principiare
v. tr. e intr. [der. di principio] (io princìpio, ecc.). – 1. tr. Cominciare, avviare: p. un lavoro, un viaggio, un discorso; il pittore principiò il quadro, ma non riuscì a finirlo; costruito [...] a principiare da ..., sia per indicare un limite di tempo dal quale deve cominciare una data azione (a p. da oggi la chiusura dei negozî è posticipata di mezz’ora; prenderai servizio a p. dal 15 del mese), sia per rafforzare l’idea di partecipazione ...
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ferula
fèrula s. f. [dal lat. ferŭla, di origine incerta]. – 1. letter. Bacchetta usata un tempo per castigare gli scolari; in senso fig.: la f. del critico, del moralista; castigare con la f. della [...] (Carducci). 2. a. Asta con croce in alto che il papa usa in alcune funzioni, e particolarmente nell’apertura e chiusura della porta santa (ora più comunem. detta croce papale o croce astile). In origine la parola indicava il pastorale del vescovo ...
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tac
– Voce imitativa di un lieve rumore secco, come lo scatto di una molla, una brusca apertura o chiusura, una rottura improvvisa, ecc: con calma Racalmuto mise a punto il registratore; quindi: tac, [...] uno scatto (Mastronardi). In usi fig., per sottolineare il carattere subitaneo, improvviso e inaspettato di un fatto: speravo di passare inosservato e invece, tac!, si rivolse proprio a me ...
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gutto
s. m. [dal lat. guttus: v. gotto]. – Vaso d’argilla, di metallo, di legno o di corno, con collo lungo e stretto da cui il liquido usciva a gocce, usato dagli antichi per profumi e olî, e anche [...] l’acqua sulle mani dei commensali; gli archeologi odierni dànno per convenzione tale nome a un piccolo vaso, frequente nella ceramica calena, a corpo discoidale, chiuso, con becco molto lungo, talvolta con chiusura a traforo e piccola ansa ad anello. ...
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ghigliottina
(ant. guigliottina) s. f. [dal fr. guillotine, e questo dal nome del medico fr. J.-I. Guillotin, che ne propose l’adozione all’Assemblea nazionale francese (1789)]. – 1. Macchina per le [...] rivoluzione francese; vestire alla gh., indossare abiti di tale foggia. b. A ghigliottina, detto di qualsiasi tipo di chiusura con uno sportello che scorra verticalmente tra due scanalature (otturatori a gh. dei proiettori, finestra a gh.), e anche ...
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polipolio
polipòlio s. m. [comp. di poli- e -polio di monopolio]. – Nel linguaggio econ., forma o situazione di mercato caratterizzata dalla coesistenza di un numero imprecisato e rilevante di venditori [...] di uno stesso bene o servizio, di fronte alla concorrenza perfetta tra compratori, sia nell’ipotesi di apertura del mercato sia in quella di chiusura. P. imperfetto, lo stesso che polipoloide. ...
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scrocco2
scròcco2 s. m. [der. di scroccare2] (pl. -chi). – Scatto; usato soprattutto nelle locuz. coltello a s., a serramanico, e serratura a s., particolare tipo di serratura in cui un chiavistello [...] a molla, al momento della chiusura del battente, rientra momentaneamente nella serratura in seguito alla pressione subìta, per poi tornare di scatto nella posizione normale e restare imprigionato nel foro della piastrina. In senso concr., la parte ...
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devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: [...] (per lo più abbreviato in dev.mo). ◆ Avv. devotaménte, con devozione: pregare devotamente; fare devotamente la comunione; o con sentimento di deferente e rispettoso affetto, soprattutto in formule di chiusura delle lettere: devotamente vostro, e sim. ...
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polipsonio
polipsònio s. m. [comp. di poli- e -(o)psonio di monopsonio, oligopsonio e sim.]. – Nel linguaggio econ., forma o situazione di mercato caratterizzata dall’esistenza di un numero imprecisato [...] e rilevante di compratori di uno stesso bene o servizio, di fronte alla concorrenza perfetta tra venditori, sia nella ipotesi di apertura del mercato sia in quella di chiusura. ...
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spilla
s. f. [lat. tardo spīnŭla, dim. di spina, propr. «piccola spina»]. – 1. Variante region. di spillo, ma ormai d’uso generalizzato nella locuz. spilla di sicurezza (o da balia), spillo doppio a [...] generalm. in materiale pregiato e finemente lavorato e decorato, fornito di uno spillo che, per mezzo di diversi congegni di chiusura, serve per appuntarlo e fermarlo: una s. di brillanti e smeraldi, di argento e pietre dure, di corallo, di tartaruga ...
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Linguistica
In fonetica, restringimento o occlusione del condotto vocale che si determina durante l’articolazione di un suono chiuso.
C. di un dittongo Processo detto anche monottongazione, per il quale le due vocali di un dittongo si contraggono...
chiusura
Emilio Pasquini
Sostantivo che figura unicamente in Fiore XXV 14, e precisamente nel sonetto in cui Paura rimbrotta lo Schifo per aver consentito ad Amante l'accesso al fiore attraverso il giardino, e aggiunge: Con ciaschedun de'...