carcerato
s. m. [part. pass. di carcerare]. – 1. (f. -a) Chi è detenuto in un carcere: visitare i c. (anche come una delle «opere di misericordia»); fare una vita da c., starsene sempre rinchiuso, godere [...] di scarsissima libertà. 2. Per analogia, particolare confezione di filo forte, chiuso in apposita gabbietta per impedire che si sfili. ...
Leggi Tutto
vertebrati
s. m. pl. [lat. scient. Vertebrata: v. vertebrato]. – Importante suddivisione della classificazione zoologica, costituita da un sottotipo di metazoi cordati, a simmetria bilaterale (detti [...] nei varî ambienti (acqua, terra, aria). Alcuni hanno respirazione branchiale, altri polmonare; il sistema circolatorio è chiuso; oltre al sistema nervoso centrale, posseggono un sistema nervoso periferico e un sistema nervoso simpatico, il quale ...
Leggi Tutto
tenero
tènero agg. [lat. tĕner -a -um]. – 1. Non duro, o meno duro, meno consistente dell’ordinario: a. Riferito a materiali e a prodotti che si lasciano tagliare, tritare e lavorare facilmente: legno [...] e con sentimento commosso: bambini tenerelli, in tenerella età; e sostantivato: Tu pria che l’erbe inaridisse il verno, Da chiuso morbo combattuta e vinta, Perivi, o tenerella (Leopardi); ant. o raro, tenerétto: ho un uomo ... che insin da teneretta ...
Leggi Tutto
smarrito
agg. [part. pass. di smarrire]. – 1. Che non si ha più, che si è perduto e non si è ancora ritrovato: ufficio oggetti s.; cani s.; la pecora s., nel noto passo del Vangelo di Luca (15, 3-6) [...] ). Non com., come sinon. di sperduto, per indicare cosa che si sperde, che non si distingue tra altre: di qua lago, chiuso all’estremità o piuttosto s. in un gruppo, in un andirivieni di montagne (Manzoni). 2. fig. a. Preso da smarrimento; gravemente ...
Leggi Tutto
codino
s. m. e agg. [dim. di coda]. – 1. Coda corta e sottile. 2. a. La treccia di capelli portata dagli uomini cinesi durante l’ultima dinastia (1644-1921), con i capelli rasati solo davanti. b. Treccia [...] (Verga). Anche come agg.: un governo, un ministro c.; mentalità codina. 4. Nel gioco del tamburello, linea mediana del campo chiuso (detto anche campo ridotto) lungo la quale viene tesa una rete simile a quella usata nei campi da tennis. 5. Nome ...
Leggi Tutto
riapertura
s. f. [der. di riaprire, secondo il sost. apertura]. – 1. Il fatto di riaprire o di riaprirsi, di venire riaperto: r. di una strada interrotta, di un valico bloccato dalla neve; la r. di una [...] del teatro. Più genericam., ripresa di un’attività, nuovo inizio di qualche cosa che era stata interrotta o dichiarata chiusa: la r. dell’anno scolastico, della stagione teatrale, della stagione di caccia; la r. della discussione, della seduta, delle ...
Leggi Tutto
otre
ótre s. m. [lat. ŭter ŭtris]. – 1. Recipiente fatto di pelle di capra conciata e cucita, usato nell’antichità (e ancor oggi da popolazioni primitive) per contenere e trasportare liquidi, soprattutto [...] vino e olio: generoso vino Chiuso in o. caprigno (V. Monti); per estens., la quantità di liquido contenuta in un otre: è stato bevuto un o. di vino. In similitudini: esser pieno come un o., di chi ha mangiato o bevuto in abbondanza; poco com. gli usi ...
Leggi Tutto
artroscopia
artroscopìa s. f. [comp. di artro- e -scopia]. – In chirurgia, esame endoscopico di una grande articolazione (ginocchio, anca, ecc.), per lo più seguita da prelievo di tessuto a scopo bioptico [...] o da un intervento chirurgico «a cielo chiuso» (asportazione di un menisco, di un corpo mobile articolare, ecc.). ...
Leggi Tutto
pecorella
pecorèlla s. f. [dim. di pecora]. – 1. a. Propriam., piccola pecora; in partic., lo stesso che pecora in senso proprio, con tono affettivo: le p. pascolano sul prato; Come le p. escon del chiuso [...] A una, a due, a tre, e l’altre stanno Timidette atterrando l’occhio e ’l muso (Dante); le p. del presepio. b. In senso fig., nel linguaggio eccles., il fedele rispetto all’autorità spirituale (cioè al ...
Leggi Tutto
priapeo
priapèo agg. e s. m. [dal lat. tardo Priapēus o Priapēius, gr. πριάπειος, e Priape(i)um (metrum), πριάπειον (μέτρον), come nome del verso, pl. Priape(i)a -orum, gr. (τὰ) πριάπεια, il componimento [...] significato religioso, degenerando in un’artificiosa scurrilità. 3. agg. letter. Che ha carattere o significato fallico: sensualità p.; battendo la manca su la piegatura del destro braccio agitato col pugno chiuso a scherno priapeo (D’Annunzio). ...
Leggi Tutto
Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...