vetrina2
vetrina2 s. f. [der. di vetro]. – 1. Parte di un negozio prospicente la strada, chiusa da lastre di vetro, in cui vengono esposte al pubblico le merci in vendita: la v. di una bottega, di un [...] . 3. Mobile a vetri in cui si conservano oggetti di particolare valore: le v. di un museo, v. pensile, mobiletto chiuso da vetri, che si appende al muro per esporre e conservare oggetti di particolare valore. Anche, sinon. region. di credenza a ...
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ovale1
ovale1 agg. [der. di uovo]. – 1. Che ha forma ellittica, simile a quella della sezione longitudinale di un uovo: linea o., figura o.; un finestrino, un tavolo, uno specchio, un piatto, un vassoso [...] lamina ossea che divide l’orecchio medio dall’orecchio interno, e che, nel vivente, è occupato dalla staffa ed è chiuso da una lamina fibrosa; foro o., orifizio dell’osso sfenoide che mette in comunicazione la cavità cranica con la fossa zigomatica ...
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guscio
gùscio s. m. (region. gùscia f.) [prob. dal gr. κύστιον, dim. di κύστις «vescica» (v. cisti)]. – 1. Nome generico con cui viene indicato l’involucro (per lo più duro), di origine e di struttura [...] è nati e vissuti, in locuz. e frasi fam. allusive a una vita abitudinaria dai confini piuttosto ristretti: chiudersi, rimanere chiuso, vivere, ritirarsi, stare nel proprio g.; uscire dal (proprio) g., dal proprio ambiente, spec. se angusto e limitato ...
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gutto
s. m. [dal lat. guttus: v. gotto]. – Vaso d’argilla, di metallo, di legno o di corno, con collo lungo e stretto da cui il liquido usciva a gocce, usato dagli antichi per profumi e olî, e anche [...] l’acqua sulle mani dei commensali; gli archeologi odierni dànno per convenzione tale nome a un piccolo vaso, frequente nella ceramica calena, a corpo discoidale, chiuso, con becco molto lungo, talvolta con chiusura a traforo e piccola ansa ad anello. ...
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stub
〈stḁb〉 s. ingl. (propr. «tronco, mozzicone, residuo»; pl. stubs 〈stḁb∫〉), usato in ital. al masch. – 1. In radiotecnica, tronco di linea per adattare l’impedenza di un’antenna alla relativa linea [...] di alimentazione. 2. Tubetto di metallo o di plastica, chiuso alle estremità da due tappi di gomma, adoperato dalla polizia per eseguire la cosiddetta prova dello stub su persone indiziate di aver azionato un’arma da fuoco: si effettua applicando ...
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ovile
s. m. [dal lat. ovile, der. di ovis «pecora»]. – Luogo chiuso in cui si custodiscono le pecore: rinchiudere il gregge nell’ovile. Fig.: ricondurre all’o. la pecorella smarrita (frase di reminiscenza [...] evangelica, che fa riferimento spec. a Luca 15, 3-7), riportare sulla via della saggezza chi se n’era temporaneamente allontanato; e in genere, ricondurre, ritornare all’o., nel paese natio o, più spesso, ...
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vagoncino
s. m. [dim. di vagone]. – 1. Veicolo su rotaie a scartamento ridotto, che serve al trasporto di terra, minerali e materiali sciolti, composto di un telaio con ruote e di una cassa, in genere [...] , detto ribaltatore. 2. Per estens., il termine indica i veicoli aperti delle teleferiche, adibiti a trasporto di materiali, e anche la cabina delle funivie e degli analoghi sistemi di trasporto in cui i passeggeri sono ospitati in ambiente chiuso. ...
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hacker
‹hä′kë› s. ingl. [der. (con uso fig.) del verbo (to) hack «tagliare, fare a pezzi» e sim.] (pl. hackers ‹hä′kë∫›), usato in ital. al masch. – Nel gergo dell’informatica, chi, servendosi delle [...] elettronici, penetri abusivamente in una rete di calcolatori per utilizzare dati e informazioni in essa contenuti, per lo più allo scopo di aumentare i gradi di libertà di un sistema chiuso e insegnare ad altri come mantenerlo libero ed efficiente. ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di [...] si svolge nelle feste popolari, e che consiste nel procedere a salti con le gambe e il resto del corpo fino al petto chiusi dentro un sacco. In senso fig., in alcune espressioni di tono spreg.: un s. di stracci, con riferimento a persona molto mal ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni [...] , toglierle la verginità; fare la f. a una cosa, consumarla: fare la f. al panettone; è f. finita, l’affare è chiuso; iron., è finita la f.!, per dire che si è concluso un momento piacevole. ◆ Dim. festicciòla (letter. festicciuòla), festicina (spec ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...