contenuto1
contenuto1 agg. [part. pass. di contenere]. – Frenato, represso, controllato: un dolore c., un’ira c.; uno stile c., sobrio, dignitoso; riferito a persona e alle sue manifestazioni, chiuso, [...] poco espansivo: un ragazzo di carattere c. e di poche parole ...
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olimpo
s. m. – Propriam., nome (gr. ῎Ολυμπος, lat. Olympus) di varie montagne della Grecia, delle isole o dell’Asia Minore, e in partic. della montagna più alta della Grecia, quella che sorge tra la [...] Pietro ideata da Michelangelo). In senso fig., la casta dei ricchi e dei potenti, delle persone che contano, il ceto chiuso della cultura, del sapere, o anche, in alcune espressioni, l’atteggiamento di distaccata superiorità che assume chi si ritiene ...
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tostino1
tostino1 s. m. [der. di tostare]. – Macchina o attrezzo per la tostatura di alcuni semi commestibili (cacao, caffè, orzo, ecc.), costituito da un recipiente metallico (aperto o chiuso) all’interno [...] del quale i semi, mantenuti in continuo movimento per mezzo di pale o di altri dispositivi (e azionate a mano, nel caso di tostini di piccole dimensioni, o con motori), vengono portati gradualmente a temperature ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta [...] voce (è costituito dalla cavità orale, col retrobocca, ed eventualmente dalla cavità nasale; è aperto nella pronuncia delle vocali, chiuso o semichiuso in quella delle consonanti). Di qui, in senso ampio, articolazione v., espressione v., segnale o ...
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butto
s. m. [der. di buttare]. – 1. Getto: i b. d’acqua (F. Chiesa); anche getto, germoglio delle piante. 2. ant. Di butto, di botto, tutt’a un tratto: Come si frange il sonno ove di butto Nova luce [...] percuote il viso chiuso (Dante). ...
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vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, [...] che la corrente espiratoria fuoriesca solo per la bocca o anche per il naso; v. aperte, semiaperte e chiuse (o v. di timbro aperto, semiaperto e chiuso), secondo il grado di apertura della cavità orale (v. anche timbro, n. 2 b); v. anteriori o ...
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trobar clus
〈trobàr klus〉 locuz. provenz. ant. (propr. «poetare chiuso»). – Lo stile di alcuni poeti provenzali (per es., Marcabruno e Raimbaut d’Aurenga): intenzionalmente difficile ed ermetico, si [...] esprimeva attraverso parole rare, strutture ritmiche e sintattiche complesse, raffinatezze formali e concettuali. Per estens., l’espressione è usata, talvolta, con riferimento a poeti d’altra epoca, anche ...
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telecamera
telecàmera s. f. [comp. di tele- e camera]. – Apparecchiatura che, in un sistema di televisione, effettua la ripresa dell’immagine da trasmettere, trasformando le differenze d’intensità luminosa [...] di t. compatta) può essere tenuta in mano come una semplice macchina fotografica. Il termine è usato anche per indicare sia l’apparecchiatura di ripresa dei videoregistratori, sia quella fissa di sistemi televisivi di controllo a circuito chiuso. ...
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yuppesco
agg. (iron.) Degli yuppies; relativo allo stile di vita caratteristico degli yuppies. ◆ [Whit] Stillman, che assicura di aver ora chiuso una trilogia sulla borghesia snob, incrocia molte storie, [...] a volte prolungando i tempi, altrove sfiorando il grottesco, ma riportando un ritratto verosimile e per niente allegro di quella generazione yuppesca allevata da Donna Summer e [John] Travolta. (Maurizio ...
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buzzurro
bużżurro s. m. e agg. [etimo incerto]. – 1. s. m. (f. -a) Nome che si dava in Toscana ai montanari che scendevano dal cantone dei Grigioni e dal Canton Ticino a vendere castagne arrostite, dolciumi, [...] e sim., sgarbato, grossolano, rozzo: maniere, parole un po’ b.; gente b.; e io ero contenta che il corpo di figlio morto ci aveva una tomba vera scavata di roccia. Ma l’antichi romani b. e ignoranti hanno chiuso la tomba (Ascanio Celestini). ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...