appoggio
appòggio s. m. [der. di appoggiare]. – 1. Ciò che serve di sostegno a una persona o a una cosa: si serviva del mio braccio come a.; l’a. d’una cupola; una panca senza a., senza schienale; datemi [...] di qui? (Manzoni). 2. Nello sport: a. Muro di 10 o 12 m di altezza, esistente negli sferisteri (all’aperto o chiusi), che viene utilizzato per le battute nei giochi del pallone elastico, del pallone con bracciale, della palla con tamburello, ecc. b ...
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agflazione
s. f. Rialzo dei prezzi dei generi alimentari causato da un forte aumento della richiesta e dal conseguente rincaro delle materie prime. ◆ Dopo che la crisi finanziaria della scorsa estate [...] dei prezzi mondiali dei prodotti alimentari potrebbe persuadere qualcuno a conservare sfilatini, mozzarelle e spaghetti ben chiusi in frigoriferi formato cassaforte. Per l’occasione gli economisti hanno coniato un neologismo, la chiamano «agflazione ...
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cornuta
s. f. [dal provenz. cornuda «cesto con due manici», che è dall’agg. lat. cornutus «cornuto», per la forma]. – 1. ant. Secchio di legno per portare acqua, o altro recipiente, con due manici. 2. [...] Cesta o cassetta con cui si portava il cibo ai cardinali chiusi in conclave (in questo senso anche carnuta, per accostamento paretimologico a carne). ...
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gabbia
gàbbia s. f. [lat. cavea, der. di cavus «cavo1»]. – 1. a. Arnese di forma e dimensioni svariate, costituito generalmente da un telaio di legno o di ferro, con vimini o regoletti di legno o fili [...] o recinto a sbarre, per rinchiudervi persone in determinate situazioni; per es., il recinto (detto anche gabbione) nel quale sono chiusi nelle aule dei tribunali e delle corti di assise gli imputati durante lo svolgimento del processo. Pena della g ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] della cena, d’andare a letto; mi alzo sempre a o. fissa; è uscito all’o. solita; a quest’o. i negozî saranno già chiusi; se a una cert’o. non sono di ritorno, vuol dire che sono stato trattenuto a cena; presentarsi a un’o. opportuna, conveniente, da ...
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rinchiudere
rinchiùdere v. tr. [der. di chiudere, col pref. rin-] (coniug. come chiudere). – Chiudere dentro. Di cosa, con l’idea che stia ben chiusa, ben conservata, riparata o protetta da furti o da [...] , si è rinchiuso in un monastero. ◆ Part. pass. rinchiuso, anche come agg.: aria rinchiusa, in ambienti tenuti a lungo chiusi; figure r., in araldica, attributo di figure poste entro una cinta o un triangolo vuoto. Sostantivato al masch., chiusura ...
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sigillo
s. m. [dal lat. sigillum, dim. di signum «segno»]. – 1. a. Impronta ottenuta su un supporto malleabile mediante l’apposizione di una matrice recante i segni distintivi di un’autorità, di una [...] mettere i s. a un appartamento, a una stanza; la Finanza ha sequestrato i libri contabili della ditta e li ha chiusi in un armadio cui ha apposto i sigilli. In diritto, apposizione dei s., provvedimento cautelare e provvisorio, disposto in genere dal ...
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corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: [...] . Con uso estens., e in senso polemico e deprezzativo, riferito ad atteggiamenti e comportamenti di piccoli gruppi chiusi a difesa dei proprî interessi e privilegi di categoria: azioni, rivendicazioni, spinte, pressioni, resistenze c.; scioperi c ...
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campile
s. m. [der. di campo]. – Nelle tonnare, specie di camera con tre lati chiusi da rete a maglia larga e col quarto lato aperto, posta all’estremità di una serie di reti che, sistemate perpendicolarmente [...] alla costa, servono a convogliare i branchi di tonni verso la tonnara ...
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schiudere
schiùdere v. tr. [lat. excludĕre «escludere», comp. di ex- e clūdĕre (v. chiudere)] (coniug. come chiudere). – 1. Aprire lievemente o lentamente, aprire in parte, non del tutto: s. la porta, [...] avvenire; gli si è schiusa in cuore una nuova speranza; per estens., uscire o riaffacciarsi dall’involucro in cui si era chiusi, da cui si era avvolti: lo schiudersi delle uova; i primi gelsomini cominciano già a schiudersi; i bozzoli dei bachi da ...
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Comune della prov. di Siena (58,1 km2 con 8889 ab. nel 2008), al margine della Valdichiana.
Fiorente città della dodecapoli etrusca (Chamars; lat. Clusium), abitata già nell’età del Bronzo finale, vi è localizzata un’importante necropoli: le...
Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (v. vol. II, p. 559)
A. Rastrelli
I primi insediamenti nell'area urbana di Ch., che Servio (Aen., X, 167) considera una delle più antiche città etrusche attribuendone la fondazione all'eroe eponimo...