specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel [...] a prole feconda; gli organismi di una stessa specie condividono un patrimonio genetico che si considera sostanzialmente chiuso rispetto a quello di altre specie; qualora gli organismi si riproducano per partenogenesi obbligata, l’appartenenza alla ...
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adunanza
s. f. [der. di adunare]. – 1. L’adunarsi ordinato di persone, di solito in locale chiuso, per discutere intorno a questioni d’interesse comune: a. dei consiglieri, dei soci, ecc.; tenere un’a.; [...] sciogliere l’adunanza. 2. concr. Le persone radunate: tutta l’a. approvò per acclamazione; Mosse quel dire delle turbe i petti, E fremea l’a. (V. Monti). 3. estens. Raccolta di cose: un’a. di oggetti di ...
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domicilio
domicìlio s. m. [dal lat. domicilium, comp. di domus «casa» e tema di colĕre «abitare»]. – 1. Luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi: eleggere [...] il termine ha significato anche più ampio, potendo indicare (soprattutto nelle espressioni inviolabilità del d. e violazione di d.) non solo l’abitazione ma ogni luogo chiuso di cui la persona si serve per sé, per la propria famiglia e i proprî beni. ...
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dominio
domìnio s. m. [dal lat. dominium, der. di domĭnus «signore, padrone»]. – 1. a. Genericam., il fatto di dominare: ambizione, sete di dominio; o d’essere dominato: insofferente di dominio; fig., [...] magnetizzati rigidamente, di cui è costituita una sostanza ferromagnetica. 4. In matematica, nella teoria degli insiemi, insieme chiuso, ogni punto del quale sia punto di accumulazione di punti interni; per es., d. rettangolare, d. circolare ...
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maratona
maratóna s. f. [dal nome della località greca di Maratona, sulla costa nord-orientale dell’Attica, con riferimento alla corsa che secondo la tradizione, sarebbe stata compiuta da un emerodromo [...] km 42,195 (che, secondo moderni calcoli, sarebbe la distanza intercorrente fra Maratona e Atene), con partenza e arrivo in campo chiuso e con percorso su strade maestre. Dal 1984 è aperta anche alle donne, sulla stessa distanza. 2. In senso fig.: a ...
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seminterrato
(non com. semiinterrato) agg. e s. m. [comp. di semi- e interrato (v. interrare)]. – Il piano di una costruzione costituito di ambienti ricavati in parte al disotto del livello del terreno [...] al di sopra del livello stesso: locali s. riservati a uso di magazzino e servizî; abitava in un s. umido e male illuminato; sul retro c’era una rampa di cemento che portava a un garage s., chiuso da una saracinesca di alluminio (Niccolò Ammaniti). ...
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represso
reprèsso agg. [part. pass. di reprimere]. – 1. Trattenuto, raffrenato: si leggeva sul suo viso una voglia di ridere a mala pena r.; si mise a singhiozzare, con singhiozzi r. che non facevano [...] repressione a livello di coscienza; un soggetto, un individuo r., di persona che subisce e soffre una repressione psichica o, più in generale, di persona con carattere chiuso e poco socievole; anche come s. m. (f. -a): sei un represso, una repressa. ...
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squash
〈sku̯òš〉 s. ingl. [forma abbreviata della locuz. squash rackets, propr. «racchette per palla soffice», formata cioè di materiale facilmente schiacciabile], usato in ital. al masch. – Sport praticato [...] in un campo chiuso da pareti ai quattro lati, su un pavimento generalmente di legno, da due giocatori (o da quattro, in coppie) che, con racchette più lunghe di quelle usate nel tennis ma con testa più piccola e arrotondata, devono a turno lanciare ...
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scatenare
v. tr. [der. di catena, col pref. s- (nel sign. 3)] (io scaténo, ecc.). – 1. non com. Liberare dalla catena, lasciar andare libero un animale (o anche una persona) che era stato incatenato, [...] catena: il cane si è scatenato ed è fuggito. 2. In usi fig.: a. Liberare e dare libero corso a ciò che era chiuso, contenuto, ristretto; con riferimento a forze naturali: Eolo scatenò i venti; o ad altre forze dannose e violente: s. la furia della ...
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semipiano
s. m. [comp. di semi- e piano2]. – 1. In geometria, ciascuna delle due parti in cui un piano è diviso da una sua retta (che viene detta origine dei due semipiani); in altre parole, è l’insieme [...] dei punti di un piano che giacciono da una stessa parte rispetto a una retta del piano. S. chiuso, se comprende anche l’origine, s. aperto, se non la comprende; s. opposti, due semipiani che giacciono su uno stesso piano e hanno la medesima origine; ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...