preghiera
preghièra s. f. [dal provenz. preguiera (lat. pop. *precaria, sostantivazione femm. dell’agg. precarius «ottenuto con preghiere; precario»: v. precario1)]. – L’atto del pregare, le parole con [...] o esprime una richiesta): se permette, vorrei rivolgerle una p.; posso rivolgervi una p.?; con p. di rispondere sollecitamente (in chiusura o nel corpo di una lettera, per lo più ufficiale); con p. di restituzione, di pubblicazione. 3. In senso ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, [...] , tratto rapido e deciso; molto com., dare (o fare) un c. di telefono, fare una breve telefonata; c. di glottide, chiusura brusca della laringe, ottenuta quando le corde vocali si chiudono bruscamente, fermando il flusso d’aria, e generando così un ...
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tramenare
v. tr. [comp. di tra- e menare] (io traméno, ecc.), tosc. – Maneggiare: sempre andava di bene in meglio; che ciò che tramenava, pareva se li facesse oro (s. Bernardino); in partic., portare [...] di qua e di là oggetti, dandosi da fare in modo un po’ confuso e disordinato: aveva l’abitudine di restare dopo la chiusura del locale a t. sedie e tavolini. Usato assol., cercare qualcosa rovistando: l’ho sorpreso mentre tramenava nel mio cassetto. ...
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maniglia
manìglia s. f. [dallo spagn. manilla (nel sign. 2, attrav. il fr. manille), che è il lat. manicŭla «manina» e «manico dell’aratro», dim. e rispettivam. der. di manus «mano»]. – 1. ant. a. Braccialetto, [...] dello sportello di un mobile, di un veicolo, che si impugna per mettere in movimento il meccanismo di apertura e chiusura; l’impugnatura che consente di afferrare, sostenere o far muovere oggetti o apparecchi diversi, o quelle che, nei mezzi pubblici ...
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sportellato
agg. [der. di sportello]. – Munito di sportelli di chiusura: una libreria, una madia s.; che presenta uno o più sportelli: dipinto, quadro s., trittico i cui pannelli laterali possono richiudersi [...] sul pannello centrale ...
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ramata1
ramata1 s. f. [der. di rame], region. – Graticolato, rete di fili di rame (o, per estens., d’altro metallo), per la chiusura di recinti e finestre, o per la costruzione di gabbie e uccelliere. [...] È voce diffusa spec. nell’uso romanesco ...
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calamaio
calamàio s. m. [lat. calamarius, agg., der. di calamus «penna»]. – 1. Piccolo recipiente fatto in varie forme e di varie materie, usato per tenervi l’inchiostro e intingervi la penna: carta, [...] penna e c., l’occorrente per scrivere; c. tascabile, quello a chiusura ermetica fatto per poterlo trasportare senza che versi l’inchiostro. Con l’introduzione delle penne stilografiche e delle penne a sfera, il calamaio è ormai quasi dappertutto ...
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blu
agg. [adattam. del fr. bleu, che ha lo stesso etimo dell’ital. biavo] (radd. sint.). – 1. a. Azzurro scuro, turchino scuro, nelle sue varie sfumature. Indica le gradazioni più intense del colore [...] o ceruleo), nome dato a cardiopatie congenite intensamente cianotiche, e in partic. a una malformazione consistente nella mancata chiusura della comunicazione tra i due ventricoli (associata per lo più a stenosi dell’arteria polmonare). 3. a. Blu ...
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post-Arafat
(post Arafat), agg. inv. Successivo all’uscita di scena di Yasser Arafat (1929-2004), già presidente dell’Anp. ◆ Capo della delegazione palestinese ai negoziati di pace di Madrid (1991), [...] , p. 14, Esteri) • Il fronte islamico diventa una forza politica centrale nella Palestina post Arafat. Nell’incertezza dopo la chiusura delle urne, ieri sera, almeno un dato è chiaro: Hamas assume un ruolo fondamentale e Fatah quasi certamente non ...
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spranga
s. f. [dal longob. spanga (cfr. ted. mod. Spange), con inserzione di -r- per motivi onomatopeici o per sovrapposizione di sbarra]. – Sbarra di ferro o di legno, a sezione circolare o rettangolare, [...] usata come elemento di chiusura, di rinforzo o di collegamento: il battente della porta è fermato internamente con una s. di ferro; durante la manifestazione, si prese un colpo di s. in testa; il padre ... metteva tanto di spranga all’uscio e non ...
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Linguistica
In fonetica, restringimento o occlusione del condotto vocale che si determina durante l’articolazione di un suono chiuso.
C. di un dittongo Processo detto anche monottongazione, per il quale le due vocali di un dittongo si contraggono...
chiusura
Emilio Pasquini
Sostantivo che figura unicamente in Fiore XXV 14, e precisamente nel sonetto in cui Paura rimbrotta lo Schifo per aver consentito ad Amante l'accesso al fiore attraverso il giardino, e aggiunge: Con ciaschedun de'...