli: le...
Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (v. vol. II, p. 559)
A. Rastrelli
I primi insediamenti nell'area urbana di Ch., che Servio (Aen., X, 167) considera una delle più antiche città etrusche attribuendone la fondazione all'eroe eponimo...