bella di notte
bèlla di nòtte locuz. usata come s. f. – Pianta erbacea ornamentale (Mirabilis jalapa), annua, detta anche meraviglia, della famiglia nictaginacee, originaria del Messico. I fiori, rossi, [...] bianchi e variegati con corolla imbutiforme, rimangono chiusi di giorno e si aprono la sera; la radice ha azione purgativa. ◆ Per un altro sign. dell’espressione, v. bella n. 1 c. ...
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vacanza
s. f. [dal lat. vacantia, neutro pl. sostantivato di vacans -antis, part. pres. di vacare (v. vacare), attrav. il fr. vacance]. – 1. Il fatto, la condizione di essere o di rimanere vacante; lo [...] Natale e le v. pasquali o di Pasqua) o anche di più mesi (come le v. estive) durante il quale le scuole restano chiuse; quando non siano determinate, s’intende per lo più le vacanze estive: l’inizio delle v., alla fine dell’anno scolastico; la fine ...
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cefalovrisie
cefalovrìṡie s. f. pl. [dal gr. mod. κεϕαλοβρύσια, propr. «sorgenti principali»]. – Sorgenti di tipo carsico dalle quali sgorgano le acque sotterranee raccoltesi in bacini chiusi, indipendenti [...] dalla circolazione superficiale; sono tipiche delle zone carsiche dalmate e in genere delle Alpi Dinariche ...
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pesca
pésca s. f. [der. di pescare]. – 1. a. Forma di sfruttamento passivo delle risorse biologiche della Terra consistente nella ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei, ecc.) che [...] Luca (5, 1-11). 2. In senso fig., specie di lotteria che consiste nell’estrarre da un’urna biglietti arrotolati o chiusi, tra i quali soltanto alcuni, numerati o comunque contrassegnati, danno diritto a premî: p. miracolosa; p. di beneficenza, il cui ...
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sciancato
agg. [der. di anca, con prefisso negativo e peggiorativo]. – Di persona che, per malformazione congenita dell’anca o di altre articolazioni degli arti inferiori, o in seguito a rottura, a ferita, [...] : tanto cammina lo zoppo quanto lo sc., antico proverbio tosc.; spec. come soprannome: Non poter quei fuggirsi tanto chiusi, Ch’i’ non scorgessi ben Puccio Sciancato (Dante); Zio Mommu lo sciancato (Verga). Con uso fig., letter., malandato ...
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sessa
sèssa s. f. [voce settentr., forse der. di cessare (localmente «indietreggiare, ritirarsi dell’acqua») o adattam. del fr. (svizzero) seiche, con cui sono indicate le oscillazioni del lago di Ginevra]. [...] – In idrologia, fenomeno consistente nell’oscillazione periodica del livello di bacini acquei chiusi, caratteristico dei laghi e dei mari interni, dovuto all’insorgere (per es. a causa di improvvisi colpi di vento o di rapide variazioni della ...
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condizionamento
condizionaménto s. m. [der. di condizionare]. – 1. L’operazione di condizionare, nell’accezione 2 e 3 del verbo, e il modo: c. di un pacco; c. della frutta. C. di una merce, lo stato [...] ’ingl. air conditioning), complesso di operazioni, detto anche climatizzazione, aventi lo scopo di realizzare in locali chiusi (pubblici ritrovi, uffici, stabilimenti industriali, locali a bordo delle navi, e inoltre aeroplani, treni, pullman, ecc ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] , rosi, rose, rosero); 3) la s è sorda nelle parole casa, cosa, così e in poche altre di meno largo uso, tra cui chiesi, chiusi, naso, peso, posa, raso, riso; 4) fuori delle parole già dette e dei loro alterati e derivati, la s tra vocali è sonora ...
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deiscenza
deiscènza s. f. [der. di deiscente]. – 1. In botanica, la proprietà di alcuni apparati vegetali chiusi (sporangi, antere, frutti) di aprirsi spontaneamente mediante liquescenza, fenditure trasversali [...] e longitudinali, fori, ecc., lasciando uscire il loro contenuto. 2. In medicina: a. Rottura del follicolo dell’ovaio, con fuoriuscita dell’uovo maturo pronto per la fecondazione. b. Apertura o mancata ...
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canopo
canòpo s. m. [dal nome dell’antica città egiziana di Canopo]. – Urna funeraria tipica dell’Egitto e dell’Etruria (Chiusi), caratterizzata dalla parte superiore in forma di testa umana, e destinata [...] in Egitto alla conservazione dei visceri mummificati del defunto, in Etruria a raccogliere le sue ceneri ...
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Comune della prov. di Siena (58,1 km2 con 8889 ab. nel 2008), al margine della Valdichiana.
Fiorente città della dodecapoli etrusca (Chamars; lat. Clusium), abitata già nell’età del Bronzo finale, vi è localizzata un’importante necropoli: le...
Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (v. vol. II, p. 559)
A. Rastrelli
I primi insediamenti nell'area urbana di Ch., che Servio (Aen., X, 167) considera una delle più antiche città etrusche attribuendone la fondazione all'eroe eponimo...