retrocarica
retrocàrica s. f. [comp. di retro- e carica]. – Modo di caricamento delle armi da fuoco (armi a retrocarica) consistente nell’introduzione del proietto e della carica dalla parte posteriore [...] molto limitato perché presentava il gravissimo inconveniente della fuoriuscita di gas infiammati dagli interstizî del congegno di chiusura, il sistema a retrocarica si affermò e si generalizzò soltanto quando furono introdotti particolari sistemi di ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] dove il verbo ha in realtà uso assol. (con ellissi del compl. oggetto): a. Riferito come soggetto a sistemi e mezzi di chiusura, reggere, non aprirsi: una serratura che tiene bene o poco; a recipienti e contenitori, o a parti di essi, non permettere ...
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protrarre
v. tr. [dal lat. protrahĕre, propr. «trarre, condurre innanzi», comp. di pro-1 e trahĕre «trarre»] (coniug. come trarre). – 1. a. Prolungare nel tempo, far durare più a lungo: protrasse la [...] fino all’arrivo dei parenti; la discussione è stata protratta fino a sera; riuscirono a p. le trattative di due giorni. b. Spostare avanti nel tempo, differire: la chiusura dei negozî è stata protratta di un’ora; hanno protratto di un mese la data di ...
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tenuta
s. f. [der. di tenere]. – 1. L’azione, il fatto, il modo e la capacità di tenere, nei varî usi e sign. (trans. e intr.) del verbo. In partic.: a. T. dei registri, dei libri o documenti contabili, [...] , a una giunzione o un accoppiamento tra due elementi, la capacità di impedire il passaggio o la fuoriuscita di un fluido: una chiusura a perfetta t. d’acqua (anche a t. di petrolio, d’aria, ecc.); bisogna assicurarsi che la t. del serbatoio, o della ...
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otturatore
otturatóre agg. e s. m. [der. di otturare]. – In genere, che ottura, che chiude; più spesso, nome di congegni o formazioni che hanno funzione di chiusura. In partic.: 1. In anatomia: muscoli [...] verso il sacco embrionale e, dopo la fecondazione, va incontro ad atrofia. 3. Nome generico del congegno di chiusura della culatta delle armi da fuoco a retrocarica, avente la funzione di mantenere ermeticamente chiusa la culatta, resistendo alla ...
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vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in [...] un disegno prestabilito, o anche di vetri dipinti, comunque caratterizzato da un intento estetico, posto in opera soprattutto come chiusura di finestre e altri vani luciferi di chiese e anche di grandi edifici pubblici e privati: le v. del Duomo ...
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chiudere
chiùdere v. tr. [lat. clūdĕre, per il class. claudĕre, tratto dai composti includĕre, ecc.] (pass. rem. chiusi, chiudésti, ecc.; part. pass. chiuso). – Verbo di significato generico, che è ben [...] sinon. di serrare, ma differisce da questo, perché, oltre all’idea concreta di sbarrare un’apertura, di fermare, assicurare una chiusura (che è propria di serrare), ha anche in sé il concetto del terminare, porre fine, e indica in genere azione meno ...
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valvola
vàlvola (ant. vàlvula) s. f. [dal lat. valvŭlae -arum («i gusci di un baccello»), dim. di valvae: v. valva]. – 1. a. Nella tecnica, organo di chiusura o di regolazione posto sul percorso di una [...] traslatorio, in cui l’otturatore compie una traslazione nel corpo della valvola fino a portarsi a contatto con la sede in condizioni di chiusura (a seconda della forma dell’otturatore o della sede si hanno v. a sede piana o a piatto o a piattello, v ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. [...] si riconoscevano i nominalisti (in partic., Roscellino). b. In logica matematica, quantificatore u., v. quantificatore; chiusura u. di un’espressione, v. chiusura, n. 3 b. c. In diritto, erede u., erede unico, con esclusione di qualsiasi altro ...
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boccaporto
boccapòrto s. m. [comp. di bocca e porto3, per alteraz. della forma più ant. boccaporta (v.)]. – Ognuna delle grandi aperture praticate nei ponti delle navi, per dare accesso alle stive del [...] carico o ad altri locali interni, munite di solito di un’efficiente chiusura ermetica. Giornale di b., registro sul quale è annotata tutta la merce imbarcata e la sua distribuzione nelle varie stive. ◆ Dim. boccaportèllo, piccolo boccaporto e in ...
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Linguistica
In fonetica, restringimento o occlusione del condotto vocale che si determina durante l’articolazione di un suono chiuso.
C. di un dittongo Processo detto anche monottongazione, per il quale le due vocali di un dittongo si contraggono...
chiusura
Emilio Pasquini
Sostantivo che figura unicamente in Fiore XXV 14, e precisamente nel sonetto in cui Paura rimbrotta lo Schifo per aver consentito ad Amante l'accesso al fiore attraverso il giardino, e aggiunge: Con ciaschedun de'...