fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea [...] , nelle promesse; Bruto ..., Fermo già di morir, gl’inesorandi Numi e l’averno accusa (Leopardi); Mantengo ferma e costante Chiusa nella fede impossibile L’amor proprio Delle bestie (Amelia Rosselli); f. fede, f. credenza, f. opinione, radicata nell ...
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acetimetro
acetìmetro s. m. [comp. di aceto e -metro]. – Strumento, costituito da un tubo di vetro chiuso a un’estremità e graduato, adoperato per la determinazione della quantità percentuale di acido [...] acetico presente nell’aceto ...
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spiaggiale
s. m. [der. di spiaggia]. – Elemento inferiore terminale di una serranda o tenda alla veneziana, più robusto dei listelli intermedî; nelle tende alla veneziana è generalmente costituito da [...] un profilato cavo di lamiera d’acciaio chiuso agli estremi da tappi di plastica. ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario [...] tra z sorda e z sonora riguarda, in complesso, un minor numero di parole che le distinzioni tra e aperta e chiusa, o aperto e chiuso, s sorda e sonora, giacché la z è assai meno frequente. A differenza però di quelle, la distinzione tra due z ...
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tablet
s. m. inv. Computer portatile compatto di dimensioni ridotte, dotato di schermo sensibile al tatto, sul quale è possibile scrivere e attivare le funzionalità disponibili per mezzo di un’apposita [...] le dita. ◆ La cosa interessante è che lo schermo ruota su se stesso come in un tablet e può poi essere ripiegato, chiuso. E quindi l’oggetto può essere usato come un nomale telefono, ma con uno schermo grandissimo. (g. t., Repubblica, 26 settembre ...
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piastra1
piastra1 s. f. [estratto dal verbo impiastrare]. – 1. Lastra piuttosto robusta di metallo, di pietra o d’altro materiale; è termine generico, usato, con varie specificazioni, per indicare dispositivi [...] del batteriologo ted. J. R. Petri, 1869-1927), contenitore di vetro o di plastica trasparente di forma circolare, chiuso da un coperchio di diametro leggermente maggiore. ◆ Dim. piastrèlla, piastrina, e piastrino m.; accr. piastróne (v. le singole ...
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chiacchiera
chiàcchiera (erroneo chiàcchera) s. f. [der. di chiacchierare]. – 1. Usato al plur., e per lo più con tono di biasimo, parole vane o inconcludenti: con le ch. non si risolve nulla; lasciarsi [...] ambienti politici (v. corridoio, n. 1 a). 3. Facilità o abbondanza di parole, parlantina: quando ha bevuto, acquista una ch.!; chiuso per natura, con lui mi si scioglieva lo scilinguagnolo, mi veniva la ch. (F. De Sanctis); è spesso spreg.: avere ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] movimento, alla successione), sia in senso temporale, sia con riferimento alla posizione in elenchi, classifiche, graduatorie: Come le pecorelle escon del chiuso A una, a due, a tre, ... E ciò che fa la prima, e l’altre fanno, Addossandosi a lei, s ...
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twin-set
〈tu̯ìn sèt〉 locuz. ingl. [comp. di twin «gemello» e set «completo»] (pl. twin -sets 〈... sèts〉), usata in ital. come s. m. – Nel linguaggio della moda, capo di abbigliamento femminile formato [...] da due golfini di uguale fattura e colore, uno chiuso e con maniche corte e l’altro, da portare sopra al primo, aperto e con maniche lunghe. ...
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ghetto
ghétto s. m. [dal nome di una contrada di Venezia, ghèto, dov’erano alcune fonderie]. – 1. Denominazione (estesa poi a tutta l’Europa) del quartiere di Venezia assegnato nel 1516 agli Ebrei quale [...] loro dimora, e in seguito appositamente chiuso. Nell’uso pop., si conserva ancora in alcune città per indicare il quartiere abitato quasi esclusivamente da Ebrei. 2. estens. a. Quartiere in cui sono raggruppate minoranze socialmente o razzialmente ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...