diedro
dïèdro agg. e s. m. [comp. di di-2 e -edro]. – 1. In geometria, d. (o angolo d.), ciascuna delle due parti in cui lo spazio è diviso da due semipiani uscenti da una stessa retta (v. angolo). 2. [...] due pareti verticali o più o meno inclinate: la tecnica più frequentemente adottata per la cosiddetta arrampicata in diedro è quella di opposizione (v. opposizione, n. 8); d. aperto, quando l’angolo è superiore a 90°; d. chiuso, nel caso contrario. ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] dentate, da un motore elettrico, le quali trascinano i gradini (articolati e mobili) e i corrimani scorrevoli con movimento ad anello chiuso, con velocità di 0,4-0,5 m/s; è adibita al trasporto di persone da un piano all’altro nelle metropolitane ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti [...] , che contiene vestiti; la c. delle munizioni, destinata a contenerle; c. da morto (o soltanto cassa), quella in cui viene chiuso il cadavere. Per meton., quanta roba può esser contenuta in una cassa: ho venduto due c. di libri. b. Nell’arredamento ...
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ruttore
ruttóre s. m. [dal lat. ruptor -oris «chi rompe, rompitore», der. di ruptus, part. pass. di rumpĕre «rompere»]. – In elettrotecnica, tipo speciale di interruttore che in assenza di comando mantiene [...] chiuso un circuito, mentre lo apre soltanto quando è sollecitato da un comando elettromagnetico o meccanico; un ruttore è impiegato nello spinterogeno nei motori a scintilla. ...
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scaldapiatti
s. m. [comp. di scaldare e piatto2]. – Apparecchiatura da cucina, costituita da un piccolo forno a riscaldamento diretto o indiretto o anche da un recipiente metallico chiuso ermeticamente [...] con un coperchio, in cui si tengono in caldo i piatti prima di portarli in tavola ...
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percio
perciò (o 'pér ciò') cong. – Per questo fatto, per questo o per tale motivo; ha valore conclusivo introducendo una proposizione nella quale si esprime la conseguenza di fatti già enunciati che [...] ne sono in qualche modo la causa: faceva freddo, p. ho chiuso la finestra; anche preceduto dalla cong. e (talora nella grafia unita epperciò): ha fatto il suo dovere e perciò sarà premiato. Preceduto da negazione, non per ciò, come sinon. di non ...
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cassero
càssero (ant. càssaro) s. m. [dall’arabo qaṣr, che risale al lat. castrum «castello, fortezza»]. – 1. ant. Recinto di mura intorno a una fortezza; il nucleo centrale di una rocca medievale più [...] e l’albero di maestra. Sulle navi moderne, il ponte centrale sopraelevato. C. poppiero o di poppa, sinon. di casseretto. 3. Recinto chiuso con pareti a tenuta d’acqua, che si costruisce per mettere all’asciutto un tratto di alveo fluviale (o d’altro ...
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amaro
agg. e s. m. [lat. amarus]. – 1. agg. a. Di sapore che costituisce (col dolce, il salato, l’acido) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali; viene avvertito quando sono eccitati chimicamente [...] s. m. (v. la voce), amarógnolo (v. la voce), raro amarino. ◆ Avv. amaraménte, con amarezza, con un dolore chiuso e profondo: piangere amaramente; essere amaramente pentito; anche, ridere, sorridere amaramente, di un riso triste, puramente esteriore. ...
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Pup
s. m. inv. Sigla di Piano urbano parcheggi. ◆ Innanzi tutto vi sarà un nuovo «Piano Parcheggi», che prevede la realizzazione di circa 38 mila nuovi posti auto, compresi quelli di scambio. È destinato [...] a superare il «vecchio» Pup, che verrà chiuso: così i parcheggi sotterranei non saranno più «pertinenziali», ovvero con la possibilità di essere venduti solo ai residenti nell’ambito di 500 metri, ma di «prossimità»: potranno essere acquistati da ...
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combattere
combàttere v. intr. e tr. [lat. tardo *combattĕre, comp. di con- e battĕre: v. battere]. – 1. intr. (aus. avere) a. Partecipare attivamente a una lotta armata, a una battaglia: c. col nemico; [...] passivo, essere contrastato, agitato, travagliato: come fa mar per tempesta, Se da contrari venti è combattuto (Dante); Da chiuso morbo combattuta e vinta, Perivi, o tenerella (Leopardi); fig., essere combattuto da diversi pensieri, da dubbî. 3. rifl ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...