sconsolato
agg. [part. pass. di sconsolare]. – 1. a. Che non ha e non può trovare consolazione, senza conforto, profondamente afflitto: gli s. genitori non sanno darsi ragione della morte del figlio; [...] ai sentimenti stessi, allo stato d’animo di chi non vede possibilità di consolazione: uno s. rimpianto; preferiva rimanere chiuso nel suo s. isolamento; Quando sovviemmi di cotanta speme, Un affetto mi preme Acerbo e sconsolato (Leopardi); sentiva ...
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caro-gas
(caro gas), s. m. inv. Aumento del prezzo del gas metano. ◆ Sul caro-gas per le utenze domestiche incide il fisco che «in Italia è circa il doppio rispetto alla media europea» insiste [Pippo] [...] stata soprattutto la bolletta energetica: al netto di tale voce, infatti, la bilancia -- nei primi 11 mesi 2005 -- avrebbe chiuso in positivo per 1.997 milioni. Da ciò, deducono gli analisti, il deficit energetico registrato dall’Italia -- grazie al ...
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steccato
s. m. [der. di stecca]. – 1. a. Recinzione o barriera lignea formata di tavole (chiamata anche tavolato), oppure di pali (anche palizzata), variamente disposti e collegati fra loro: chiudere, [...] stati, gruppi sociali o persone: il superamento dello storico s. tra cattolici e laici in Italia. 2. ant. Campo, spiazzo chiuso con uno steccato dove si facevano tornei, giostre, gare e altre simili manifestazioni: Dove circonda il popul lo steccato ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe [...] o il ramo con cui guida il gregge e s’appoggia: Guida la greggia a i paschi e la riduce Con la povera v. al chiuso ovile (T. Tasso); Rinnovato hanno verga d’avellano (D’Annunzio). Per estens., in usi letter. o elevati, la v. reale, lo scettro dei ...
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disallenato
p. pass. e agg. Che è fuori allenamento, non sufficientemente allenato. ◆ L’apatia dei suoi connazionali non la sorprende. «Sono completamente disallenati alla grande letteratura erotica [...] oggi questo [Roger] Federer disallenato, con una caviglia incerottata, una coscia minacciata da una contrattura, sui due set avrebbe chiuso. (Gianni Clerici, Repubblica, 21 novembre 2005, p. 52, Sport).
Derivato dal p. pass. e agg. allenato con l ...
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catanesita
catanesità s. f. inv. L’essere, il sentirsi catanese, permeato delle tradizioni e dei costumi catanesi. ◆ [tit.] Il personaggio. Russo, cuore e volontà fanno un eroe / L’abbraccio con il presidente [...] Pulvirenti è la sintesi della perfetta catanesità [testo] L’intenso e appassionato abbraccio finale tra chi ha chiuso la partita, Orazio Russo e chi ci mette i soldi, Nino Pulvirenti è la sintesi perfetta della catanesità che lotta, soffre e ...
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dissuasore mobile
loc. s.le m. Dispositivo a scomparsa telecomandata che agisce da barriera all’ingresso di aree nelle quali non è consentita la libera circolazione dei veicoli. ◆ Sul traffico nelle [...] . (Lilli Garrone, Corriere della sera, 31 marzo 2004, p. 48, Cronaca di Roma) • La scorsa settimana la I Municipalità ha chiuso la strada al traffico (anche per residenti e commercianti) per quarantotto ore, e a proprie spese ha sostituito 40 basoli ...
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scontroso
scontróso agg. [der. di scontrare]. – Restio a instaurare rapporti interpersonali, poco socievole e affabile, suscettibile e permaloso: un ragazzo chiuso e s.; una persona riservata e un po’ [...] s.; è così s. da rendersi antipatico a tutti; coi compagni di scuola andava poco d’accordo perché era diffidente e scontroso (Deledda); non era scontroso, stava allo scherzo, alla battuta (Pratolini); ...
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violazione
violazióne s. f. [dal lat. violatio -onis]. – L’azione di violare, il fatto di venire violato, nel sign. di profanare: v. di una tomba, di un sepolcro; di forzare un luogo chiuso, invadere [...] corrispondenza, il reato commesso (art. 616 del codice penale) da chi prende cognizione del contenuto di una corrispondenza chiusa a lui non diretta; agli effetti della norma si intende per «corrispondenza» quella epistolare, telegrafica o telefonica ...
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dopo-strage
(dopostragi, dopo strage), s. m. Fase politica immediatamente successiva a una strage o a una sequenza di stragi terroristiche o mafiose. ◆ Al Circolo [Ponte della Ghisolfa] è arrivata anche [...] 1969. (Sicilia, 9 luglio 2002, p. 7, I fatti) • In Europa la vicenda spagnola da una parte (il Governo Aznar ha chiuso in bruttezza con fatali errori nella gestione del dopo-strage), le paure di altri attentati dall’altra, la fatica dell’economia ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...