esitare1
eṡitare1 v. intr. [dal lat. haesitare, intens. di haerere «essere attaccato», supino haesum] (io èṡito, ecc.; aus. avere). – Essere e mostrarsi incerto, perplesso; non sapersi risolvere a fare [...] un momento, poi si diresse a destra; non e. nella decisione; e. tra l’accettazione e il rifiuto; come formula di chiusura di una lettera, non esitate a contattarci (per informazioni, in caso di necessità, ecc.). ◆ Part. pres. eṡitante, anche come agg ...
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cyberpolizia
(cyber-polizia, cyber polizia), s. f. La vigilanza sulla rete telematica, finalizzata a individuare i pirati informatici e a prevenire la diffusione di virus. ◆ Ma si può combattere il lato [...] che non si uniformano ai protocolli di sicurezza previsti dal ministero della Cultura, il rischio è quello della chiusura immediata. (Giuseppe Caffulli, Avvenire, 11 febbraio 2004, p. 21, Agorà) • Sul fronte dell’informazione l’approssimarsi del ...
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improrogabile
improrogàbile agg. [comp. di in-2 e prorogabile]. – Che non può essere prorogato: data, termine di tempo i.; la consegna del lavoro è improrogabile. ◆ Avv. improrogabilménte, senza possibilità [...] di proroga: la chiusura della sessione è fissata improrogabilmente per giovedì. ...
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tendifilo
s. m. [comp. di tendere e filo1]. – 1. a. Nelle macchine cucitrici, dispositivo che tiene teso il filo che si svolge dal rocchetto. b. In tessitura, organo che in alcuni tipi di telaio senza [...] a tendere il filo metallico o la reggetta usati per chiudere casse, scatole e contenitori varî, o per rafforzarne la chiusura. b. In frutticoltura e nel giardinaggio, cavicchio di legno o altro dispositivo per tendere e tenere tesi i fili metallici ...
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tendina
s. f. [dim. di tenda]. – 1. Piccola tenda. In partic., il telo o la cortina che si appende o si applica all’interno di finestre e finestrini per impedire la vista dall’esterno e per attenuare [...] salite lunghe e in alta montagna. 3. estens. a. Diaframma di tela gommata o di metallo per l’apertura e la chiusura dell’otturatore (otturatore a tendina o focale) di alcuni tipi di macchine fotografiche (v. otturatore). b. In cinematografia e in ...
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inscatolatrice
s. f. [der. di inscatolare]. – Macchina per confezionare in scatole varî prodotti (verdure conservate, carni, gelati, fiammiferi, ecc.); è generalmente formata da un nastro trasportatore [...] che riceve le scatole e le porta sotto il serbatoio da cui viene scaricato il prodotto; successivamente esse passano alla chiusura, a mano o a macchina, all’eventuale applicazione di etichette, a operazioni di verifica del peso, e infine al deposito. ...
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destagionalizzare
destagionaliżżare v. tr. [der. di stagionale, col pref. de-]. – In statistica e in economia, eliminare (utilizzando medie mobili o altre opportune procedure di calcolo) dai dati grezzi [...] es., nel caso della produzione industriale, l’abbassamento causato dal periodo di ferie estive e dalla conseguente chiusura delle fabbriche; oppure, nella bilancia dei pagamenti, il maggiore gettito monetario dovuto al turismo estivo). ◆ Part. pass ...
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preventer
〈privèntë〉 s. ingl. [propr. «chi previene», der. di (to) prevent «prevenire, impedire» (sottint. blowout «eruzione incontrollata»)], usato in ital. al masch. – Dispositivo di sicurezza, oggi [...] per lo più comandato idraulicamente con chiusura molto rapida, che negli impianti di coltivazione degli idrocarburi entra in azione chiudendo la bocca del pozzo quando da questo vi siano fuoriuscite incontrollabili di liquido o gas. ...
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tavella
tavèlla s. f. [lat. tabĕlla «tavoletta» (dim. di tabŭla «tavola»)]. – 1. Laterizio forato di piccolo spessore (3-4 cm) usato soprattutto per solai e per controsoffitti, ma anche per la chiusura [...] di piccoli vani con paretine sottili. 2. Nell’utensileria nautica, dispositivo di bloccaggio di oggetti mobili come ripiani di ribaltine, sportelli di armadietti, ecc.; è costituito essenzialmente da una ...
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Linguistica
In fonetica, restringimento o occlusione del condotto vocale che si determina durante l’articolazione di un suono chiuso.
C. di un dittongo Processo detto anche monottongazione, per il quale le due vocali di un dittongo si contraggono...
chiusura
Emilio Pasquini
Sostantivo che figura unicamente in Fiore XXV 14, e precisamente nel sonetto in cui Paura rimbrotta lo Schifo per aver consentito ad Amante l'accesso al fiore attraverso il giardino, e aggiunge: Con ciaschedun de'...