premere
prèmere v. tr. e intr. [lat. prĕmĕre] (pass. rem. io preméi o premètti [ant. anche prèssi], tu premésti, ecc.; part. pass. premuto, ant. prèsso). – 1. tr. a. Fare forza, gravare su qualche cosa [...] (Caro); Un affetto mi preme Acerbo e sconsolato (Leopardi). Anche, ma di uso raro, comprimere dentro di sé, reprimere, tenere chiuso, nascosto: quanto el può nel cor preme sua pena (Poliziano). 2. intr. (aus. avere) a. Esercitare una pressione: il ...
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schema
schèma s. m. [dal lat. schema, gr. σχῆμα -ματος «forma, aspetto, configurazione», da un tema di ἔχω «possedere, avere»] (pl. -i). – 1. Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa [...] della disposizione in campo dei giocatori: l’allenatore ha modificato lo s. di gioco. 5. fig. Modello rigido e chiuso, spec. nel campo letterario, artistico, filosofico, politico e sim.: la ribellione dei romantici contro gli s. del classicismo; come ...
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stallo1
stallo1 s. m. [dal germ. *stall, da cui anche stalla]. – 1. Ampio sedile di legno, per lo più dotato di braccioli e spalliera, disposto in serie di varî elementi, spesso artisticamente pregevoli, [...] tasca, altri discorrevano nell’emiciclo (Fogazzaro). 2. Ognuno degli scomparti, disposti in file e facenti parte di una struttura al chiuso o all’aperto, in cui vengono tenuti animali di piccole e medie dimensioni: gli s. dei maiali nel porcile; gli ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, [...] una sopra l’altra su intelaiature metalliche di sostegno, a gruppi di tre, cinque o più, in ambiente chiuso, convenientemente aerato e mantenuto a temperatura costante, serve per l’allevamento dei pulcini, pollastrelli, galline ovaiole con il ...
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uscita
s. f. [der. di uscire]. – 1. a. L’atto di uscire, di andare o venire fuori da un luogo chiuso o considerato come tale: l’u. degli scolari dalla scuola, l’u. degli impiegati dall’ufficio; l’u. [...] , le aperture e i vani attraverso i quali il pubblico è ammesso a passare in caso di pericolo, e che normalmente restano chiusi. b. fig. Modo, mezzo per sfuggire, per sottrarsi a una situazione complicata o pericolosa: non ho altra u.; di qui non c ...
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borsa1
bórsa1 s. f. [lat. tardo bŭrsa, dal gr. βύρσα «pelle, otre di pelle»]. – 1. a. In origine, sacchetto di pelle o di stoffa, di varia foggia e grandezza, usato per portare con sé denaro o altri [...] , peschi, ecc.), dovuto ad accumulo di sostanze nutritive. 5. Nella pesca, rete a borsa, rete da circuizione in cui il sacco può essere chiuso in modo da impedire la fuga del pesce (per es., la rete chiamata senna). 6. Borsa di o da pastore (o anche ...
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peritonite
s. f. [der. di peritoneo, col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione acuta o cronica, circoscritta o diffusa, del peritoneo, generalmente provocata da microbî (colibacilli, streptococchi, [...] ’addome, talora di tipo trafittivo, accompagnati da vomito, paresi intestinale, meteorismo, contratture delle pareti addominali, alvo chiuso, stato di shock, ecc.; p. circoscritte o saccate, quelle limitate a un solo tratto del peritoneo, conseguenti ...
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indoor
〈ìndoo〉 agg. ingl. [riduzione del più ant. within door, propr. «dentro la porta», e quindi «all’interno (di un edificio), al chiuso»]. – Nel linguaggio sport., gara, riunione, campionato indoor, [...] locuzioni con cui si designano gare, giochi e competizioni di atletica leggera effettuate, anziché all’aperto, in particolari stadî coperti ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] o che in un particolare tipo di sperimentazione possa essere considerato convenzionalmente a potenziale zero (così, per es. in un ambiente chiuso si può, in alcuni casi, considerare come terra una parete in muratura). È un sign. che si precisa in ...
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invaso2
invaṡo2 s. m. [der. di invasare2]. – 1. In giardinaggio e orticoltura, l’operazione di mettere in vaso una pianta (sinon. di invasatura). 2. Nelle costruzioni idrauliche, la capacità di un serbatoio [...] delle acque in un serbatoio o altra opera idraulica (canale, bacino, ecc.). 3. In architettura, volume spaziale di un ambiente chiuso, soprattutto se di notevoli dimensioni e di importanza monumentale (per es., la navata di una chiesa, una sala per ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...