effetto trascinamento
loc. s.le m. Le conseguenze esercitate dalla stretta connessione esistente tra due o più elementi, uno dei quali assume una funzione trainante. ◆ L’effetto trascinamento è apparso [...] , ed è la prima volta che il commissario [Joaquín Almunia] lo dice in maniera così chiara. Anche perché il 2006 si è chiuso probabilmente «molto meglio» del previsto (grazie anche ai buoni risultati di cassa) ed il 2007, per un «effetto trascinamento ...
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grembo
grèmbo s. m. [lat. grĕmium, con influenza di lémbo]. – 1. La concavità che, in una persona seduta, si forma tra le ginocchia e il seno (con partic. riferimento a donne): Da’ be’ rami scendea ... [...] grembo di, con gli stessi usi fig. di seno: tesori nascosti nel g. della terra; Tondo è il ricco edificio, e nel più chiuso Grembo di lui ... Un giardin v’ha (T. Tasso); la terra che lo raccolse infante e lo nutriva, Nel suo g. materno ultimo asilo ...
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siparietto
sipariétto s. m. [dim. di sipario]. – Sipario più leggero e arretrato rispetto al sipario principale, che, per consentire i cambiamenti di scena, viene chiuso negli intervalli dei varî tempi [...] e numeri di alcuni spettacoli, spec. di rivista e di varietà; anche, il breve numero di intermezzo di spettacoli di rivista e varietà eseguito (anche in trasmissioni televisive) davanti a tale sipario. ...
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capote
〈kapòt〉 s. f., fr. [propr. dim. di cape «cappa, mantello con cappuccio»]. – 1. Nella moda ottocentesca, cappellino per donne anziane, che ricopriva soltanto la parte superiore del capo e la nuca, [...] lateralmente chiuso da nastri annodati sotto la gola. 2. Cappotta delle automobili; copertura aerodinamica (detta anche cappottatura) di parti esterne dei velivoli. ...
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ventilare
v. tr. [dal lat. ventĭlare «sventolare, fare vento» (anche fig.), der. di ventus «vento»] (io vèntilo, ecc.). – 1. a. Gettare in aria il grano con la pala, di solito contro vento, oppure farlo [...] de’ quali ci conviene informare il lettore (Manzoni). 2. Immettere e fare circolare aria esterna in un ambiente chiuso, per assicurarne il ricambio, con procedimenti e mezzi naturali (aprendo finestre, porte, ecc.) o artificiali (v. ventilazione): v ...
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cloisonne
cloisonné ‹klua∫oné› agg. e s. m., fr. [der. di cloison «compartimento», a sua volta der. del lat. clausus «chiuso»]. – 1. Tecnica della pittura a smalto, particolarmente diffusa nell’arte [...] bizantina, carolingia, ottoniana, veneziana e, per la decorazione di oggetti di bronzo e di rame, anche nell’arte cinese; consiste nel preparare sul metallo di fondo, per mezzo di un sottile nastro d’oro, ...
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quattro
agg. num. card. [lat. quattuor o quatuor], invar. – 1. Il numero intero che segue immediatamente il tre, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 4, in numeri romani IV): le q. stagioni [...] q. evangelisti; calcoli con le q. operazioni; le q. libertà atlantiche (v. libertà, n. 2 b); gioco dei q. cantoni (v. cantone1); chiuso tra q. mura, tra q. pareti, costretto a restare in casa o in altro luogo; autovettura a q. porte (anche come locuz ...
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ingresso
ingrèsso s. m. [dal lat. ingressus -us, der. di ingrĕdi «entrare»]. – 1. a. L’atto di entrare; è sinon. di entrata, ma si usa per indicare entrata solenne o in frasi di tono enfatico, elevato: [...] ’i. della banca; un i. ampio, spazioso; chiudere, sbarrare, aprire l’i.; sono arrivato in ritardo e ho trovato l’i. chiuso. In partic., delle case di abitazione: l’i. della palazzina, della villa; porta, portone d’i.; appartamento con due i.; entrare ...
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cappa1
cappa1 s. f. [lat. tardo cappa]. – 1. a. Ampio mantello senza maniche destinato ad avvolgere e coprire tutta la persona, spesso fornito di un cappuccio: Elli avean cappe con cappucci bassi (Dante). [...] ecclesiastico, liturgico ed extraliturgico, di varie specie: mantello con cappuccio, senza maniche, per lo più chiuso davanti, vestito giornaliero degli ecclesiastici nel medioevo (c. clericale); mantello con cappuccio, invernale, dei canonici ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà [...] non può esserci equivoco). È inoltre facoltativo segnare l’accento per indicare sia la vocale tonica, sia il timbro aperto o chiuso dell’e o dell’o, e questo senza limiti precisi, ma per lo più soltanto là dove possa servire a impedire confusione ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...