vile
agg. [lat. vīlis «di poco valore, di poco prezzo»]. – 1. letter. a. Che non ha valore né pregio, o ne ha poco rispetto ad altri elementi dello stesso tipo: oggetti v., roba v.; gli alchimisti presumevano [...] l’acquiescenza ai prepotenti. ◆ Avv. vilménte, in modo vile, da vile: fuggire vilmente davanti al pericolo; ant., in modo che rivela abbattimento, sconforto morale: Io presi tanto smarrimento, allora, Ch’io chiusi li occhi vilmente gravati (Dante). ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] nella vita religiosa del convento; Dal m., per seguirla [per seguire s. Chiara], giovinetta Fuggi’mi, e nel suo abito mi chiusi (Dante); si dispose di non volere più essere al m., ma di darsi al servigio di Dio (Boccaccio). Uomo di mondo, chi ...
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tradotta
tradótta s. f. [der. di tradurre nel senso di «trasportare»]. – In origine, convoglio ferroviario militare composto di carri merci chiusi e opportunamente arredati con panche e lanterne a petrolio, [...] destinati a trasportare le truppe. Più com., nel passato, convoglio ferroviario per il trasporto d’interi reparti militari, o di gruppi di militari chiamati o richiamati alle armi, o inviati in licenza ...
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ruolo
ruòlo s. m. [dal fr. rôle, che è dal lat. tardo rŏtŭlus «rotolo»]. – 1. Elenco, registro, prospetto o quadro, in cui sono registrati in un ordine funzionale, corredati dagli elementi di rilevante [...] ruolo! – ripeté. (Mastronardi); essere in ruolo, in servizio di r., e dipendente, impiegato, funzionario di r.; promozione per r. chiusi o aperti, a seconda che sia o non sia condizionata da una vacanza nel grado superiore; chiedere l’aumento dell ...
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rintoppo
rintòppo s. m. [der. di rintoppare]. – Il rintoppare, il rintopparsi; più com., la cosa in cui si rintoppa, ostacolo, impedimento: E ’l duol che truova in su li occhi r. (Dante), negli occhi [...] chiusi da lagrime congelate (dei traditori puniti nella Tolomèa); i sassi che fanno r. alla corrente. Locuz. avv. di r., di rimando; o anche all’opposto, al contrario: Alichin non si tenne e, di rintoppo A li altri [contrariamente agli altri diavoli ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, [...] . b. Il modo di chiudere, di chiudersi o d’esser chiuso: ch. elettrica, ch. automatica delle porte; ch. ermetica di si contraggono in una sola: così i dittonghi latini au, ae si sono chiusi nelle vocali romanze o, e (lat. aurum, rosae, ital. oro, rose ...
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pompa1
pómpa1 s. f. [dal fr. pompe, che è dall’oland. pompe (o ingl. pump), di origine onomatopeica]. – 1. Genericamente, macchina operatrice destinata a sollevare o comunque a spostare liquidi o aeriformi, [...] condotti aperti a seconda che il fluido all’interno della pompa resti confinato per tempi più o meno lunghi entro volumi chiusi o percorra invece canalizzazioni aperte, cioè comunicanti con gli ambienti di presa e di mandata. Per gli aeriformi, l’uso ...
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segreto1
segréto1 (letter. o dial. secréto) agg. [lat. secrētus, propr. part. pass. di secernĕre «separare, appartare»]. – 1. letter. Appartato, nascosto, che si tiene o viene tenuto in disparte: Ora [...] mente, del cuore): disegno s.; aspirazioni s.; riusciva a leggere i miei più s. pensieri; e riferito a sentimenti che rimangono chiusi nel cuore, che non si palesano: gioia s., s. rimpianto; speranza s.; tra loro c’è sempre stata una s. rivalità ...
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altoparlante
s. m. [comp. di alto1 con valore avv. e parlante, sul modello del fr. haut-parleur, che a sua volta è calco dell’ingl. loud-speaker]. – Dispositivo elettroacustico (trasduttore) di vario [...] , eccitate in una considerevole massa d’aria, così che i suoni possono essere udibili anche a notevole distanza, in ambienti chiusi o all’aperto; è schematicamente formato di due parti: un organo deformabile, cioè la membrana o il cono diffusore, cui ...
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picrico
pìcrico agg. [der. del gr. πικρός «amaro»] (pl. m. -ci). – 1. In chimica organica, acido p., nome col quale si indica comunem. il trinitrofenolo, sostanza cristallina gialla, amara, velenosa, [...] che, per forte riscaldamento o per combustione in recipienti chiusi, esplode con effetti frantumanti paragonabili a quelli della dinamite. Si usa come esplosivo, solo o in miscela con altri derivati nitrici, in pirotecnica, come intermedio nella ...
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Comune della prov. di Siena (58,1 km2 con 8889 ab. nel 2008), al margine della Valdichiana.
Fiorente città della dodecapoli etrusca (Chamars; lat. Clusium), abitata già nell’età del Bronzo finale, vi è localizzata un’importante necropoli: le...
Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (v. vol. II, p. 559)
A. Rastrelli
I primi insediamenti nell'area urbana di Ch., che Servio (Aen., X, 167) considera una delle più antiche città etrusche attribuendone la fondazione all'eroe eponimo...