marciano
agg. – Di san Marco evangelista, protettore di Venezia. Usato soprattutto nelle locuz. Biblioteca M., la biblioteca statale di Venezia, e codice m., manoscritto m., posseduti da quella biblioteca. [...] Leone m. (più com. leone di san Marco), emblema della repubblica marinara di Venezia, che raffigura un leone con un libro aperto alle parole Pax tibi, Marce, evangelista meus, oppure con il libro chiuso e una spada. ...
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intra moenia
〈ìntra mènia〉 locuz. lat. (propr. «dentro le mura»), usata in ital. come avv. e agg. – 1. avv. All’interno, con riferimento a un ambiente o contesto chiuso determinato: lavorare anche intra [...] moenia. 2. agg. invar. Che si svolge dentro un ambiente determinato; in partic., nel mondo medico, detto di attività di libera professione esercitata da un medico dipendente del Servizio Sanitario Nazionale ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del [...] , gioco da luna park, costituito da un’incastellatura per lo più metallica mediante la quale si realizza una via a circuito chiuso, accidentato per alternanza di tratti con forti salite e discese e per curve di piccolo raggio, lungo la quale corrono ...
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stabile
stàbile agg. e s. m. [dal lat. stabĭlis, der. di stare «stare fermo»]. – 1. a. agg. Ben basato o equilibrato, ben fermo e capace di resistere a forze e sollecitazioni esterne: fondamenta s., [...] s. di un problema, soluzione che subisce piccole variazioni qualora vengano modificati di poco i dati del problema; sottoinsieme s. (o chiuso) rispetto a un’operazione, un insieme tale che, applicando l’operazione a due suoi elementi, si ottenga come ...
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intrappolare
v. tr. [der. di trappola] (io intràppolo, ecc.). – Prendere in trappola o come in una trappola, nei sign. estens. e fig. della parola: restare intrappolato, chiuso in un luogo o bloccato [...] in una situazione da cui non si possa più uscire; lasciarsi i., raggirare, imbrogliare ...
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semispazio
semispàzio s. m. [comp. di semi- e spazio]. – In geometria, ciascuna delle due parti in cui lo spazio è diviso da un piano (che viene detto origine dei due semipiani); in altre parole, è l’insieme [...] dei punti che giacciono da una stessa parte rispetto ad un piano. S. chiuso, se comprende anche l’origine, s. aperto, se non la comprende; s. opposti, due semispazî che hanno la stessa origine. ...
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stabulazione
stabulazióne s. f. [dal lat. stabulatio -onis, der. di stabulare o stabulari: v. stabulare2]. – Con riferimento ad animali domestici, l’alloggiare o essere alloggiati nelle stalle; in partic., [...] , modalità di ricovero del bestiame bovino, che nel primo caso è tenuto vincolato a una posta fissa in locale chiuso (stalla) per lungo tempo, nel secondo può muoversi liberamente entro spazî all’aperto recintati e appositamente attrezzati: la nuova ...
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trasformatore
trasformatóre s. m. [der. di trasformare]. – 1. (f. -trice) Chi trasforma, chi, o che, ha la capacità e la funzione di trasformare: un t. di costumi; come agg.: avere una funzione trasformatrice. [...] e affacciate, separate o no da una o più schiere di palette fisse, tra le quali macchine circola, in ciclo chiuso, una certa quantità di liquido di caratteristiche adatte; ha la funzione di effettuare un collegamento non rigido tra un motore e ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, [...] di sentimenti, o di atteggiamenti dell’animo, ma con sign. più immediatamente vicino a quello fondamentale del verbo: p. chiuso in cuore un segreto, un dolore, un dubbio, serbarlo segretamente nel proprio intimo. d. Sopportare: p. con dignità il ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, [...] e coordinati in vista di un certo scopo: c. di conduttori, insieme di conduttori collegati in modo da costituire un circuito chiuso; c. di montaggio (v. montaggio); c. radar, complesso di postazioni radar collegate fra loro, in grado di avvistare e ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...