misantropo
miṡàntropo agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. μισάνϑρωπος, comp. di μισο- «miso-» e ἄνϑρωπος «uomo»]. – Di persona che prova un sentimento di odio, di antipatia, di avversione per il genere umano, [...] o che, in senso più ampio, ha carattere poco socievole, chiuso ai contatti umani: con l’età sta diventando m.; un vecchio m., un feroce m.; fare vita da m.; non ti credevo così m.; per otto anni è vissuto solo e m. non parlando ad altri che a me ( ...
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estensione
estensióne s. f. [dal lat. extensio -onis, der. di extendĕre «estendere», part. pass. extensus]. – 1. a. L’azione e il risultato dell’estendere, in senso proprio e fig.: e. di un corpo elastico; [...] dorsolombare della colonna. c. In ginnastica, passaggio da una posizione raccolta a una posizione lunga; per es., dal pugno chiuso alla mano aperta con le dita divaricate. d. In traumatologia, riposizione in asse, mediante trazione, dei monconi ossei ...
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telecontrollo
telecontròllo s. m. [comp. di tele- e controllo]. – Lo stesso che telecomando, nel suo sign. più generale; in partic., sistema di controllo televisivo a circuito chiuso che viene utilizzato [...] per la sorveglianza di banche, supermercati, ecc ...
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diaframma
(ant. diafragma) s. m. [dal lat. tardo diaphragma, gr. διάϕραγμα, der. di διαϕράγνυμι o διαϕράσσω «separare»] (pl. -i). – 1. Elemento (chiuso o provvisto di aperture) che serve a dividere un [...] ambiente, una cavità, un recipiente in parti, o a limitare la portata di correnti fluide, l’ampiezza di fasci luminosi, e simili, dall’uno all’altro degli scomparti da esso determinati. In partic.: a. ...
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richiudere
richiùdere v. tr. [comp. di ri- e chiudere] (coniug. come chiudere). – 1. Chiudere di nuovo: spalancò gli occhi e li richiuse quasi subito. 2. Chiudere quel che era (o si era) aperto ma che [...] abitualmente o per sua natura rimane chiuso: il portiere lasciò passare l’automobile e richiuse il cancello; r. la cassaforte, lo scrigno, l’armadio, il cassetto; r. il sepolcro, la tomba; r. la porta lentamente, bruscamente, con un colpo secco, ...
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spinto
agg. [part. pass. di spingere]. – 1. Di persona, portato, inclinato, naturalmente disposto verso qualche cosa: quel ragazzo si sente s. verso la musica, la danza, il teatro. 2. Che supera i limiti [...] elevato: polvere con un grado più o meno s. di finezza. In partic.: a. In fisica, vuoto s., condizione di un ambiente chiuso occupato da un gas a pressione molto bassa (minore di 10−3 mmHg). b. In motoristica, motore s., motore a combustione interna ...
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carovana
(ant. caravana) s. f. [dal persiano kārwān]. – 1. a. Compagnia di viaggiatori, con bestie da soma e mercanzie, che, soprattutto nei secoli passati (oggi sempre più raramente), si univano per [...] mondo], cugino mio, quanto voi: non è vero, padre? Dica, dica se non ha fatta la sua c.? (Manzoni). 3. Carro chiuso, con pareti in legno e copertura in lamiera, che costituisce l’alloggio del macchinista addetto a lavori di cilindratura stradale. 4 ...
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libro
s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] da un punto di vista suo, che però è in contrasto con la realtà dei fatti o con le esigenze degli altri. È un l. chiuso, di persona che parla poco, che non lascia trasparire i suoi pensieri e sentimenti (al contr., è un l. aperto, di persona sincera ...
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fiasco
s. m. [dal germ. flaskun; cfr. lat. mediev. flasco -onis] (pl. -chi). – 1. Recipiente di vetro per vino, o altri liquidi, di forma ovale col collo lungo munito di bordo ringrossato, a pareti sottili, [...] vengono messi dentro un fiasco spagliato, con aggiunta di acqua, olio, salvia e uno spicchio d’aglio, ponendo poi il fiasco, chiuso con un batuffolo di stoppa o di ovatta, sulla brace viva (oggi, in luogo del fiasco, è spesso usato un recipiente di ...
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procinto2
procinto2 s. m. [dal fr. ant. porceint, pourceint, der. del lat. percingĕre, variante di praecingĕre «cingere intorno»], ant. – Recinto, nel sign. di spazio chiuso, recintato; circuito; cerchia [...] di mura: entrarono i Fiorentini cacciando gli avversari nel primo p. (M. Villani); per il dosso del monte... sono tre p. di muraglia (Guicciardini) ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...